Disponibili da oggi le versioni per PS5 di Resident Evil 7, Resident Evil 2 e Resident Evil 3

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Disponibili da oggi le versioni per PS5 di Resident Evil 7, Resident Evil 2 e Resident Evil 3

Immergiti nel survival horror con l'Audio 3D, il controller wireless DualSense e grafiche in ray tracing.

Ciao, sono Kanda Tsuyoshi di Capcom, produttore di Resident Evil. Nel 1996, il genere survival horror si è consolidato con l’uscita del primo Resident Evil per PlayStation e, da allora, la serie ha regalato brividi ed emozioni a ogni generazione di console. 

All’inizio di quest’anno abbiamo annunciato che Resident Evil 7: Biohazard (2017), Resident Evil 2 (2019) e Resident Evil 3 (2020) sono in arrivo su PlayStation 5 e che i giocatori che attualmente possiedono le versioni per PlayStation 4 di questi giochi avranno diritto alla conversione senza costi aggiuntivi grazie all’opzione di conversione digitale da PS4 a PS5. Sono felice di annunciare che le versioni per PS5 di tutti e tre i titoli saranno disponibili da oggi sul PlayStation Store. 

Questi upgrade includono funzionalità come grafiche in ray tracing e il supporto dell’Audio 3D e del controller wireless DualSense che offrono livelli di immersione ancora più profondi: non vediamo l’ora che possiate giocarci! In questo blog illustrerò alcuni degli aspetti che hanno reso questi giochi così speciali.

Una nuova prospettiva sulla paura

Con la sua uscita nel 2017, Resident Evil 7: Biohazard ha rivoluzionato il genere horror: il gameplay frenetico e la prospettiva in terza persona dei moderni giochi di Resident Evil sono stati trasformati in un’esperienza in prima persona dal ritmo più lento e ricca di momenti di terrore che vi mettono nei panni del personaggio principale, Ethan Winters, mentre esplora gli angoli bui della villa dei Baker.

Il nostro obiettivo nel ridefinire il gameplay di Resident Evil per questo titolo era concentrarsi sulla paura dell’ignoto. Proprio come quando i giocatori provarono il primissimo gioco tanti anni fa senza aver idea di cosa aspettarsi, questa nuova ambientazione, il personaggio e la prospettiva in prima persona rappresentano un terreno del tutto sconosciuto e un tipo di horror completamente nuovo. Detto questo, ci siamo assicurati che il gioco sembrasse un vero titolo Resident Evil sotto vari aspetti, preservando l’elemento survival horror fondamentale: dover sfuggire a situazioni disperate, dalla “villa” dei Baker alle piante familiari.

Questo titolo, inoltre, ha segnato il debutto dell’allora inedito motore in-house RE Engine, che ci permise di portare la qualità audiovisiva del gioco a un livello completamente nuovo su PlayStation 4, con tecniche di fotogrammetria utilizzate per importare scansioni ad alta risoluzione di modelli, texture e superfici del mondo reale nel gioco. Adesso, con la grafica ottimizzata grazie alla potenza di PlayStation 5, potete provare un nuovo brivido di terrore!

Il ritorno di una leggenda dell’horror

Durante lo sviluppo del motore RE Engine, che ci ha permesso di raggiungere livelli più alti di rappresentazione grafica, il team di sviluppo ha deciso che era finalmente arrivato il momento di rivisitare i classici titoli RE e di soddisfare le infinite richieste di remake sollevate dai fan. Il primo titolo che abbiamo scelto è stato Resident Evil 2.

In quanto appassionati del leggendario gioco originale, volevamo affrontare il remake con la massima cura e rispetto, non solo per il lavoro del team di sviluppo originale, ma per ciò che il gioco ha rappresentato per i giocatori. Era difficile e a volte contraddittorio trovare un equilibrio tra l’introduzione di nuove idee che avrebbero modernizzato il gioco e mantenere al tempo stesso la fedeltà all’originale. Tuttavia, con la potenza di RE Engine e di PlayStation, i fan sono riusciti a entrare nella Stazione di polizia di Raccoon ancora una volta nei panni di Leon e Claire.

Mentre ogni aspetto della grafica del gioco è stato rinnovato per creare un’atmosfera ben al di sopra dei ricordi dei fan, rendendo i corridoi bui e abbandonati della stazione di polizia più suggestivi che mai, gli zombie in particolare erano un aspetto su cui ci siamo concentrati molto per cercare di renderli spaventosamente realistici. Mi limiterò soltanto a dire che il sangue vivo del morso di uno zombie non è mai sembrato così reale!

Il ritorno di un vecchio Nemesis

Dopo il remake di Resident Evil 2, abbiamo deciso di rivisitare il capitolo successivo della serie, ancora una volta ambientato a Raccoon City. In Resident Evil 3 (2020), i giocatori seguiranno l’ultima fuga di Jill Valentine da una città infestata, rivisitata in modo realistico dal motore RE Engine. Tuttavia, con una sensazione di terrore che non lascia mai il giocatore durante il gioco, non c’è tempo per fare il turista!

Con Resident Evil 3, non possiamo ignorare l’iconico Nemesis. Per riportare in vita il personaggio di Nemesis, il team è riuscito a portare avanti il nostro lavoro con Tyrant, “l’arma biochimica per eccellenza” di Resident Evil 2. Combinando tutte le nostre esperienze con l’acquisizione di movimento e la fotogrammetria per Resident Evil 7: Biohazard e Resident Evil 2, questa nuova versione di Nemesis potrebbe essere uno dei nemici più terrificanti della serie e dell’intera storia dei videogiochi.

Che possiediate la versione per PlayStation 4 e stiate effettuando la conversione o che stiate provando questi giochi per la prima volta su PlayStation 5, sono certo che potrete assaporare ogni minuto di questi classici horror moderni! Non dimenticatevi di seguire i nostri account ufficiali di Resident Evil su Twitter, Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui remake e su tutte le future novità di Resident Evil! Grazie della lettura!

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