I segreti del leggendario restyling di Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles

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I segreti del leggendario restyling di Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles

Il direttore Kazutoyo Maehiro si immerge nello sviluppo di un classico... per la seconda volta.

È in arrivo Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles, una versione aggiornata del classico GdR tattico per PlayStation del 1997. E ci hanno persino lavorato alcuni dei membri del team originale.

I segreti del leggendario restyling di Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles

No, non era solo un sogno fantastico: Square Enix stava onorando i nostri schermi con una splendida versione aggiornata del classico gioco di ruolo strategico per PlayStation del 1997. Ma, soprattutto, ci stanno lavorando alcuni membri del team originale.

“È stato Final Fantasy Tactics a ispirarmi a dedicare la mia vita alla progettazione dei videogiochi”, rivela Kazutoyo Maehiro, che ha rivestito il ruolo di event planner per il gioco originale ed è ora direttore di The Ivalice Chronicles. “Ancora adesso rappresenta per me un sostegno emotivo, quindi mi è molto caro.”

Con la presenza di altri membri del team di sviluppo dell’originale per PlayStation, come Yasumi Matsuno (sceneggiatura originale, autore degli scenari e redattore), non c’è dubbio che questo remake sia in buone mani. I nuovi giocatori potranno vivere una storia avvincente e ricca di conflitti in una terra travagliata, con dialoghi nuovi o aggiornati, doppiaggio e altre funzionalità, tra cui un’interfaccia utente semplificata e ottimizzata.

Ricostruzione di Ivalice

Quando Maehiro ha ripreso il gioco qualche anno fa si è reso conto di quanto continuasse a essere spettacolare. “Non era da meno dei giochi moderni, con il suo game design eccellente e la trama approfondita.” Però si è anche reso conto del fatto che il gioco era diventato inaccessibile sulle piattaforme moderne nel panorama delle console. “Sentivo di voler far rivivere questo fantastico gioco affinché i giocatori della nuova generazione potessero provarlo. Così iniziò lo sviluppo di questo gioco.”

Il processo ha presentato varie sfide. I puristi hanno la possibilità di optare per la versione classica, perché abbiamo ricreato l’originale il più fedelmente possibile, ma realizzare sia questa che la versione migliorata non è stato facile, perché i dati e il codice sorgente originali non esistono più. “A quei tempi questa era la norma”, spiega Maehiro. “Gli strumenti efficaci di gestione delle risorse che abbiamo oggi non esistevano e sviluppavamo i giochi sostanzialmente sovrascrivendo il codice precedente ogni volta che correggevamo un errore o aggiungevamo un nuovo linguaggio.”

“Il modo migliore per garantire che il gioco soddisfacesse gli standard di giocabilità moderni, pur rimanendo fedele all’originale, era ricostruirlo.” – Kazutoyo Maehiro, Direttore, The Ivalice Chronicles

“Dato che la versione classica si sarebbe basata sull’originale, l’avremmo potuta implementare utilizzando un emulatore”, continua. “Tuttavia, questo metodo non ci avrebbe consentito di migliorare i singoli dettagli, anche se l’obiettivo era quello di ricreare il gioco originale. Pertanto, abbiamo pensato che il modo migliore per garantire che il gioco soddisfacesse gli standard di giocabilità moderni, pur rimanendo fedele all’originale, fosse ricostruirlo.”

Da questa ricostruzione dell’originale è nata la versione classica, che è stata poi aggiornata per creare la versione migliorata. Il duro lavoro ha dato i suoi frutti, offrendo al team una solida base per le migliorie e le modifiche, consentendo di perfezionare i minimi dettagli dell’esperienza di gioco, come la funzione di salvataggio automatico, nonché l’aggiunta di elementi che, per mancanza di tempo, erano stati eliminati dall’originale.

“Nella versione originale, avevamo dovuto tagliare i dialoghi dei personaggi”, rivela Maehiro. “Per me era stata una delusione, come per Matsuno, che aveva lavorato alle aggiunte e ai perfezionamenti della sceneggiatura di The Ivalice Chronicles. Perciò, stavolta abbiamo aggiunto i dialoghi apportando modifiche e perfezionamenti alla storia nel suo complesso.

“Anche se il design del gioco è eccellente, la gente non lo apprezzerà se i comandi non sono eccezionali.” – Kazutoyo Maehiro, Direttore, The Ivalice Chronicles

“Ad esempio, nel gioco originale alcuni personaggi parlavano raramente una volta reclutati, ma qui abbiamo aggiunto delle conversazioni che si svolgono durante le battaglie. Quando vengono mandati in battaglie specifiche, personaggi come Agrias, Cid e Mustadio parlano parecchio di più. Alcuni di questi dialoghi non sono semplici interazioni tra personaggi, ma completano la narrazione o toccano il cuore della storia, come ad esempio spiegando le scelte del veterano di guerra Marquis Elmdore.”

Anche l’interfaccia utente è stata sottoposta a revisione: la versione migliorata include una revisione grafica completa. “L’obiettivo era creare la soluzione ottimale per giocare a Final Fantasy Tactics oggi”, riassume Maehiro. “Anche se il design del gioco è eccellente, la gente non lo apprezzerà se i comandi non sono eccezionali.” 

Dare voce alla tattica

La rimasterizzazione è principalmente andata a vantaggio della storia, ma è interessante scoprire perché ci si è concentrati così tanto su questo aspetto. “Uno dei motivi principali per cui abbiamo deciso di ampliare e perfezionare la storia è la presenza del doppiaggio”, afferma Maehiro. “Se avessimo semplicemente aggiunto la voce narrante senza apportare modifiche, il suono sarebbe risultato innaturale. Abbiamo quindi modificato le battute affinché si integrassero nella conversazione, migliorando notevolmente il coinvolgimento del giocatore, con aggiunte che chiariscono i pensieri, gli obiettivi e le storie dei personaggi.

