Quello di oggi è stato l’ultimo giorno del Game Developers Conference, l’importantissimo incontro annuale di produttori di console, computer e giochi online, svoltosi a San Francisco dal 5 al 9 Marzo e arrivato alla sua ventesima edizione. Tra le novità presentate, nella giornata del 7 Marzo, Phil Harrison ha sorpreso la platea mostrando le prime scene di Little Big Planet, un gioco di sicura innovazione che punta sulla possibilità di comunicazione offerta da PlayStation Network.
Inizialmente, sotto le sembianze di un orsacchiotto di pezza, ci si ritrova in una stanza apparentemente vuota, il giocatore avrà la possibilità di modificare lo scenario a proprio piacimento, inserendo oggetti di qualsiasi forma e dimensione, adesivi, box in legno, alberi, fiori e ingranaggi rotanti.
Tutto qui direte voi? Per il momento, visto che, lungo il percorso, al nostro amico solitario si aggiungeranno altri personaggi che diventeranno i nostri compagni di avventura e qui il gioco si fa davvero interessante, i giocatori dovranno cooperare per riuscire a superare tutti gli ostacoli, ricorrendo a soluzioni il più possibile originali e creative.
Ma cosa abbiamo di fronte? Un platform? Un gioco per allenare le nostre capacità di designer?
Sicuramente l’aspetto grafico gioca un ruolo predominante, ecco però che la presenza di alcuni frutti gialli, piattaforme basculanti, bilancieri, altalene, liane, mattoni lungo il percorso e l’avanzamento a livelli superiori ci fanno pensare al più classico dei platform, anche se chiamarlo così è sicuramente riduttivo.
Vi posto un video preso da Gametrailers, provate a trovare una definizione per Little Big Planet.
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