Capelli blu e pronomi in I Was A Teenage Exocolonist, in uscita il 25 agosto

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Capelli blu e pronomi in I Was A Teenage Exocolonist, in uscita il 25 agosto

Creare un mondo di fantasia rappresentando le parti migliori di questo.

La fiction speculativa spesso dirige il proprio sguardo verso il lettore, rendendo possibile conoscere ciò che fino a quel momento era sconosciuto trasformandolo in una storia.

È usata da tempo come veicolo per la rappresentazione, da Star Trek che esplora nuove frontiere delle storie d’amore, a Octavia Butler che posiziona una donna di colore in prima linea nella fuga dell’umanità verso lo spazio ne La parabola del Seminatore, ai romanzi distopici per giovani adulti come Hunger Games che si rivolgono al desiderio di ogni giovane donna di cambiare il mondo riducendolo in cenere.

Sono Lindsay Ishihiro e in quanto progettista narrativa di I Was a Teenage Exocolonist vorrei illustrarvi i modi in cui il nostro gioco si situa in questa tradizione, battendo nuove strade nel modo in cui i giocatori rappresentano loro stessi e il loro genere, la loro sessualità e le loro relazioni in un videogioco.

I Was a Teenage Exocolonist è un gioco sul crescere in una colonia extrasolare che va al di là dei generi: in egual modo simulatore di vita, deck builder, gioco di ruolo e simulatore di appuntamenti. Vestite i panni di Sol, un bambino i cui genitori, scontenti della loro vita su un pianeta Terra morente, si sono lanciati nello spazio per creare una nuova cultura umana, da zero, sul pianeta Vertumna IV.

Capelli blu e pronomi in I Was A Teenage Exocolonist, in uscita il 25 agosto

Un gruppo di idealisti, se dotato di assoluta libertà, cosa conserva delle culture umane e cosa rifiuta? E cosa porta con sé senza volere, nonostante le migliori intenzioni?

Il semplice sistema di creazione dei personaggi di Exocolonist punta in alto. Ci sono solo due domande: quali sono i pronomi di Sol e crescerà con un aspetto maschile, androgino o femminile?

Perfino l’interfaccia utente per selezionare l’aspetto di Sol è un cursore invece di tre pulsanti, permettendo al giocatore di dire che il suo Sol è “solo un po’’” maschile o femminile.

La selezione standard del pronome è “they/them” (essi/loro), ma i giocatori che vogliono un’esperienza più personalizzata possono usare i loro pronomi corretti e altri termini genderizzati. Nello spazio, tutti possono essere se stessi, usando perfino i pronomi “fae/faeself”. 

Potete persino cambiare i pronomi e l’aspetto quando volete, non sono richiesti oggetti o fonti maledette per cambiare genere.

L’anatomia di Sol si sceglie dopo, durante la pubertà, ma c’è anche l’opzione per permettere a Sol di non avere proprio un apparato riproduttivo, grazie a tecnologia medica futuristica. Il fatto che l’anatomia sia separata dall’aspetto e dai pronomi permette di avere un enorme spettro di generi possibili, compresi corpi cis e corpi trans binari e non-binari e corpi non conformi al genere di molti tipi.

Perfino i colonizzatori spaziali devono sopportare imbarazzanti lezioni a scuola. Ci dispiace, teenager spaziali!

Sol non è l’unico bambino nato nello spazio; nove altri bambini sono cresciuti insieme a Sol, tutti (più un altro) potenziali amici e/o interessi romantici.

Parliamo subito di quello che considero il minimo indispensabile: I Was a Teenage Exocolonist è fiero di rappresentare personaggi trans e non-binari e di includere relazioni omosessuali, asessuali, aromantiche e persino poliamorose.

Con un team vario, sapevamo che per raccontare una storia sulla ricchezza dell’esperienza umana avevamo bisogno di essere radicalmente inclusivi nei nostri personaggi e nel modo in cui interagiscono con il giocatore e tra di loro.

Capelli blu e pronomi in I Was A Teenage Exocolonist, in uscita il 25 agosto

E se interagiscono tra di loro! Gli amici di Sol si innamorano, si feriscono a vicenda, vivono tragedie personali e muoiono perfino. Sol è una parte delle loro storie: spetta a voi scegliere quanto sia importante la vostra parte.

Sol si avvicina agli amici facendogli regali e dicendo le cose giuste, ovviamente, ma anche mostrandosi come il tipo di persona che tutti vorrebbero come amico. Lavorare al loro fianco, condividere le loro opinioni politiche e far parte delle loro storie li avvicinerà, proprio come nella vita vera.

Similmente alla vita vera, le amicizie possono trasformarsi in qualcosa di diverso.

I Was A Teenage Exocolonist ha dei trigger speciali per tutte le relazioni. Sì, alcuni avranno ancora bisogno di dieci cuori prima di baciarvi, ma altri saranno ben felici di fare la “bestia a due schiene” (e a volte tre) mentre vi state ancora conoscendo. Alcuni personaggi hanno bisogno che siate presenti in un momento critico della loro vita per sentirsi abbastanza a loro agio per aprirsi a voi. Altri prima devono finire il lavoro della propria vita. Altri semplicemente preferiscono uscire con altre persone, quindi fare in modo che Sol interessi loro richiederà uno sforzo ulteriore.

Grazie alla stranezza del condotto spazio-temporale, Sol rivivrà gli anni dell’adolescenza a ripetizione, imparando dagli errori e aiutando l’umanità a trovare il suo posto tra le stelle. Sarete molti Sol, nel corso di molte vite.

Rappresentare i giocatori in maniera accurata in I Was A Teenage Exocolonist è parte integrante dell’esperienza di essere Sol, facendo loro sperimentare la sensazione che essere se stessi è importante per tutta l’umanità.

Era una parte vitale del raccontare una storia sullo scoprirsi, letteralmente, in prima linea nell’azione più collettiva dell’umanità.

I Was a Teenage Exocolonist esce su PS4 e PS5 il 25 agosto 2022. Aggiungetelo subito alla lista dei desideri

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