Tutto quello che dovete sapere su Danganronpa: Trigger Happy Havoc per PS Vita

7 0
Tutto quello che dovete sapere su Danganronpa: Trigger Happy Havoc per PS Vita

Lead image DR1_PS3_banner

Salve, gente! Sono Chris King di NISA e volevo parlarvi dell’attesissimo gioco di avventura a base di omicidi e mistero, Danganronpa: Trigger Happy Havoc, in uscita in Europa il 14 febbraio, in esclusiva su PlayStation Vita! Sarà disponibile la settimana successiva anche su PSN.

Ma non finisce qui! Ho per voi anche un’intervista esclusiva con Yoshinori Terasawa di Spike Chunsoft, lo studio responsabile del gioco. Leggete qua sotto e godetevi i ragionamenti che si nascondono dietro alle fantastiche funzioni e alle meccaniche di gioco di Danganronpa: Trigger Happy Havoc!

2013-10-18-1555042013-11-04-163138

Per chi non conosce la serie, spiegheresti in poche parole che cos’è Danganronpa: Trigger Happy Havoc?
È un “mistero in un circolo chiuso”. Gli studenti delle superiori più bravi del paese vengono intrappolati nella scuola e sono costretti a partecipare a un cruento gioco omicida. È anche un gioco con enigmi e con una forte componente di azione, ed è per questo che appartiene al genere che chiamiamo “High-speed Logic Action” (azione di logica ad alta velocità).

Credo che i giocatori non riusciranno a nascondere la sorpresa per i colpi di scena della trama, anche grazie ai tanti personaggi unici e al ritmo della narrazione. Inoltre, lo stile grafico in 2,5D ha dato vita a ciò che chiamiamo “psycho pop”, creando una prospettiva unica del mondo.

Chi è quell’orso dall’aria omicida e come mai ha intrappolato gli studenti? È un amico?
Dovrete giocare e scoprirlo da soli. Eh eh eh…

Come procede il gioco e come funziona il gameplay?
Man mano che si prosegue, in ogni capitolo, si consuma un omicidio. A quel punto si iniziano le indagini. Dopo che è passata una certa quantità di tempo, si passa alla fase processuale. Poi ci sono discussioni e dibattiti con gli altri personaggi, basati su una serie di ragionamenti e di elementi di gioco (come per esempio il dibattito non-stop e la Bullet Time Battle).

Cosa rende il gioco così diverso dalle altre avventure del mistero?
La grande differenza è ciò di cui parlavo poco fa, ossia le dinamiche di gioco che combinano logica e azione. C’è anche lo stile a livello estetico, che comunica un grande senso di velocità e di forza nelle argomentazioni. La velocità riproduce anche il nervosismo e l’impazienza che nascono dal pensiero di cosa potrebbe succedere nel caso si perdesse il dibattito. Mettendo insieme tutti questi elementi ci si può fare una buona idea delle difficoltà proposte dal gioco.

Le scene dei processi mi sembrano terribilmente intense. Puoi parlarci un po’ del sistema dei processi?
Durante il processo, la testimonianza di un personaggio scorre da una persona all’altra. Starà a voi trovare le incongruenze in quel flusso, per poi esporle con le informazioni in vostro possesso. Per farlo bisogna posizionare il reticolo, mirare e sparare letteralmente le proprie risposte. Se si manca il bersaglio o si viene distratti dai dialoghi inutili che scorrono, si rischia di perdere il processo.

Quali sono le modifiche apportate, rispetto all’originale Danganronpa uscito su PSP nel 2010?
Tanto per cominciare, abbiamo aumentato la risoluzione. Abbiamo rivisto l’aspetto grafico, per renderlo un po’ più bello, e abbiamo reso più nitido l’aspetto visivo dei dialoghi. Abbiamo aggiunto anche dei comandi touch, rendendo il gioco più intuitivo e navigabile. La più grande aggiunta, però, è la nuova School Mode (modalità Scuola), che permette di interagire con i compagni di classe senza la spada di Damocle del gioco omicida.

2013-10-18-155550

Per i fan occidentali che conoscono già la storia, tramite i video di gameplay o le discussioni online, quali sono i motivi migliori per comprare la versione per PS Vita?
Le migliori ragioni sono quelle che ho appena citato, ossia la nuova grafica e la School Mode. Inoltre, per chi ha guardato l’anime, ci sono un sacco di eventi nel gioco che non vengono affrontati dallo show.

A parte questo, vorrei dire che “Danganronpa” è ancora più divertente se non lo si conosce del tutto. Esplorare e interagire con i personaggi permette di entrare in contatto con loro in un modo molto più intenso di quello fornito dai video. Quindi, se non avete ancora letto nulla sulla storia, non fatelo!

Sono subito rimasto colpito dalla particolarità delle animazioni e dei personaggi. Cosa vi ha ispirato, nella creazione di uno stile così unico?
L’obiettivo principale era quello di creare qualcosa di impatto, che attirasse l’attenzione dei giocatori. Qualcosa che nessuno avesse mai visto prima, con uno stile tutto suo e un’aria molto “cool”. Dopo aver visto i lavori di Mr. Komatsuzaki, il character designer, ho pensato che i fan li avrebbero amati o odiati, senza mezze misure. Se ci si innamora, però, è facilissimo farsi catturare.

2013-10-18-1523042013-11-04-165100

Quale personaggio è stato più divertente da progettare e da scrivere? C’è un preferito, nel team?
Come dicevo, Mr. Komatsuzaki è stato il character designer e Mr. Kodaka lo scrittore, quindi sono stati loro a creare praticamente tutto quello che credevano opportuno. Potrei dire che Monokuma è nato in pochissimo tempo. L’unica richiesta che ho fatto io riguardava il sedere di Aoi (ride).

Avete piani per nuovi giochi e storie nell’universo di Danganronpa?
Per il momento, siamo concentrati su “Zettai Zetsubou Shojo (Absolutely Despairing Girl – Danganronpa Another Episode)”, uno spin-off ancora in sviluppo. Non sappiamo ancora nulla di definitivo sull’uscita occidentale, ma se “Danganronpa” avrà successo, ci piacerebbe molto farlo uscire fuori dal Giappone.

Abbiamo finito! Grazie per l’attenzione, spero che vi siate divertiti a leggere l’intervista! Alla prossima!

2013-10-03-103246

I commenti sono chiusi.

7 Commenti


    Loading More Comments

    Inserisci la tua data di nascita.

    Date of birth fields