Dietro le quinte della nuova colonna sonora di Until Dawn

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Dietro le quinte della nuova colonna sonora di Until Dawn

Ascolta un paio dei nuovi brani e scopri il processo creativo alla base di tracce e temi della colonna sonora

Ricreare la colonna sonora di Until Dawn è stata un’opportunità entusiasmante quanto terrificante. Il retaggio musicale di Until Dawn gode di grande considerazione e il nostro obiettivo è stato quello di rispettare e rendere onore alla sua altissima qualità tramite un’innovazione ed elevazione del lavoro originale. Volevamo che Until Dawn potesse evolversi su una strada tutta sua, introducendo nuovi compositori e brani nella storia per aiutare il titolo a distinguersi dagli altri giochi horror di stampo narrativo. Grazie alla nuova colonna sonora e a brani su licenza accuratamente selezionati, ogni aspetto dell’accompagnamento musicale è stato realizzato con una cura quasi artigianale, per immergere ulteriormente il giocatore e creare al contempo un’identità precisa per la versione di Until Dawn del 2024. Ecco alcuni elementi chiave della colonna sonora da tenere d’occhio, mentre cercherete di sopravvivere alla notte su Blackwood Mountain…

Un brano di morte 

Per rispolverare e aggiornare i titoli di testa, il team di sviluppo era ben consapevole che fosse necessario un brano capace di rendere giustizia ai panorami incantevoli e allo stesso tempo vagamente inquietanti del gioco. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere e contattare un’artista di nome Mae Stephens, all’epoca non ancora sotto contratto, che disponeva di tutte le qualità che stavamo cercando. La musicista ha colto con entusiasmo l’opportunità di esplorare sonorità più oscure e cinematografiche rispetto alle sue tipiche canzoni pop che all’epoca spopolavano su TikTok. La sua prima demo ci ha fatto venire i brividi lungo la schiena… Alcuni mesi dopo avevamo “Out of the Shadows”, un pezzo creato ad hoc che riconduceva a tematiche come la fiducia, oltre a rimandare all’iconografia principale del gioco e al destino finale che attende tutti noi. Il brano è costruito intorno al nuovo tema portante, che irrompe con un potente crescendo di archi verso la fine della traccia.

“Out of the Shadows” sarà disponibile digitalmente a partire da venerdì 18 ottobre. Dai un’occhiata al teaser del video musicale ispirato ad Until Dawn che trovi qui sotto: il video completo sarà disponibile da domani!

Dietro le quinte della nuova colonna sonora di Until Dawn

Un compositore leggendario 

Abbiamo condotto una prolungata fase di selezione tramite demo, passando in rassegna vari compositori che avevano già contribuito in maniera peculiare al genere horror. Abbiamo quindi scelto Mark Korven, un compositore canadese con radici ben piantate nel genere horror grazie a film come The Witch e The Lighthouse. Mark ha creato l’Apprehension Engine, uno strumento personalizzato che si è rivelato un elemento fondamentale per le colonne sonore horror moderne.

Questo per Mark è stato un debutto nel mondo dei videogiochi, e ha avuto l’opportunità di collaborare strettamente con il team Creative Arts Music di PlayStation Studios per riuscire a introdurre al meglio il suo apporto musicale in un medium interattivo.

Un nuovo tema

L’elemento cardine della colonna sonora è un nuovo motivo portante tematico: una semplice ma inquietante coppia di melodie che si intrecciano lungo tutta la colonna sonora e i nuovi brani. È come un presagio minaccioso di orrori mai svelati, una melodia vivace ma inquietante capace di trascinare il giocatore nel mondo di Until Dawn. Potete ascoltare il brano qui sotto. 


Attenzione:  il testo seguente contiene spoiler sulla storia di Until Dawn


Ambientazioni e antagonisti

Ogni scenario del gioco è dotato di una propria identità musicale. Preparatevi ad ascoltare un sound più acustico e organico nella baita e nella foresta. Il Sanatorio rivela echi del proprio passato sepolti nel mix musicale (classici motivi sontuosi e romantici affiancati da refrain che richiamano gli anni Cinquanta) insieme a una palette sonora più inquietante e cupa, che riflette il suo attuale stato di abbandono. Le trame musicali delle miniere includono sonorità metalliche e rocciose, con un accenno alle risonanze tipiche del Wendigo.

