Mortal Kombat 1: resoconto dell’anteprima hands on di PS5 e intervista a Ed Boon

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Mortal Kombat 1: resoconto dell’anteprima hands on di PS5 e intervista a Ed Boon

Primi dettagli hands on del gioco di combattimento alimentato dalla fatalità di NetherRealm e nuove perle di saggezza dal co-creatore della serie Ed Boon.

La serie di Mortal Kombat ha recentemente raggiunto i grandi 3-0. E che viaggio lungo e sanguinoso che è stato: 11 giochi principali su sei generazioni di console e tra i 75 e gli oltre 80 personaggi, in base a come e dove li volete contare.

E ora Mortal Kombat 1, che vuole aprire le dighe su quella ricca e sanguinosa storia e allo stesso tempo fungere da reset del primo capitolo. È una re-introduzione dell’intera IP, con una grande, grande differenza di gameplay.

Kameo sotto i riflettori

La grafica è stupenda e il combattimento di base è solido come sempre, ma i combattenti Kameo sono sicuramente le star di questo show. Usando una combinazione di input direzionali e del pulsante R1, potete controllare il vostro partner Kameo per urtare un nemico aereo, farlo roteare, colpirlo da lontano, lanciarlo, eseguire un combo breaker… o persino un’uccisione.

  • Tuttavia dovete avere una strategia. I combattenti Kameo hanno un cooldown, quindi non potrete riempire di attacchi a raffica un avversario. Funzionano meglio come combo extender o per creare momentum contro l’avversario. Se avete giocato a Tekken Tag Tournament, potreste avere una buona idea di come entrano i combattenti Kameo in questo mix.
  • I combattenti Kameo erano una combinazione di due idee. All’inizio dello sviluppo di MK1, il team del design suggerì di aggiungere modificatori speciali per ogni combattente, come dare a Sonya un drone che potenziasse i suoi attacchi. “Ma era specifico per ogni personaggio. E io mi sono opposto,” spiega Boon. “Pensavo di dover fare qualcosa che potessero condividere tutti.” Poi c’era la questione della modalità 2v2 Tag, assente in Mortal Kombat da quello del 2011. “A noi è piaciuta moltissimo, e anche a molta gente,” spiega Boon, “ma non è stata una modalità molto giocata.” Ecco quindi i combattenti Kameo, che sembrano essere la soluzione a due bisogni diversi. “Questo genere di cosa semplificata, [attivata] premendo un pulsante… a me è sembrata la giusta soluzione.”
  • Stanno arrivando altri Kameo e tutti i personaggi retro di MK vengono presi in considerazione. Boon pensa che MK1 includerà tra i 15 e i 20 combattenti Kameo al day one, ma ne arriveranno altri. “Ce ne sono alcuni ridicoli in arrivo in seguito,” rivela Boon, “del genere… come fai a ricordare quel personaggio?!”

Parla Ed Boon

  • La premessa. Quindi MK1 è un reboot, un remake? “Penso che faccia parte della categoria dei reboot.” Boon spiega che il team di NetherRealm voleva includere personaggi chiave esistenti, ma raccontare una storia completamente nuova. E la fine canonica di MK11 del 2019 fungeva da perfetto trampolino, con Liu Kang, il pilastro della serie che è diventato un dio del fuoco, in controllo del flusso del tempo che in pratica ha resettato l’universo. “E poi, ovviamente,” dice Boon, “qualcosa va molto male.” I risultati saranno personaggi familiari che potrebbero ritrovarsi in circostanze molto, molto diverse.
  • Chi è il nemico? Sebbene Boon abbia confermato che “vari” nemici classici di Mortal Kombat torneranno in qualche modo, non ha voluto dirci chi è il cattivo principale. “Proprio come con gli eroi, i nemici inizieranno in maniera completamente diversa… percorreranno strade diverse e avranno rapporti diversi gli uni con gli altri.” Se siete esperti del mondo di MK, aspettatevi di trovare diversi cambiamenti.
  • Nuove modalità? Boon ha tenuto la bocca cucita sui dettagli del gioco online, ma ha confermato che il team sta lavorando ad un sostituto per la modalità Kripta vista negli ultimi sei giochi di MK. “Abbiamo un sistema completameeeente nuovo,” ci anticipa Boon. “Posso dirvi che non si tratta della Kripta. Avremo un sistema completamente nuovo per gli elementi sbloccabili.” 
  • Benefit della nuova generazione. Boon apprezza molte cose della generazione PS5: “chiaramente è potentissima.” Quello che apprezza di più? L’SSD velocissimo. “Possiamo caricare questi sfondi assurdamente dettagliati che un tempo avrebbero impiegato così tanto a caricarsi.”
  • Alcune fatalità SONO state rifiutate. Negli anni NetherRealm ha creato una sorta di “commissione delle fatalità” che considera le proposte per le iconiche mosse finali della serie. Le idee vengono da tutta l’azienda, ma è Boon che sceglie alla fine. “Sì, c’è una linea, sai… ce ne sono state molte che ho rifiutato e detto, ‘no, questa supera la linea. Non facciamo questo tipo di roba.’ E sono rimasti delusi. Ma ne arrivano abbastanza di valide.”
  • Boon è un po’ indietro con i giochi. Con soli tre mesi rimanenti al lancio di MK, Boon non vede l’ora di recuperare alcune hit recenti. “Sicuramente prenderò Street Fighter 6, sono sempre stato un fan,” dice Boon. “Non ho nemmeno avuto l’occasione di giocare a God of War Ragnarök. E non ho mai giocato a Diablo, ma Diablo IV mi incuriosisce molto.”

Ecco tutto… almeno per ora. Basandomi sulla mia sessione di gioco di 30 minuti, posso dire che MK1 trasforma fortemente la serie da più punti di vista. Con soli tre mesi rimanenti aspettatevi un flusso costante di annunci e rivelazioni che porteranno al lancio su PS5 il 19 settembre.

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