Un'esperienza horror di sopravvivenza.
Alan Wake è stato il primo gioco di Remedy Entertainment in cui abbiamo pianificato un sequel già durante lo sviluppo del primo gioco. È stata una lezione appresa da Max Payne, il nostro gioco di maggior successo, per il quale non ci era mai passata per la testa l’idea di un sequel, prima della pubblicazione del gioco. Alla fine, con Max Payne è andato tutto alla grande, anche se la prima storia non era stata pianificata pensando che ci sarebbe stato un seguito. Invece, con Alan Wake, abbiamo considerato il sequel fin dall’inizio.
Quando, alla fine del gioco, abbiamo lasciato Alan Wake intrappolato nella dimensione da incubo soprannaturale del Luogo Oscuro, ci era sembrata una degna conclusione per la storia dell’orrore, ma anche un bel colpo di scena per eventuali sviluppi futuri. In Alan Wake l’aspetto drammatico è fondamentale e sapevamo che, se la storia fosse continuata e Alan Wake fosse sopravvissuto, avrebbe dovuto affrontare un viaggio difficile. Non sapevamo che lo sarebbe stato anche per noi di Remedy. Ma a ripensarci adesso, ce lo dovevamo aspettare perché, se non altro, Alan Wake rappresenta la lotta per creare un’opera d’arte. La finzione che diventa realtà. E il tema del processo artistico è anche la ragione per cui Alan Wake mi è sempre stato particolarmente caro.
Le immagini contenute in questo articolo sono state prese dal trailer in CG, non sono immagini di gameplay.
Per oltre un decennio, dopo la pubblicazione di Alan Wake, tra i vari progetti che abbiamo realizzato, ho lavorato con entusiasmo, insieme a un piccolo team, allo sviluppo di Alan Wake 2 , immaginando diverse incarnazioni del concetto. Ma ottenere il finanziamento e l’approvazione per un grande progetto di gioco è uno sforzo complesso che dipende da molti fattori, alcuni fuori dalla nostra portata. Non abbiamo mai perso la speranza. Semmai, siamo diventati più determinati con il passare degli anni. Ogni versione sembrava migliore della precedente. È facile sentirsi felici ed emozionati ora che Alan Wake 2 sta finalmente per diventare realtà e si basa sulla nostra ultima versione, e non su quelle precedenti. Siamo così felici di essere arrivati a questo punto, dopo tanto duro lavoro, a condividere con voi il nostro entusiasmo.
Con Control, il nostro gioco del 2019, avevamo creato il Remedy Connected Universe, un universo in cui Control e Alan Wake coesistono. AWE, la seconda espansione di Control, costruisce un evento che congiunge i due giochi, offrendo qualche sprazzo degli eventi futuri. Control è stato il primo gioco di Remedy Universe su PlayStation. Poi, in autunno abbiamo avuto la grande opportunità di pubblicare Alan Wake Remastered anche su PlayStation. È stato meraviglioso vedere così tanti giocatori visitare per la prima volta la cittadina di Bright Falls.
Vorrei comunque sottolineare che conoscere i nostri giochi precedenti non è assolutamente necessario per godersi appieno Alan Wake 2 ma, per chi fosse interessato, sarebbero utili per aggiungere elementi al retroscena.
Quindi abbiamo finalmente annunciato Alan Wake 2. È un momento monumentale per noi di Remedy. Specialmente per me. Prima dell’annuncio, il nostro nome in codice interno per il sequel era progetto “Big Fish”. David Lynch ha detto: “Le idee sono come i pesci. Se vuoi catturare i pesci piccoli, resta nelle acque poco profonde. Ma se vuoi catturare il pesce grosso, devi andare più in profondità”. Alan Wake 2 è il nostro pesce grosso. Ci stiamo immergendo più in profondità che mai, in un oceano inesplorato.
Anche se il primo Alan Wake conteneva elementi horror, era un gioco d’azione. Alan Wake 2 è il primo survival horror della Remedy. La nostra interpretazione di questo genere, la nostra opportunità di collegare veramente l’azione e la storia. È un mistero profondo e stratificato. Quindi, Alan Wake 2 è confermato e arriverà nel 2023, presentato da Epic Games Publishing. Vogliamo ringraziare i nostri fan di vecchia data, che lo attendevano da tempo, e dare il benvenuto a coloro che di accingono a scoprire la storia di Alan Wake.
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