A questo proposito, vorrei sottolineare che ogni antagonista nel gioco dispone di un sound identificativo unico. Per lo Straniero si tratta di un mix torbido e confuso di fiati e percussioni che allude ai suoi legami ambigui. Il Wendigo dispone di un tema musicale ben definito: un arco stridulo che allerta i giocatori della sua presenza, che sia visibile o meno. Per finire, il tema dello Psicopatico (ascoltabile qui sotto) è un mix distorto di chitarra, percussioni e piano che include un motivo potenzialmente in grado di rivelare ai giocatori un indizio sulla sua identità. 

Creare l’atmosfera con la musica

Può sembrare strano puntualizzarlo, ma oggi, nel 2024, Until Dawn risulta essere un titolo ambientato in “un diverso periodo storico”, per la precisione tra il 2014 e il 2015. I momenti chiave ci sembravano adatti all’utilizzo di tracce musicali per cristallizzare l’emozione di una scena, o semplicemente per collocare il gioco nel contesto musicale di quell’epoca.

Una nuova versione registrata di In For The Kill, che accompagna la crudele sequenza dello scherzo, esprime la duplice prospettiva di Hannah e dei suoi “amici”, insieme a una miriade di forze malvagie assetate di sangue. (Aguzzando l’orecchio, è possibile ascoltare il tema anche in questa registrazione). 

Brani di Purity Ring, SG Lewis, Maverick Sabre e altri artisti contribuiscono ad approfondire gli altri personaggi, anche tramite i loro gusti musicali. Ogni brano è stato accuratamente inserito in ciascuna scena, ma di questo parleremo in maniera più approfondita in seguito. E potrebbe anche esserci un easter egg per i fan più pazienti, un accenno alla precedente incarnazione del gioco, tutto da scoprire…

Un design mortale 

La possibilità di rivisitare ogni aspetto della musica di Until Dawn ci ha dato l’occasione di approfondire aspetti come il music design e la sua implementazione. Ecco alcuni elementi del music design da tenere d’occhio durante la vostra permanenza alla Baita degli Washington.

La struttura ramificata della storia comporta la presenza di centinaia di variabili all’interno del gioco, ognuna delle quali ha l’obiettivo di supportare le scelte del giocatore.

Uno dei momenti chiave dove è possibile apprezzare tutto questo è la Snowball Fight (battaglia di palle di neve), all’inizio del gioco. Questa sequenza include un brano su licenza: la canzone Warm di SG Lewis. Come avviene con diversi altri brani nel gioco, la traccia viene inizialmente introdotta con una precisa collocazione spaziale, essendo riprodotta dal cellulare di Jess. Man mano che la sequenza procede, il tutto diviene extra-diegetico, enfatizzando la scena. La sequenza può concludersi in maniera positiva o negativa: se il giocatore uccide l’uccello il brano termina, con una transizione fluida alla classica colonna sonora, per sottolineare il momento triste. Tuttavia, se il giocatore fa le scelte giuste e decide infine di baciare Mike, anche il testo del brano entra in gioco, come una sorta di premio musicale per aver ottenuto il finale “migliore”.

Ci sono una serie di temi correlati a ciascun personaggio: in caso muoia, anche il materiale tematico si adegua alla situazione.

Gli spaventi sono parte integrante del gioco e la musica è in grado di elevarli con effetti sonori e crescendo. Questi crescendo risultano spesso interattivi, aumentando d’intensità man mano che il giocatore si avvicina a un potenziale jump scare. Ma in alcuni casi questi crescendo non portano intenzionalmente a nulla, per impedire al giocatore di anticipare gli eventi e mantenerlo sempre sulle spine.

Il dr. Hill è uno dei personaggi preferiti dai fan, e volevamo mantenere quella parvenza di calma inquietante nelle sue sessioni. Il classico accompagnamento di sottofondo varia durante le sessioni, per rappresentare il degradamento progressivo dello stato mentale dei suoi pazienti. Lo stesso accompagnamento è un preludio e fuga derivato dal tema principale di Until Dawn.

Per finire, volevamo anche che il finale del gioco ricordasse la visione di un film horror di quel periodo. Abbiamo quindi inserito un’altra canzone su misura, “Forgive and Forget” di So Below, che trasforma il tema di Until Dawn in una credits track in stile dark gothic. Una sorta di catarsi musicale dopo i terribili eventi che hanno scandito la notte trascorsa a Blackwood Mountain.

Speriamo che il gioco, attualmente disponibile su console PS5 e PC, sia di vostro gradimento. Tenete d’occhio l’uscita della colonna sonora ufficiale, in arrivo a breve su tutti i principali servizi di streaming musicale.

* Su PC è richiesto un account per PlayStation Network.

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