
Il gioco racconta la storia di Aava, una scalatrice in solitaria che scala la cima del Kami
Salve, questo è Emeric Thoa, creative director di The Game Bakers, e con me c’è l’art director e sceneggiatore Mathieu Bablet. Oggi vorremo parlarvi un po’ della storia di Cairn e del suo personaggio principale, Aava.
Fino ad ora abbiamo messo in evidenza la simulazione d’arrampicata ultra realistica di Cairn, un sistema di scalata completamente nuovo, facile da imparare, ma che crea tensione sorprendente mentre vi avventurate sulle mura del Kami, la montagna di cui nessuno ha mai raggiunto la cima.
Ma Cairn non è solo un gioco di arrampicata. Mentre scalate il Kami dovrete anche sopravvivere nella montagna, trovando cibo, acqua e luoghi dove riposare. È anche un’avventura umana: la storia di una determinata alpinista e forse non solo questo. Una riflessione sull’arrampicata stessa, su cosa porta le persone a spingersi oltre i propri limiti per scalare montagne.
Cairn racconta la storia di Aava, una scalatrice esperta determinata a fare l’impossibile: raggiungere la cima del Kami, da sola.
Emeric: Come descriveresti Aava? La sua personalità, le sue motivazioni?
Mathieu: Aava è una scalatrice dalla mente d’acciaio, temprata da anni di arrampicate che le hanno richiesto molto mentre continuava a battere record. È esigente, una perfezionista, e non sopporta il fallimento. E quando conquista un percorso difficile, quando si ferma un momento su una sporgenza con una vista mozzafiato, si sente libera. Si arrampica per momenti come questi: è la sua motivazione principale.
Emeric: Quello che adoro di Aava è avvertire la sua determinazione, anche se questo a volta la rende un po’ dura. Renderla abbastanza solitaria è stato intenzionale?
Mathieu: Dopo aver visto molti documentari sugli scalatori e gli arrampicatori è emerso un chiaro pattern: questa disciplina, per quanto liberatoria, viene con i suoi sacrifici e svantaggi. Bisogna temprare il corpo e la mente e a volte mettere da parte le emozioni. Queste imprese individuali spesso lasciano marchi sulle persone intorno a questi atleti.
Emeric: Detto questo non tutti gli scalatori sono uguali. In Cairn, Aava incrocia un certo Marco: chi è?
Mathieu: Anche Marco è uno scalatore, più giovane di Aava. Infatti è un po’ come era Aava prima di diventare l’esperta scalatrice che è nel gioco. È spensierato, qualcuno che scala puramente per la gioia di farlo, non per l’orgoglio di raggiungere la cima. Attraverso di lui, Aava scopre nuovamente un po’ del semplice piacere di scalare.
Emeric: Ci sono altri personaggi e incontri che Aava farà nella sua salita?
Mathieu: Cairn è un vero gioco d’avventura, con una storia emozionale e significativa. Anche se è una salita in solitaria, Aava incontrerà persone sulla montagna e svelerà altro della sua storia personale. Questo accade attraverso scambi con coloro che si è lasciata alle spalle: Naomi, che continua a controllare come sta Aava, e il suo agente Chris, che le dà costantemente la caccia! Ma anche attraverso incontri con altri scalatori sulla montagna: quelli vivi come Marco e quelli che non sono mai tornati a valle. Cairn è la storia di Aava e della sua passione per le montagne, raccontata attraverso questi incontri e i luoghi che scopre. Mostra cosa spinge gli essere umani a superare i propri limiti e raggiungere nuove altezze.
Emeric: Avremmo potuto rendere Cairn solo una simulazione d’arrampicata, ma per tutto il team di Game Bakers era importante andare oltre per raccontare una storia che ci commuove. Mathieu, per te qual è la parte più importante di questa storia?
Mathieu: Per me Cairn è incentrato sull’ossessione di Aava, un tipo di motivazione inarrestabile che le impedisce di pensare ad altro tranne che alla salita del Kami. Questa sensazione di determinazione è ciò che voglio far provare ai giocatori nel corso del gioco, insieme a tutte le conseguenze che vengono con una tale ricerca dell’assoluto.
Emeric: È anche quello che mi ha fatto desiderare di creare un gioco come Cairn. Ero affascinato dal senso di determinazione così tangibile che si trova nelle storie d’arrampicata (come nel manga di Taniguchi La vetta degli dei). Mi ha portato a chiedermi, per cosa sarei disposto a dare tutto? Qual è la mia vetta? E la vostra?
Preparatevi per il brivido della scalata all’arrivo di Cairn su PS5 il 29 gennaio!









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