Abbiamo provato Synapse: uno sparatutto artistico per PS VR2 che mette la potenza della telecinesi nelle vostre mani

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Abbiamo provato Synapse: uno sparatutto artistico per PS VR2 che mette la potenza della telecinesi nelle vostre mani

nDreams è alle prese con la creazione di una splendida e divertente esperienza VR dalla struttura roguelike e con una serie di accattivanti poteri. 

Nella presentazione di Synapse allo State of Play abbiamo visto una potente combinazione tra armi da fuoco e combattimento telecinetico. Il mese scorso al PlayStation Showcase, lo sviluppatore nDreams ha approfittato dell’annuncio della data di uscita per presentarci la storia di un agente solitario che si immerge nelle menti altrui per scongiurare una catastrofe globale, e parlarci della reunion delle voci di due attori che si trovano nuovamente coinvolti in un’operazione segreta anche se stavolta su fronti diversi del campo di battaglia. Adesso, grazie alla prova di una demo giocabile realizzata ad hoc, possiamo finalmente avere un’idea più chiara di come si articola il gameplay di Synapse. 

Analizziamo il core loop del gioco. Il combattimento tattico è alla base dell’esperienza di gioco, che prevede l’eliminazione di nemici presenti in una serie di arene a più livelli grazie alle proprie abilità base di proiettili e di oggetti interattivi arricchiti dalla telecinesi. Questi scontri sono delle vere e proprie esplosioni di azioni che aumentano di complessità e intensità. Siete in inferiorità numerica, continuamente messi alle strette e gli avversari sono in grado di teletrasportarsi a breve distanza per coprire diversi punti. Le circostanze vengono riequilibrate a vostro favore da una serie di abilità sbloccabili progressivamente e da potenziamenti randomizzati, tutti strumenti costruiti per spingervi a essere il più possibile creativi con le vostre abilità in modo efficiente e divertente. Synapse ha il DNA di un roguelike.

Approfondiamo. In ogni manche dovrete combattere contro un mix crescente di tipologie di nemici su più livelli, la cui sequenza è randomizzata ed estratta da un ampio bacino di potenziali ambientazioni. Il completamento di ognuna di esse apre la porta per la successiva, alla cui soglia vi viene offerto uno dei due possibili Tratti. In questo modo potrete usare dei simpatici diversivi per tutto il resto della manche. Aggrappatevi a un oggetto con la telecinesi per calciare in slow-motion. Date una curvatura ai vostri proiettili. Trasformate i nemici afferrati con la telecinesi in alleati a breve termine o in bersagli per gli altri avversari in modo da attirare i loro colpi al posto vostro.

La mini-mappa di Synapse è realizzata con cura. Ruotate il palmo della mano telecinetica verso l’altro per far materializzare su di essa un dispositivo di tipo radiale. Sopra il dispositivo fluttuerà uno spazio 3D nel quale sono indicate le posizioni dei nemici e dei collezionabili. È un’interazione che dà la stessa semplice soddisfazione, e la stessa memoria muscolare, di controllare le notifiche sul proprio smartwatch.

“Rivelazioni” è il nome dato da Synapse ai potenziamenti permanenti, suddivisi in tre tipi di specializzazione, ovvero la telecinesi, le armi o la resilienza. Queste specializzazioni saranno disponibili tra una manche e l’altra e vi permetteranno di ottenere, ad esempio, l’abilità di afferrare i nemici (e lanciarli come bambole di pezza) o le loro granate (fermandole a mezz’aria), e di aumentare il vostro arsenale. Potrete attivare degli Shrine che verranno generati all’interno dei vari livelli generare e aumenteranno la salute o forniranno nuove armi. 

Durante la mia prova sono state tutte sbloccate ed utilizzate, l’accesso anticipato è stato garantito da una generosa dose di XP forniti ai fini della demo. Ma prima di entrare nelle varie arene per sperimentare i miei poteri, ho dovuto imparare come funzionano le meccaniche di base. Ecco quindi il tutorial e le meccaniche di base.

Il movimento è quello di uno sparatutto in prima persona, senza alcun tipo di compromissione, con il movimento del personaggio e della telecamera gestiti dalle levette del controller Sense, dotato di impostazioni di comfort. Potete anche scegliere a quale mano assegnare i vari comandi. La mano pistola non ha bisogno di spiegazioni, ma da sola non basta: le pistole devono essere ricaricate estraendo parzialmente il caricatore e sbattendolo contro qualcosa per rimetterlo a posto. Potete usare l’altra mano. O qualsiasi superficie solida (dai punti di copertura, alla testa del nemico). Dà una grande soddisfazione. 

