Ciao a tutti il momento è arrivato! Sono assolutamente eccitato nel confermare che GT Academy 2010 Time Trial è ufficialmente online.
Il Time Trial sarà attivo da oggi alle 9 fino alla mezzanotte del 24 di Gennaio 2010 ed è l’unico modo per avere la possibilità di partecipare al secondo GT Academy a Silverstone il prossimo anno.
La redazione di PlayStation Blog è riuscita ad organizzare una breve intervista con Kazunori Yamauchi, l’ uomo che ha inventato la serie Gran Turismo per conoscere meglio il suo pensiero su GT Academy e sul modo in cui le sue innovazioni riescono a coniugare al meglio il mondo delle corse reali e quello virtuale.
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Signor Yamauchi, quando nel 2008 è nata l’idea di GT Academy, sappiamo che lei ne era davvero entusiasta. I risultati hanno soddisfatto le sue aspettative?
Il progetto di GT Academy, in cui un giocatore che ha fatto pratica nel mondo virtuale diventa un pilota da corsa effettivo, era un sogno che avevo fin da quando ho cominciato a sviluppare un simulatore di guida, e contavo che un giorno sarebbe diventato realtà. Quando ciò è successo con la GT Academy dello scorso anno, è stato incredibilmente eccitante.
Lei ha incontrato Lucas Ordóñez in diverse occasioni, signor Yamauchi. Quali sono le sue impressioni su Lucas e i successi che ha ottenuto finora nella sua breve carriera?
È scrupoloso, tranquillo e intelligente. E anche se di carattere è serio, sa pure come divertirsi. Penso sia un pilota capace di restare calmo e di gestire i rischi di un tracciato, e allo stesso tempo di eseguire audaci manovre mentre è al volante della sua auto. Secondo me, sono queste sue qualità che l’anno scorso gli hanno permesso di vincere GT Academy e lo hanno portato agli incredibili risultati successivi. L’ho visto guidare alle 24 ore di Dubai e nel round d’apertura del FIA-GT a Silverstone, e fin dall’inizio ha dimostrato di essere un ottimo pilota.
Sappiamo che anche lei è un abile pilota. Ha in programma di gareggiare con Lucas e pensa eventualmente di batterlo?
Quando ho visto Lucas al Goodwood Festival of Speed, si è parlato di guidare assieme nella 24 ore del Nurburgring, un giorno. Anche solo l’idea che una cosa simile possa accadere, mi elettrizza. E penso che sia un sogno assolutamente realizzabile. Sarei molto felice se un giorno potessimo formare un team con tutti i vincitori delle varie edizioni di GT Academy, e gareggiare assieme. Io battere Lucas? Non credo proprio. Se avessi 10 anni di meno, forse riuscirei almeno a essere veloce quanto lui!
Cosa c’è in serbo per la Prova cronometrata di GT Academy disponibile dal 17 dicembre? È una specie di assaggio di ciò che possiamo aspettarci da Gran Turismo 5?
Nella versione di GT Academy è possibile sperimentare la nuova fisica dell’auto, che rappresenta l’anima, lo spirito, il nòcciolo di “Gran Turismo 5”. È un aspetto il cui perfezionamento ci ha richiesto moltissimo tempo. Per ottenere dei buoni tempi sul giro, bisogna essere intrepidi e allo stesso tempo capaci di mantenere un controllo accurato del veicolo. La fase in cui si impara a bilanciare queste due capacità dovrebbe essere un’esperienza molto divertente per i giocatori.
Signor Yamauchi, lei ha un ottimo rapporto con Nissan e ne è prova il suo contributo al progetto GT-R. Può spiegarci l’importanza di questa costante collaborazione tra PlayStation/Polyphony e Nissan?
I rapporti con le case automobilistiche sono stati sempre molto importanti per noi di “Gran Turismo”. E questo perché le auto che compaiono nel gioco rappresentano un filo diretto con la società. “Gran Turismo” cerca sempre di comunicare con il mondo che non fa parte dell’industria del gioco. Questo aspetto continuerà a offrirci nuove motivazioni e intuizioni creative e il suo influsso ci permetterà di continuare a migliorare.
Lei ha incontrato diversi piloti da corsa. Cosa ne pensano di Gran Turismo e come giudicano la somiglianza della simulazione alla guida reale?
Molti di loro sono fan sfegatati di “Gran Turismo” e sono tutti d’accordo sul fatto che il gioco sia una specie di manuale didattico per la guida. Hanno anche detto che può essere usato per formare i piloti, così come per scoprire nuovi e promettenti talenti.
Anche lei stesso usa Gran Turismo come ausilio di guida prima di partecipare a una gara?
Naturalmente. Mi alleno in identiche condizioni di auto, tracciato e impostazioni. Nella 4 ore endurance del Nurburgring cui ho partecipato in ottobre, tra il tempo della simulazione in “Gran Turismo” e quello concreto sul tracciato c’è stata una differenza di soli 10 secondi. Anche quando il tracciato di gara non è incluso in “Gran Turismo”, mi metto al volante della stessa auto su altre piste, tanto per farmi un’idea prima di scendere su quella effettiva. Anche su un tracciato diverso, fa sempre bene allenarsi un po’ prima della gara. Nella 25 ore endurance al Thunderhill in California in cui ho corso di recente, sono riuscito a far mie le caratteristiche dell’auto in soli 20 giri di prova.
Signor Yamauchi, quant’è coinvolto in GT Academy? Possiamo aspettarci di vederla a Silverstone?
Il progetto GT Academy è costellato di sogni, perché collega i videogiochi al mondo reale. Un gioco di calcio può non permettere di diventare un vero calciatore, ma con “Gran Turismo” si acquisiscono le capacità di guida reali. Il gioco può anche rappresentare una chance per trasformarsi in pilota reale. In questo senso, è costellato di sogni. E naturalmente mi piacerebbe trovarmi a Silverstone per assistere ai momenti salienti della fase di selezione finale.
Sappiamo che il successo della prima GT Academy europea ha portato al varo di progetti simili in altre parti del mondo. Ci può spiegare quali altri programmi sono previsti?
Stiamo lavorando su programmi destinati ad altre zone in questo preciso istante. Saremo in grado di svelarli in un prossimo futuro.
Signor Yamauchi, ha qualche consiglio da dare ai giocatori che stanno pensando di scaricare la Prova cronometrata di Gran Turismo?
Per ottenere un buon tempo sul giro, bisogna provare e riprovare. All’inizio sarà dura anche solo tenere l’auto sul tracciato. Fondamentalmente, è necessaria la perseveranza, in modo da migliorare il proprio tempo di una frazione di secondo alla volta a ogni curva. Provando ripetutamente, si dovrebbe cominciare a vedere come cambia la prospettiva delle cose. È importante non mollare mai e dare sempre il massimo. Nel mondo delle corse, si capisce solo un po’ alla volta come riuscire a ottenere tempi sul giro che altrimenti possono sembrare impossibili.
Infine, quali speranze nutre verso GT Academy 2010, signor Yamauchi?
Visto che quest’anno GT Academy comincerà con un round eliminatorio incentrato su una versione demo gratuita del gioco, dovrebbero esserci molti più partecipanti rispetto alla competizione dell’anno scorso. E visto che questa GT Academy si basa su GT5, la fisica delle auto è stata completamente rinnovata e perciò è necessaria un’abilità alla guida più “reale” che mai.
Ciò significa che abbiamo maggiori probabilità di scoprire un pilota da corsa ancora più strepitoso. Chi lo sa? Magari troveremo un altro pilota di incredibile talento come Lewis Hamilton. Il solo pensiero mi manda su di giri!
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