“Una volta implementate le voci dei personaggi sullo schermo, ho avuto la sensazione che gli attori li avessero davvero portati in vita con le loro potenti interpretazioni. Forse ho provato questa sensazione perché ho lavorato al gioco originale, ma sono sicuro che sia i fan che i nuovi giocatori potranno condividere questa sensazione.”

I fan apprezzeranno probabilmente anche l’introduzione dello State of the Realm, un riepilogo di informazioni e curiosità che viene riprodotto tra una battaglia e l’altra, simile a Final Fantasy XVI, anch’esso ideato da Maehiro. 

Volevamo dare ai giocatori un modo per apprezzare meglio la storia, ma abbiamo fatto in modo che queste informazioni potessero essere visualizzate in ordine cronologico, in base alle azioni del protagonista. Così, se vuoi avere un’idea più ampia della storia, puoi farlo attraverso lo State of the Realm, mentre se vuoi scoprire maggiori dettagli, puoi farlo attraverso le voci nelle taverne o tramite altre funzionalità.”

Tra queste troviamo gli Errands, piccoli incarichi che svelano i problemi affrontati dalla popolazione di Ivalice attraverso una serie di minigiochi. “Amo questa funzionalità perché durante lo sviluppo dell’originale, quando ero alle prime armi, mi fu assegnata la sua direzione e lavorai freneticamente per implementarla”, spiega Maehiro. “Queste commissioni erano inizialmente qualcosa di simile a voci di corridoio, ma pensavo fosse uno spreco che fossero soltanto una meccanica per ottenere informazioni sulla storia. Quindi avevo proposto di renderle qualcosa che consentisse ai giocatori di godersi la progressione d’insieme. Di conseguenza, eravamo riusciti a creare qualcosa che, secondo me, poteva coesistere all’interno del gioco come una piacevole pausa dalla trama, consentendo ai giocatori di affrontare i piccoli problemi affrontati dagli abitanti di Ivalice come se fossero missioni.

Nella versione classica, questi incarichi possono essere svolti esattamente come si faceva in passato, mentre nella versione migliorata sono stati ricreati con artefatti e meraviglie in definizione più elevata, oltre a un’interfaccia utente graficamente rivista per un’esperienza più accessibile. Speriamo quindi che vi piacciano.

Suggerimenti e trucchi tattici

Con l’aggiunta di Stratagems for Battle, che raccoglie suggerimenti sulla strategia, ci è sembrato giusto chiedere al team di sviluppo qualche suggerimento per i giocatori alle prime armi con Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles. “All’inizio, consiglio di combinare Archer e Knight’s Arts of War”, suggerisce il produttore del gioco, Shoichi Matsuzawa. “Soprattutto con Rend Weapon. Spezzate l’arma dell’avversario prima che vi colpisca da una posizione elevata.

“Se non siete sicuri delle capacità d’azione del personaggio secondario, per il momento usate semplicemente Item. Fargli imparare solo Potion e Phoenix Down può consentirgli di agire immediatamente”.

“In genere è più facile avere due combattenti che infliggono danni in mischia, come monaci, ninja e dragoni; due combattenti che infliggono danni a distanza, come maghi neri e arcieri; e un guaritore, come maghi bianchi o chimici”, aggiunge Maehiro. “Ma probabilmente sarà utile far progredire individualmente ogni personaggio nel suo rispettivo percorso, ad esempio diventando un attaccante o un guaritore, piuttosto che provare a imparare tutto.

“Io preferisco improvvisare le strategie sul momento, come aumentare o diminuire i parametri, o convincere i nemici a diventare alleati usando Speechcraft. Ciò richiede conoscenza e capacità di improvvisazione, quindi incoraggio i giocatori esperti dei giochi di ruolo tattici a provarlo.”

“La nostra più grande fonte di orgoglio è il fatto che il gioco sia ancora amato da così tanti fan, anche dopo 28 anni dalla prima uscita.” Kazutoyo Maehiro, Direttore, The Ivalice Chronicles

Indipendentemente dal fatto che scegliate di seguire questi preziosi consigli o di creare una squadra a modo vostro, non vediamo l’ora di scoprire come questo capolavoro troverà un pubblico tutto nuovo, soddisfacendo al contempo i suoi vecchi fan. Un sentimento condiviso anche dal team di sviluppo. “La nostra più grande fonte di orgoglio è il fatto che il gioco sia ancora amato da così tanti fan, anche dopo 28 anni dalla prima uscita”, spiega Maehiro. “Mi sento pieno di orgoglio sapendo che ho avuto la possibilità di essere coinvolto sia nella versione originale di questo amato gioco, sia in questa nuova iterazione.”

“Final Fantasy Tactics incorpora molti elementi fondamentali della serie Final Fantasy, come i lavori e le evocazioni, ma è anche una storia completa a sé stante”, continua Matsuzawa. “Questo è un ottimo gioco con cui iniziare se non hai familiarità con la serie Final Fantasy, quindi spero che vogliate provarlo.

“Alcuni di voi potrebbero averlo evitato perché è un gioco di ruolo tattico, ma la versione migliorata consente di regolare la difficoltà per renderlo più accessibile. Ci auguriamo che vogliate cogliere questa occasione per scoprire il ricco mondo di Ivalice.”

Non dovremo aspettare molto prima che i nostri sogni si realizzino. Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles sarà disponibile per PS5 e PS4 a partire dal 30 settembre.

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