L’altra mano è quella in cui il multitasking assume un ruolo centrale. Può essere usata per afferrare una copertura, il movimento del vostro controller Sense si riflette nel gioco spostandovi fuori, sopra o al lato di qualsiasi cosa stiate usando per nascondervi. Finché si tiene il dito premuto sul grilletto del controller Sense, la presa regge. Un tipo di design ripreso dal precedente titolo PS VR di nDreams, Fracked. Una bella funzione che si abbina perfettamente al movimento del corpo per offrire opzioni di mobilità pur restando fermi. 

La colonna sonora del gioco è stata composta da Paul Weir, autore anche delle musiche di No Man’s Sky. Le atmosfere alle quali si è ispirato sono quelle dei film cerebrali di Christopher Nolan, grazie alle quali, per Synapse, ha realizzato una colonna sonora simile a quelle di Zimmer. 

È questa mano, insieme al tracciamento oculare del PS VR2, a controllare la telecinesi. Si impara molto presto a capire cosa c’è di interattivo in Synapse: casse, piattaforme (e più tardi i nemici e le loro granate). In un mondo completamente monocromatico, gli elementi fatti per essere manipolati si delineano dal nulla con colori vivaci. Afferrate gli oggetti col controller Sense, e sarete liberi di muoverli a vostro piacimento con la telecinesi. 

Il movimento e la velocità dell’oggetto sono dettati dal movimento e dalla velocità della mano. Tenete una cassa ferma e vicina a voi, e avrete una copertura mobile. Potreste fare un lancio veloce e usare questi detriti volanti per colpire a cannonate i nemici e, con la giusta mira, ucciderli in un colpo solo. La delicatezza e la precisione del movimento telecinetico sono incredibili. Ammetto di aver trascorso più tempo del necessario nel tutorial, ad impilare con cura le casse o a destreggiarne tre in aria, facendole girare sempre più velocemente mentre le prendevo e le rilasciavo, lanciandole sempre più in alto. 

Due esempi di uso di telecinesi in combattimento: le casse possono essere sollevate e fatte dondolare in avanti e indietro, abbattendo nemici come birilli. I barili possono rappresentare un modo esplosivo di mettere a tappeto nemici ben nascosti dietro a delle coperture.

È stato fatto un uso intelligente dei grilletti adattivi del controller Sense, con oggetti volatili come barili e granate che richiedono una presa leggera per essere spostati in modo sicuro. Premete a fondo il grilletto e li schiaccerete, ottenendo risultati esplosivi. Sono perfetti per essere lanciati e poi schiacciati mentre volano sopra le teste di un gruppo di nemici, anche se un proiettile vagante di entrambi le parti può facilmente incendiare un barile. 

Anche in questi primi incontri, l’azione si intensifica progressivamente, spingendoti a pensare sempre più in fretta, a individuare le possibili configurazioni di oggetti utili, le posizioni dei nemici e il percorso da seguire per attraversare e aggirare i pericoli. Gli ingredienti sono quelli classici di un roguelike, ma la telecinesi dona a Synapse un gusto unico. 

E mi sembra più che giusto riconoscere che questo merito sia dovuto in parte alla direzione artistica. I livelli di monocromia con sprazzi di colori vivaci inizialmente ricordano le tipiche dimostrazioni dei televisori OLED degli showroom, ma più mi guardavo intorno e più apprezzavo ciò che mi circondava. Secondo lo studio, l’ispirazione iniziale è stata l’arte surrealista, ma la severità di queste coste in bianco e nero e degli affioramenti rocciosi mi ricorda il film svedese “Il settimo sigillo”, che vede un cavaliere sfidare la morte in una partita a scacchi. 

Forse il parallelismo non è casuale. La storia di Synapse è costruita intorno a una battaglia d’ingegno tra due menti: Il Colonnello e i suoi invasori. In realtà, si tratta di tre fonti diverse: la mente del Colonnello, quella del personaggio e l’IA che controlla il sistema. Sono curioso di vedere cosa accadrà dal punto di vista visivo. nDreams tenta di persuadere con la promessa di una forte narrativa, affermando che andrà completato tre volte per scoprire l’intera portata della sua storia. E anche una volta concluso, il design roguelike del gioco è costruito per invogliarvi a tornare in un’altra immersione mentale. 

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