Cozy Game Pals svela i segreti a pochi poligoni del primo titolo di Blumhouse Games
Ora, lettori di PS Blog, se poteste semplicemente piazzare entrambe le dita sulla planchette della tavola degli spiriti che avete davanti, possiamo iniziare.
Siamo molto entusiasti di rivelare che non manca molto al momento in cui potrete unirvi a Vivian e Amy per una seduta spiritica in Fear the Spotlight. Ma prima di poter entrare nella Sunnyside High, volevamo illustrarvi come siamo stati ispirati da classiche esperienze PlayStation per dare vita alla nostra moderna avventura horror. Come potreste avere appena visto nel nostro recente trailer, lo stile grafico, le meccaniche di gioco e il tono derivano tutti da una profonda nostalgia per i giochi del passato.
Il nome del nostro studio, Cozy Game Pals, in realtà è nato prima di decidere di realizzare un gioco horror, ma riteniamo che ci sia qualcosa di estremamente confortante del classico stile grafico della PlayStation originale, È nostalgico e ci ricorda di quando abbiamo giocato ai nostri primi giochi horror, nelle camere da letto intorno alla TV con i fratelli, sfidandosi ad affrontare il Silent Hill originale. Pensiamo che il viaggio di Vivian in Fear the Spotlight in realtà sia uno accogliente in un mondo di grafica horror estremamente fedele.
Negli atri di Sunnyside non ci sarà sangue che scorre lungo i muri in 4K, ma questo non significa che non starete sulle spine. Un altro regalo di questo stile grafico specifico e del deliberato dithering (il nome di quell’aspetto granuloso retro) è il fatto che offre abbastanza per lasciar lavorare l’immaginazione. Quella dietro le pile nella biblioteca era una forma? Una testa è appena comparsa e scomparsa dietro l’angolo? O gli occhi vi stanno ingannando?
In Fear the Spotlight, tutto questo potrebbe essere vero, ma, come nei film horror migliori, vogliamo essere sicuri di dipingere immagini horror nella vostra mente che siano molto più spaventose di ciò che potrei mostrarvi io. Non solo lo stile grafico della PlayStation originale è confortante, nostalgico e permette di realizzare dei momenti dei seri paura causati dall’atmosfera, ma è anche adatto a noi da un punto di vista pratico. Cozy Game Pals è formato solo da noi, Bryan e Crista (ciao!). Un approccio lo-fi alla grafica significa che possiamo essere efficienti e dedicarci veramente a creare l’atmosfera e il ritmo nel corso del gioco. Amiamo giocare con le vostre aspettative e questo stile grafico è perfetto per questo.
Capiamo che questo aspetto possa essere intenso per alcuni giocatori, quindi abbiamo anche fatto in modo che possiate scegliere quanto “classica” volete che sia la grafica. Abbiamo un’opzione regolabile per il filtro TV, il tremolio dei poligoni e il tremolio della telecamera ambientale per garantire che i giocatori possano sentirsi tanto anni ’90 quanto vogliono. Ovviamente avere una lampada con la lava vicino alla TV è del tutto opzionale.
Fear the Spotlight prende molta ispirazione dalle esperienze survival horror classiche, ma questa è molto più una spaventosa avventura adolescenziale che titoli come Silent Hill o Resident Evil. Vorrete essere certi che Vivian abbia sempre con sé il suo inalatore per l’asma, per ogni eventualità, ma ci siamo concentrati di più sulla risoluzione degli enigmi atmosferici mentre scoprite la storia dietro a un tragico incendio avvenuto nella scuola decadi prima.
E anche qui ci siamo ispirati a esperienze classiche. Amiamo gli enigmi in stile punta e clicca dei survival horror originali, quindi abbiamo introdotto la risoluzione tattile di enigmi in prima persona. Che stiate chiamando un telefono a pagamento cifra per cifra o che apriate cassetti, volevamo che Fear the Spotlight fosse un’evoluzione moderna degli enigmi di quelle esperienze horror classiche. Non siamo qui per replicarli, sono perfetti così, ma volevamo essere sicuri che il nostro amore per questi giochi horror fosse chiaro nel nostro mistero speciale.
Il nostro desiderio per Fear the Spotlight è che sia un gioco perfetto per coloro che amano il genere e possono individuare le influenze, ma anche per i giocatori che sono neofiti dei giochi horror. Vogliamo che i nostri amici che amano i film spaventosi entrino in Sunnyside anche se non hanno mai provato i classici di persona.
Non vediamo l’ora che proviate l’esperienza di Fear the Spotlight e ci auguriamo che vi divertiate tanto a giocarci quanto noi a lavorarci. Però non dimenticatevi le candele il 22 ottobre…
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