Scoprite di più sull'affascinante nuova avventura di AckkStudios. Parola a Andrew Allanson!
Salve, lettori di PlayStation Blog! Sono Andrew Allanson di AckkStudios e sono qui per parlarvi di un GdR tridimensionale a turni, in stile giapponese, che stiamo sviluppando per PlayStation 4 e PlayStation Vita.
Il gioco si chiama Y2K. Al suo sviluppo stanno lavorando Brian e Andrew Allanson, con la collaborazione di Jose Alfaro, Ian Bailey e Brigid Allanson. Tutti insieme formiamo AckkStudios LLC! Ackk ha stretto un accordo con Ysbryd Games per ottenere i fondi necessari a completare e perfezionare il nostro titolo!
Allora, cosa sarebbe questo Y2K? Per tutti coloro che sono troppo giovani per ricordarsene, la sigla Y2K fa riferimento al presunto problema collegato all’anno 2000. In parole povere, si trattava di un bug di programmazione che, secondo molti, avrebbe gettato nel caos i computer e le reti informatiche all’inizio del 2000. C’erano moltissime persone convinte che il mondo sarebbe finito, per questo motivo: era una cosa davvero seria.
Tenendo presente questo fatto, andiamo a parlare del gioco. Quando un ascensore apparentemente impazzito provoca la morte di una giovane donna, il neolaureato e disoccupato Alex Eggleston utilizza una primitiva BBS degli anni 90 per scoprire cosa si cela dietro il decesso della sconosciuta.
Andando a caccia di risposte finirà per trovare molte altre domande, mentre le sue ricerche lo indirizzeranno verso un misterioso furgone, identificato su Internet come “Death Cab”. Questo strano veicolo si sposta nella città e nelle campagne dove è ambientato il gioco: chi c’è alla guida? E perché nessuno sembra rendersi conto della minaccia, nonostante i misteriosi avvenimenti legati al furgone?
Durante il suo viaggio, Alex Eggleston ritroverà degli amici d’infanzia, incontrerà una ragazza capace di varcare il Soul Space per raggiungere nuovi piani di realtà e avrà a che fare con un androide multidimensionale, vero motore dietro gli eventi del gioco.
La serie Mother e Haruki Murakami sono le fonti di ispirazione per i peculiari personaggi e la trama, profonda e coinvolgente. Questi elementi si uniscono in un’avventura drammatica e misteriosa, capace di accompagnare il giocatore nel suo itinerario con profonde emozioni.
Dato che è un GdR, Y2K è incentrato sulla propria storia, con una sceneggiatura lunga ben 400 pagine. Per raccontarla al meglio, abbiamo chiesto l’aiuto di alcuni straordinari doppiatori: del nostro cast fanno parte Chris Niosi, Andrew Fayette, Michaela Laws, Melanie Ehrlich, Brittany Lauda, Anthony Sardinha e Clifford Chapin, solo per citarne alcuni.
Ora vorrei spendere qualche parola sugli elementi unici che offrirà l’azione di gioco di Y2K! Per cominciare mi occuperò degli incontri con i nemici. Questi ultimi sono visibili sulla mappa e, quando vengono raggiunti, attivano una battaglia. Una volta ucciso un nemico, però, questo scompare definitivamente: il nostro obiettivo è incoraggiare i giocatori a trovare ed eliminare quanti più avversari possibile.
Ma cosa succede se, dopo aver ucciso tutti i nemici, non si è ancora in grado di affrontare il boss? Beh, basta alzare la cornetta del telefono (nel gioco!) e comporre il #333: in questo modo si accede al Mind Dungeon, un luogo dove tutto ciò che si fa è accumulare esperienza e tesori, grazie a scrigni che contengono nuove mosse segrete, non accessibili tramite il normale sistema di aumento di livello.
Non che sia possibile entrare semplicemente in questo dungeon. Sconfiggendo nemici e parlando con gli NPC si possono sbloccare delle chiavi, utili a procedere nel dungeon. Per sviluppare al massimo il proprio personaggio, quindi, avrete bisogno di tutte le chiavi e tutti gli NPC.
Il combattimento in Y2K è a turni, ma il giocatore ha il controllo sulla velocità della battaglia. Usando il tasto R2, può velocizzare gli eventi del combattimento in tempo reale. La cosa però può essere rischiosa! Per schivare i colpi nemici e mettere a segno delle combo, il giocatore deve inserire i comandi in tempo reale: se l’azione si fa troppo frenetica, questo può diventare piuttosto difficile!
Quando il giocatore subisce dei danni, questi vengono segnalati in un apposito indicatore: se si riempie, è possibile rallentare la battaglia, per evitare più facilmente gli attacchi ed eseguire le combo con maggior precisione.
Oltre ai classici attacchi magici/di abilità/in mischia, le battaglie presentano anche delle trappole. Per esempio: dopo essere stati colpiti da una magia del fuoco, ci si scambia di posto con un Panda impagliato. Una tattica simile potrebbe essere utile per affrontare un mostro di fuoco MOLTO più forte di voi.
Oltre a utilizzare i normali oggetti, è anche possibile sfruttare in battaglia quelli trovati nel dungeon. Se avete con voi una scala, una scatola, una bomba o un puzzle e cadete nell’imboscata di un gruppo di nemici, potete usare tutti questi oggetti per cercare di tenerli a bada.
Alcuni nemici potrebbero anche richiedere la localizzazione di una bomba o di un’enorme e potente spada, per essere eliminati, magari perché a quel punto del gioco non si è ancora abbastanza forti per affrontarli in altro modo.
Mostreremo una prima build di Y2K durante l’evento PlayStation Experience di Las Vegas, il prossimo mese. Saremo lieti di ricevere tutti coloro che saranno presenti per mostrare loro i frutti del lavoro svolto finora!
Se tutto questo vi sembra in interessante, potete seguire lo sviluppo del gioco sul nostro blog. Naturalmente siamo anche su Twitter @ackkstudios e su Facebook, quindi ci sono tantissimi modi per essere sempre aggiornati sui progressi di Y2K!
I commenti sono chiusi.
1 Commento
Loading More Comments