La caccia ai mostri della prima parte del gioco e l’esplorazione della Foresta Scarlatta
Esplorate una nuova frontiera selvaggia e spietata all’arrivo di Monster Hunter Wilds il 28 febbraio su PS5. Recentemente abbiamo potuto giocare alle missioni principali del Capitolo 1, affrontando nemici colossali, compreso il nuovo mostro Quematrice ed esplorando la Foresta Scarlatta.
Ora le armi hanno abilità dell’equipaggiamento incluse
Nei titoli precedenti della serie, diverse abilità di supporto nella caccia erano date soprattutto attraverso armatura, talismani e decorazioni che dovevate combinare per creare la vostra build. Tuttavia, in Monster Hunter Wilds, anche armi disponibili nella prima parte del gioco hanno abilità dell’equipaggiamento incluse adatte al tipo di arma. Ad esempio, la Great Sword Buster Sword I ha Critical Draw mentre Bone Blade II offre Focus e Attack Boost. Dato che questo gioco permette di passare da un’arma all’altra durante la caccia, è più facile sfruttare diverse combinazioni di abilità se portate sia armi melee che da distanza ravvicinata.
Affrontate la Brute Wyvern Quematrice e i suoi attacchi infuocati
Il cacciatore, dopo aver accompagnato i suoi fratelli, incontra la Brute Wyvern, Quematrice. Questo mostro è una nuova aggiunta di Monster Hunter Wilds. Quando viene provocato morde il cacciatore, e sparge anche una sostanza infiammabile che prende fuoco quando striscia la sua lunga coda sul terreno. Venire colpiti da questo attacco lascia il cacciatore in uno stato Fireblight, che causa la diminuzione dell’energia gradualmente nel tempo. Come parte della prima missione principale, i cacciatori imparano a gestire questa condizione utilizzando Nulberries o evadendola strategicamente.
Passare in maniera fluida dalle Piane Ventose alla Foresta Scarlatta
In seguito, nel corso della missione, i cacciatori si dirigono alla Foresta Scarlatta per investigare Doshagumas. Sono rimasto meravigliato dal poter cavalcare il mio Seikret per tutta la strada dalle piane alla foresta senza dover fare ritorno alla base. La transizione delle aree è stata fluida, senza schermate di caricamento, e mostra quanto siano veramente vasti e connessi gli ecosistemi in questo gioco.
La Foresta Scarlatta è caratterizzata dagli alberi torreggianti e peculiari acque colorate di rosso. Il paesaggio è completamente diverso dai deserti sabbiosi e le formazioni rocciose delle Piane Ventose, offrendo un rinfrescante cambio di scenario. Lungo il percorso ho incontrato creature che non si trovano nelle Piane Ventose, oltre che un nascondiglio abitato da una tribù Lynian chiamata Wudwuds. Sono particolarmente entusiasta di esplorare di più della Foresta Scarlatta all’arrivo del gioco.
Fate attenzione a Lala Barina con la sua seta scarlatta e attacchi dominanti
Il primo grande mostro che incontrerete nella Foresta Scarlatta nel Temnocerean, Lala Barina. Questo mostro attacca da qualunque parte: dagli alberi pendendo dal suo filo, o dall’aria pronto a un’imboscata. Quando spara spore rosse per attaccare, apre il torace per rivelare ciuffi di pelo scarlatto che assomigliano a una rosa in fiore. Sono riuscita a evitare tutti gli attacchi con le spore, ma venire colpiti comporta il rischio di infliggere Paralysis.
Una caccia elettrizzante con il Congalala
Il mostro seguente che ho incontrato nella Foresta Scarlatta era la bestia dal pelo rosa, Congalala. Sebbene non fosse presente in Monster Hunter World, questa bestia zannuta è apparsa in vari titoli passati della serie. Il suo tratto caratteristico include pelo rosa e, ovviamente, i ripugnanti attacchi di peti che possono infliggere lo status Stench.
Oltre alle sue flautolenze, Congalala scatena potenti rutti, rendendo il suo arsenale di mosse che infliggono Stench particolarmente problematico. È una buona idea portare molti Deodoranti con voi per rimuovere Stench durante i combattimenti. Anche i suoi rapidi attacchi con le braccia, messi a segno con sorprendente agilità per una creatura così grande, sono una bomba. Inoltre, a volte si ritrae in un gruppo più piccolo di Congas e attacca come parte di un branco.
Una lotta mortale contro l’apex predator della Foresta Scarlatta, Uth Duna
Il Capitolo 1 si conclude con la caccia all’Uth Duna, un Leviathan che comanda sulla Foresta Scarlatta come apex predator. Questo mostro utilizza spesso attacchi d’acqua che infliggono Waterblight, rendendo il recupero di energia più difficile. La sua mossa più spettacolare è un devastante colpo con tutto il corpo dopo essersi lanciato in aria, non solo infliggendo danni enormi, ma anche abbattendo grandi alberi sul proprio percorso. Quando Uth Duna scatena questo attacco, è meglio concentrarsi interamente sull’evitarlo.
Uth Duna è un nemico formidabile, ma fortunatamente, Olivia, un membro della squadra di spedizione delle Terre Proibite, offre supporto in questa missione. Con l’attenzione di Uth Duna divisa diventa più facile lanciare attacchi dai lati o dal retro. Tuttavia, Uth Duna esibisce anche un comportamento speciale: rilascia fluidi corporei che si mescolano con l’acqua per formare un velo protettivo intorno a se stesso e alterare il suo aspetto. Mentre è in questo stato, il velo riduce i danni degli attacchi del cacciatore, quindi concentratevi sul prendere di mira le aree senza la protezione del velo. Utilizzare la modalità Focus per prendere di mira punti vulnerabili sarà la chiave per il successo.
La mia partita questa volta si è incentrata sulle missioni principali nel Capitolo 1, ma non vedo l’ora di raccogliere materiali nelle missioni opzionali e di esplorare il vasto e bellissimo mondo di Monster Hunter Wilds al suo arrivo su PS5 il 28 febbraio.
* Il video e le immagini sono stati presi da una versione ancora in sviluppo e potrebbero differire dal prodotto finale.
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