Lo sviluppatore Cardboard Utopia parla delle origini del gioco, tra dadi e carte collezionabili
Ciao! Sono Jason Kim, direttore creativo dello studio Cardboard Utopia. Siamo felicissimi di annunciarvi che, con l’aiuto di Square Enix Collective, a luglio porteremo su PS4 il nostro Children of Zodiarcs, un GdR tattico “carte e dadi” dedicato a tutti gli appassionati di tattica e strategia!
Un GdR carte e dadi? Proprio così! Children of Zodiarcs combina il classico sistema di combattimento a turni e il movimento “a griglia” dei giochi strategici con meccaniche proprie dei giochi di carte e dadi collezionabili. Il risultato è una profonda giocabilità che si basa sulla fortuna solo quanto necessario per essere emozionante, e che vi terrà incollati al controller a riflettere sulle scelte tattiche da prendere, sul modo migliore di gestire ogni situazione o su come personalizzare dadi e carte disponibili per far girare la fortuna in vostro favore.
La storia al centro di Children of Zodiarcs prende le mosse da un audace furto messo in atto da Nahmi e la sua banda ai danni di un ricchissimo nobiluomo. La ricerca di un reperto dal valore inestimabile, tuttavia, presto diventerà più pericolosa del previsto: inseguiti dalle guardie cittadine armate con letali armi Zodiarc, i protagonisti saranno costretti a lanciarsi in una fuga disperata tra lussuosi saloni, bassifondi assolati e umide catacombe.
Come intuibile dalla sua natura ibrida, l’ispirazione alla base di Children of Zodiarcs è scaturita principalmente da due fonti:
In primo luogo, desideravo da tempo un buon GdR tattico in grado di riportare a galla le sensazioni dei giochi per console 16-bit e 32-bit (che nostalgia di PSone!). Qualcosa con un sistema a turni, dall’atmosfera solare, con una crescita interessante dei personaggi e un cast in grado di affrontare anche situazioni piene di ironia. Qualcosa, insomma, che proponesse una storia ricca di eventi, ma fuori dall’ordinario.
Purtroppo non riuscivo a trovare questi elementi nei giochi che mi capitava di provare.
Questo è il motivo per cui i personaggi di Children of Zodiarcs si allontanano dalla tradizione degli “eroi-puri-di-cuore-destinati-a-salvare-il-mondo”, delineandosi più che altro come personaggi che tentano di sopravvivere alle circostanze.
La loro è una storia di crescita personale che li vedrà imparare (o mettere in dubbio) il valore dell’amicizia, i legami familiari, la vendetta e la compassione, la lealtà e la sopravvivenza.
Allo stesso tempo, in quel periodo mi stavo appassionando ai giochi da tavolo. Convinto dai consigli di alcuni conoscenti, comprai un gioco ad ambientazione horror con carte e dadi. Arruolato un gruppo di amici, provammo a fare qualche partita. Sfortunatamente, il gioco non piacque particolarmente a nessuno. E fu effettivamente un peccato, perché le meccaniche erano FANTASTICHE!
Adoravo l’emozione di pescare le carte, scegliere gli oggetti da comprare, tirare i dadi per decidere l’esito delle azioni. In seguito a questa “rivelazione”, ho capito che volevo incorporare tutta la tensione, l’ansia e la sorpresa di queste meccaniche nel mondo dei videogiochi.
Più semplice a dirsi che a farsi, ovviamente.
Un ibrido simile non esisteva, quindi non potevamo contare su altri giochi da studiare per capire come impostare il sistema di gioco. Quello che avevamo chiaro, tuttavia, era che ogni meccanica doveva funzionare in sinergia con le altre e completarle, senza risultare un insieme di idee affastellate per il solo gusto di dare spessore al gioco.
Fortunatamente, Cardboard Utopia conta sulla collaborazione di numerosi veterani dell’industria, la cui esperienza è stata di valore inestimabile nella fase di creazione dei prototipi. Pian piano, attraverso iterazioni settimanali, abbiamo scoperto quali caratteristiche volevamo aggiungere e quali rimuovere per ottenere la tipologia di esperienza di gioco che cercavamo.
Un ottimo esempio è rappresentato dal lancio dei dadi: sapevamo fin dall’inizio di volerlo rendere realistico, ma solo tramite la creazione di vari prototipi abbiamo deciso di proporre un dado basato sui simboli, non sui numeri, e di aggiungere un sistema di “seconda chance” che ha legato tra loro le meccaniche in modo convincente. Ora tutto il sistema è parte integrante della strategia di gioco, e ogni decisione può rivelarsi fondamentale per sovvertire il corso delle battaglie!
Abbiamo presentato il nostro gioco a diversi eventi, come il PAX East e il Dreamhack Montreal, e l’accoglienza è stata straordinariamente positiva! Se anche voi siete ansiosi di lanciarvi in questa nostra reinterpretazione dei GdR tattici, non mancate di provare Children of Zodiarcs quando uscirà, il prossimo luglio!
I commenti sono chiusi.
1 Commento
Loading More Comments