Consigli per affrontare Outbreak, il nuovo evento in co-op di Rainbow Six Siege

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Consigli per affrontare Outbreak, il nuovo evento in co-op di Rainbow Six Siege

I dettagli sulle tipologie di nemici, gli Operatori raccomandati e l’equipaggiamento giusto per il nuovo evento dello sparatutto tattico

Outbreak è un evento speciale che arriverà presto per Rainbow Six Siege e metterà alla prova i vostri Operatori contro avversari mai visti prima.

Dal 6 marzo al 3 aprile, i possessori di Siege iscritti a PS Plus potranno giocare Outbreak gratuitamente e affrontare un letale parassita extraterrestre che sta seminando il caos tra la popolazione di Truth or Consequences, in New Mexico. Un sinistro gruppo di nemici vi sfiderà in una serie di giganteschi nuovi livelli, quindi, eccovi qualche consiglio direttamente dagli sviluppatori di Rainbow Six per affrontarli al meglio.

1. Mettete insieme la vostra squadra

Outbreak è un evento in co-op fino a tre giocatori, e all’inizio di ogni partita dovrete scegliere tra un gruppo selezionato di Operatori con armi e strumenti che possano darvi il massimo vantaggio contro i nemici.

Avere un Operatore con l’abilità di rimettere in piedi i compagni di squadra caduti ma non ancora fuori dal match vi sarà di grande aiuto, quindi considerate di portare con voi Doc per la sua Siringa Automatica, oppure Finka, la nuova Operatrice di Operazione Chimera, con la sua utile Botta di adrenalina, che potenzia tutta la squadra.

Ricordate che gli shotgun, di solito apprezzati per la loro capacità di distruggere i muri nel gioco competitivo, sono molto efficaci anche contro i nemici di Outbreak. E per quelli di voi che cercano la scusa perfetta per mettere in gioco la Mitragliatrice fissa di Tachanka, Outbreak vi permetterà di usarla con ottimi risultati.

2. Non attirate lo Sciame

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In molti casi, in Outbreak vi troverete ad affrontare orde di nemici, e non potrete fare altro che combattere a viso aperto, ma non sottovalutate l’utilità di usare la furtività, quando è possibile.

Un silenziatore eviterà che i nemici si rendano conto della vostra presenza, e perfino gli esplosivi Arieti possono essere eliminati senza inutile caos con un colpo alla testa silenziato.

L’approccio furtivo è ancora più utile se giocate a livello Pandemic, quello più difficile di Outbreak, dove i nemici sono più numerosi e il fuoco amico è attivato.

3. Gli abomini mutati uno a uno

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Ci sono cinque tipologie di nemici unici, in Outbreak, e ognuno cercherà di farvi del male a modo suo. Facciamo la loro conoscenza.

Grunt: più numerosi e comuni, i Grunt vi attaccheranno senza tregua, una volta allertati della vostra presenza. Un colpo alla testa è il modo migliore per liberarsene, ma se vi trovate ad affrontarli da vicino, potreste veder comparire sullo schermo il comando per un rapido atterramento corpo a corpo. Vi suggerisco di effettuarlo subito.

Arieti: sulla schiena di questi esili nemici si notano lunghe punte e bolle gialle. Il loro passatempo preferito è avvicinarsi alle vostre barricate e farsi esplodere. Provate a sparargli quando sono vicini ad altri nemici per ottenere il massimo dei danni collaterali, e se vi si avvicinano, atterrateli prima di sparare, in modo da non diventare voi stessi dei danni collaterali.

Soppressori: si nascondono sottoterra e saltano fuori da ogni parte, ma sanno anche intrappolarvi sul posto con radici spinose. Decisamente versatili e pericolosi. Sparategli per liberarvi dalla loro presa prima che i Grunt vi siano addosso.

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Apex: questi inquietanti nemici fluttuanti possono colpirvi da lontano con proiettili di fango accecante, ma la vera minaccia sono i nemici più rapidi e resistenti che evocano sul campo di battaglia. Il consiglio è di eliminarli il più rapidamente possibile.

Distruttori: queste gigantesche bestie sono quasi invulnerabili, e si divertono a colpirvi attraverso i muri o a distruggere i muri per massacrarvi corpo a corpo.

Create una tattica di fuoco incrociato con il resto della squadra, in modo che mentre un giocatore scappa facendosi inseguire, gli altri possano colpire il Distruttore alla schiena, il suo punto debole. Se vi sentite particolarmente arditi, sparategli in faccia per convincerlo a caricarvi e poi scostatevi rapidamente di lato, aspettate che piombi contro un ostacolo e cada in ginocchio e poi colpitelo corpo a corpo nel punto debole, per ottenere il massimo dei danni.

4. La miglior difesa è una buona difesa

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Mentre cercherete di scoprire i misteri di Outbreak e di fermare il massacro, vi sarà ordinato di difendere dalle orde in arrivo diversi obiettivi.

Cercate delle mura rinforzate e usatele per proteggervi ai fianchi e limitare gli angoli da difendere. Dovrete comunque tenerle d’occhio, perché gli Arieti possono distruggere sia le mura normali che quelle rinforzate, insieme alle barricate; fate attenzione alle bolle gialle rivelatrici che compaiono attraverso un muro e cercate di eliminare gli Arieti prima che possano fare quello che sanno fare meglio.

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Piazzate delle barricate davanti a porte e finestre, ma apritevi un buco ad altezza occhi. Questo vi permetterà di sparare in testa ai Grunt senza che si avvicinino troppo. E se l’obiettivo da difendere viene assaltato, ricordate che le granate fumogene confonderanno temporaneamente i nemici e impediranno loro di attaccare, dandovi il tempo di eliminarli.

Outbreak sarà disponibile per Rainbow Six Siege dal 6 marzo al 3 aprile, e ci saranno dei premi speciali per i possessori di PlayStation che riusciranno a conquistare le sue sfide più difficili. Fate tesoro di questi consigli, riportateli alla vostra squadra e state pronti ad affrontare questa incredibile nuova sfida.

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