
Da un profondo sistema di combattimento all’incantevole grafica, scoprite i moltissimi modi in cui la popolare serie si è evoluta
È passato un po’ di tempo da quando l’ultimo gioco di Digimon è apparso sui nostri schermi, ma l’attesa è quasi finita: Digimon Story Time Stranger porterà avanti la serie in modi nuovi al suo arrivo su PS5 il 3 ottobre. Sono stato abbastanza fortunato da passare del tempo con il GdR di addestramento di mostri per scoprire che evoluzioni vi aspettano.
Una storia intrigante, ambientata in panoramici fantastici
La mia introduzione a questa nuova era di Digimon è stata incorniciata da due sezioni narrative diverse. La prima consisteva nell’inizio del gioco, dove ho scelto Dan Yuki (e in seguito Kanan Yuki, ma la mia scelta non ha influenzato la storia) di ADAMAS, un’organizzazione segreta incaricata di investigare e trovare una soluzione a fenomeni anomali. E a quanto pare ce n’è uno in Shinjuku.

Una passeggiata nella mia posizione di partenza a Tokyo mi ha portato a un incontro con alcuni Digimon all’interno di una sezione sotterranea pericolosa, un ufficio distrutto e abbandonato ed eventualmente una tesa battaglia in cima a un grattacielo.
Ciò ha creato buone fondamenta per il gioco, ma, rispetto alla prima sezione, la seconda sezione narrativa è stata un’esplosione fantasy colorata, che mi ha permesso di esplorare l’Area Abisso del Mondo Digitale. Certo, Tokyo ha fascino, ma la bellissima e impenitente rappresentazione della cultura Digimon la rende una delle viste più impressionanti nella serie fino ad ora. Tra acque cristalline, formazioni rocciose brillanti e un gruppo di MarineAngemon che riveriscono i Digimon cantando e ballando, era una composizione indimenticabile che ha messo veramente in mostra la luccicante grafica in stile anime.

Ha un lato maturo
Temi e argomenti profondi non sono una novità per la serie di Digimon, quindi i fan saranno contenti di sapere che persino questo test di gioco scelto con attenzione ha mostrato segni del fatto che Time Stranger non eviterà i grandi interrogativi. Nelle due sezioni narrative c’erano già chiari indizi di un’esplorazione di guerra interspecie tra Digimon e Titani, la pressione delle aspettative sociali e persino la gestione della salute mentale quando ho fatto visita a Shellmon per provare a scoprire perché non avesse lasciato casa sua.
Ci sono moltissime risate a cuor leggero
Anche quando i rischi sono alti, Digimon Story Time Stranger non dimentica comunque la sua radice da cartone del sabato mattina. Ogni momento teso è bilanciato dal desiderio di divertirsi e apportare un tocco di leggerezza, che sia attraverso le animazioni da fermi dei membri del vostro party, il gioioso doppiaggio, scelte di dialogo piene d’umorismo quando parlate con PNG o l’abilità di collezionare una serie di costumi e carte accidentali.

Senza menzionare che, sì, potete cavalcare alcuni dei Digimon nella vostra squadra grazie all’opzione DigiRide. Rende più veloce attraversare alcuni ambienti? Solo in alcuni casi. Ma è divertente vedere il vostro agente saltare sulle spalle di Leomon mentre attraversate una caleidoscopica terra di meraviglie? Oh, sì.
Iniziare con elementi GdR familiari
Il sistema di combattimento provato e testato di Story Time Stranger ha moltissimi elementi familiari per farvi cominciare. Il mio primo incontro con gli adorabili mostri digitali mi ha fatto scegliere tra il mammifero Dati Patamon, la bestia marina Vaccino Gomamon o il piccolo diavolo Virus DemiDevimon.

Come al solito, questa è una delicata introduzione al sistema di attributi “sasso-carta-forbici” alla base della meccanica di combattimento a turni: Vaccino è forte contro Virus, Virus è potente contro Dati e Dati dà il massimo contro Vaccino. Ma oltre a questo, possono possedere quattro altri attributi e 11 elementi come Acqua, Pianta e Oscurità, rendendo quindi possibile una vasta gamma di combinazioni per come modellare gli oltre 450 Digimon. Il che si traduce in combattimenti strategici e variegati per capire come sfruttare le vulnerabilità dei vostri nemici.
DigiAttacchi, nuovo sistema Personalità e altro
Le complessità aggiunte al sistema di combattimento sono state una sorpresa. Innanzitutto, i nemici ora sono visibili sullo schermo, quindi a volte li potrete evitare o scatenare attacchi preventivi premendo R2 per un DigiAttacco, che può immediatamente sconfiggere nemici più deboli.
Ho potuto anche giocare con il sistema Personalità, progettato per rendere ogni Digimon più individuale. In base a dove il vostro migliore amico è situato all’interno di 16 tipi di personalità diverse, contenute all’interno di Filantropia, Valore, Saggezza e Amichevolezza, avrete diversi valori e vantaggi delle abilità. Ad esempio, “Amichevole” offre vantaggi di Difesa e Attacco quando è abbinato all’abilità di personalità Slow Starter, che offre bonus d’attacco a partire dal quarto round.

Queste personalità possono essere cambiate anche grazie a mini conversazioni con il vostro Digimon. Nei momenti di quiete potete chiacchierare con i vostri amici, che faranno strane domande. Il mio Leomon mi ha chiesto se mi stavo comportando in maniera incauta e mi ha consigliato di prendermi una pausa. Quando ho risposto con gratitudine, mi ha detto che semplicemente non voleva vedermi collassare, il che ha poi trasformato la sua personalità in Filantropia.
Un’altra volta, il mio Dinohyumon mi ha posto una domanda sorprendentemente filosofica, se possiamo superare qualsiasi cosa essendo coraggiosi, alla quale ho risposto che “contano anche altre cose”. Ha sospirato e commentato “uh, è complicato,” e ho avuto l’opzione di sostituire una vecchia abilità personalità con la nuova First in Line, quindi in battaglie successive ha sempre potuto agire prima di tutti gli altri. Comodo.
Così tanti misteri da scoprire
Nel paio di ore a cui ho giocato, era chiaro che Digimon Story Time Stranger era pieno di segreti. Ho brevemente potuto esplorare il Teatro In-Between, uno spazio multidimensionale abitato da strani esseri senza volto e gestito dal personaggio ricorrente Mirei Mikagura. Sebbene il Teatro possa essere usato per viaggiare verso altre aree, c’erano chiaramente altri usi ed elementi nascosti dietro i suoi lussuosi arredi.

C’erano molti altri piccoli elementi di gameplay a continuare a conferire freschezza al tutto, compreso un emozionante inseguimento dove dovevo scappare da un brutale MetalGreymon e l’abilità di usare R2 durante l’esplorazione per farmi strada attraverso gli ostacoli e ricevere indizi quando oggetti di valore si celavano nelle vicinanze.
Ci sarà molto altro da scoprire nel tempo e nello spazio all’arrivo di Digimon Story Time Stranger il 3 ottobre su PS5, quando, basandomi sulle mie esperienze, potrete vivere la vostra migliore vita digitale.
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