Scopri di più su questo imprevedibile gioco open-world survival in arrivo il 26 aprile su PS4
Abbiamo sempre detto che Days Gone è un gioco di azione open-world incentrato sulla narrazione. Sottolineiamo incentrato sulla narrazione perché è un grande gioco con una grande storia. L’ultima volta che ho completato il gioco, concentrandomi solo sulla trama principale, ho impiegato poco più di trenta ore. Devo dire che è un vero viaggio emotivo.
Negli ultimi due anni abbiamo parlato un po’ di chi è Deacon St. John e del perché ci interessa la sua storia.
È una storia che parla di lutto e rimpianti. Nel trailer di lancio del 2016 Deacon ricorda sua moglie Sarah, l’unica donna che abbia mai amato. Poi, quest’anno, nel trailer del matrimonio, vediamo che Deacon non riesce a dimenticare il passato, ed è pronto a rischiare la vita per una vecchia foto della moglie.
È una storia che parla di fratellanza. Nel trailer di lancio vediamo Deacon con il suo amico Boozer che combattono per sopravvivere in un mondo pericoloso. Nel trailer del matrimonio vediamo che è un’amicizia di vecchia data, perché Boozer è l’unico a partecipare alla cerimonia.
È una storia di lotta per la sopravvivenza. Questa è forse la storia di Days Gone più conosciuta dal pubblico. Il trailer di lancio ha mostrato immagini di un mondo devastato. La demo dell’orda del 2016 ha visto Deacon lottare per la sopravvivenza in condizioni estreme. Le demo del 2017 hanno evidenziato i gravi pericoli del mondo. Il trailer del matrimonio ci ha mostrato chi era Deacon prima dell’apocalisse, ma anche l’uomo che è diventato per sopravvivere a questo mondo brutale. Quasi tutte le demo, dopo il trailer di lancio, hanno sottolineato come tutto cerchi di uccidere il protagonista. Freaker, animali infetti, marauder, ripper e orde. Il mondo ce l’ha con te.
Tutti questi elementi narrativi sono importanti per Days Gone. I sentimenti di lutto e rimpianto di Deacon sono esplorati in una linea narrativa chiamata “Mi ricordo”, nella quale scopriamo la relazione di Deacon e Sarah attraverso una serie di flashback giocabili. Il legame di fratellanza con l’amico Boozer è esplorato in una linea narrativa chiamata “Lui è mio fratello”. Ci sono sei linee narrative che esplorano la brutalità del mondo e il ruolo di Deacon come cacciatore e mercenario.
Ma la storia globale di Days Gone offre molto di più.
Nel nuovo trailer narrativo di Days Gone vedremo che, al di là delle storie di Sarah, Boozer e Deacon, la lotta per la sopravvivenza ha sempre un ruolo centrale. Pur evitando gli spoiler, abbiamo deciso di rivelare alcuni dei temi e delle storie che definiscono Deacon St. John.
Abbiamo già presentato Mark Copeland. Nella demo del 2017 è il capo del campo di sopravvissuti che ha mandato Manny, meccanico e amico di Deacon, a cercare rifornimenti. Il nuovo trailer narrativo ci dà un’idea di chi sia Cope, e della disperazione che guida il suo rapporto mercenario con Deacon.
Incontriamo molti nuovi personaggi. Iron Mike, che dice di Deacon: “So che uomo è. Se l’è cavata peggio di te?” Iron Mike è un capo campo che non abbiamo ancora incontrato, che rappresenta un modo di approcciarsi alla sopravvivenza radicalmente diverso da quello di Copeland e degli altri.
I membri del suo campo, Rikki Patil e Addison Walker, sostengono con convinzione la ricostruzione e la speranza. Andando avanti nel gioco, vedremo che Deacon non è solo un mercenario, ma anche un protettore dei deboli.
Quando entra in gioco la NERO con i suoi elicotteri neri possiamo scoprire qualcosa sulla sua storia con la linea narrativa “In cerca di NERO”, dove si parla dell’organizzazione misteriosa, della sua tecnologia e della storia di molti degli elementi del mondo: le fosse comuni, i posti di blocco NERO, i campi abbandonati, i treni della morte.
Per finire, vediamo un po’ della setta Rest in Peace, alla quale è dedicata la linea narrativa “Fatti a pezzi”. I ripper non sono soltanto un modo per aggiungere pericolo e violenza al mondo. Ci consentono di esplorare il lato più oscuro dell’umanità, che può essere guidato dalla fede cieca e dall’ossessione.
Con questo non arriviamo nemmeno alla metà delle linee narrative e alla metà del cast principale. Non abbiamo ancora parlato di cose come la linea narrativa di fine gioco, “Killer dell’orda”, dove il giocatore viene trasformato insieme a Deacon. Non è più una persona che scappa quando si trova davanti all’orda, bensì un esperto killer di freaker, in grado di trovare e distruggere le 40 orde che terrorizzano il mondo.
Come dicevo, Days Gone è un gioco narrativo con una grande storia. La ricchezza della storia, la lunghezza e le scene di intermezzo non sono importanti quanto l’impatto emotivo del viaggio. Se non avete a cuore Deacon e la sua ricerca della speranza, non rimarrete per vedere come va a finire. Alla fine, orbita tutto intorno ai nostri tre personaggi principali: Deacon, Boozer e Sarah. Cosa pensate che succederà? Speriamo di sorprendervi.
Segnatevi il 26 aprile per il lancio di Days Gone, e provate a sopravvivere abbastanza a lungo da scoprirlo da soli.
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