Un nuovo sguardo a Phantom Blade Zero, in arrivo su PS5

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Un nuovo sguardo a Phantom Blade Zero, in arrivo su PS5

Un mix di film di kung fu, dark fantasy, GDR e gameplay hack and slash offre una nuova esperienza.

Tutto è iniziato con un gioco indie che ho realizzato io stesso nel 2010 con RPG Maker. Si chiamava Rainblood: Town of Death. Il processo di sviluppo è stato una fuga dalle difficoltà e dalle frustrazioni che la vita mi aveva riservato mentre studiavo architettura, dapprima a Pechino, quindi a New Haven. 

In seguito sono tornato in Cina e ho fondato S-Game per creare altri giochi. Rainblood pian piano si è trasformato in un’intera serie e ha conquistato un nuovo nome: Phantom Blade. La maggior parte di questi giochi era destinata agli smartphone e non è mai stata pubblicata al di fuori della Cina. Tuttavia, siamo riusciti a costruire una community di oltre 20 milioni di fan. 

Ora è arrivato il momento di creare il gioco che abbiamo sempre desiderato realizzare e di presentarlo al mondo come nuovo gioco per PlayStation 5.

Permettimi di presentarti Phantom Blade Zero, la rinascita spirituale del Rainblood originale. Essendo passati dal motore di RPG Maker a Unreal Engine 5, è molto più imponente e ricco, ma la sua anima è sempre la stessa.

Un nuovo sguardo a Phantom Blade Zero, in arrivo su PS5

Kungfupunk

Phantom World, l’universo in cui è ambientato il gioco, è un mondo in cui convergono molti tipi di poteri. Troverai il kung fu cinese, intricate macchine che ricordano lo steampunk, l’arte dell’occulto e oggetti intriganti che non rientrano in nessuna di queste categorie. 

In Phantom Blade Zero vesti i panni di Soul, un assassino d’élite al servizio di un’organizzazione elusiva ma potente, nota semplicemente come “The Order”. Soul viene incastrato per l’assassinio del patriarca di The Order e ferito gravemente durante la caccia all’uomo che ne deriva. Un guaritore mistico riesce a salvarlo da morte certa, ma la cura di fortuna durerà solo per 66 giorni. Soul dovrà scoprire la mente che si cela dietro il complotto prima dello scadere del tempo, combattendo contro potenti avversari e mostruosità disumane.

Dalle storie Wuxia di Louis Cha ai film di Bruce Lee, Michelle Yeoh in Everything Everywhere All at Once e Donnie Yen in John Wick 4, il kung fu è in continua evoluzione nella cultura pop, pur restando sempre eccezionale! Con Phantom Blade Zero aggiungeremo un nuovo ingrediente alla formula: un’intensa dose di spirito punk condito da una grafica elegante. Noi definiamo questa direzione artistica “kungfupunk”.

Universo di gioco

Phantom Blade Zero si svolge in un mondo semi-aperto. Siamo consapevoli che, di questi tempi, “mondo aperto” è la parola sulla bocca di tutti, ma con le risorse limitate a disposizione preferiamo offrire più mappe di dimensioni ragionevoli, realizzate a mano e arricchite da diverse attività, piuttosto che un’enorme continuità piena di risorse riadattate/riutilizzate.

La grafica dark che contraddistingue il gioco è frutto di una scelta consapevole. Un mondo tetro mette davvero in risalto i personaggi con il cuore d’oro. Inoltre, ti ricorda di non abbassare mai la guardia. Sono tantissime le potenti entità che vogliono vederti morto. Esse rappresentano una sfida ma offrono belle ricompense sotto forma di armi, armature, manufatti e abilità, tra i modi per personalizzare o far progredire il tuo personaggio.

Autentiche mosse di kung fu

Siamo grandi fan del genere hack and slash. Titoli stellari come Devil May Cry o Ninja Gaiden sono incredibilmente emozionanti grazie al loro enorme arsenale di mosse e il ritmo super veloce. Tuttavia, non sono adatti a tutti. Oggi vanno per la maggiore i “giochi strategici d’azione”, come i Soulslikes e Monster Hunter. Il ritmo rallenta leggermente, concedendo ai giocatori più tempo per pensare in modo strategico. Tuttavia tale approccio non veicola il tipo di azione che abbiamo in mente, vale a dire le mosse eleganti e mozzafiato dei film di kung fu degli anni ’90.

Per nostra fortuna, durante il decennio di sviluppo di giochi per dispositivi mobili abbiamo imparato a semplificare le cose a favore dei touch screen, offrendo ai giocatori un modo per eseguire elaborate combinazioni di mosse con un numero minimo di tasti. A quanto pare, con alcune modifiche, questa meccanica funziona anche con i controller.

Inoltre, siamo onorati di avere Kenji Tanigaki come nostro direttore dell’azione. Kenji-san è l’autore dietro molte incredibili scene di combattimento nei classici film di kung fu. Infatti, molte delle nostre idee si ispirano alle sue prime opere. In Phantom Blade Zero il suo ruolo è quello di illustrare ogni movimento, che viene poi acquisito con una telecamera matriciale come riferimento per i nostri animatori. Hai letto bene. Le mosse di combattimento in Phantom Blade Zero devono essere realizzate con animazioni artigianali poiché l’acquisizione del movimento non rende loro giustizia.

Questo è tutto ciò che possiamo svelare in questa fase. Mentre lavoriamo energicamente al nuovo gioco per PS5, altre notizie sono in arrivo. 


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