Dynasty Warriors: Origins — resoconto hands-on

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Dynasty Warriors: Origins — resoconto hands-on

Analisi completa del gameplay hack-and-slash con informazioni aggiuntive dal produttore Koei Tecmo producer

La serie Dynasty Warriors, famosa per il suo gameplay 1 contro 1000, farà il suo grande ritorno nel 2025 con il suo titolo più recente per PS5, Dynasty Warriors: Origins. Questo imminente titolo ha fatto il suo debutto hands-on al Tokyo Game Show 2024, dove ho avuto l’opportunità unica di essere guidati attraverso la demo dal signor Tomohiko Sho, il produttore e capo di Omega Force, Koei Tecmo Games. Ecco un’analisi completa della demo con consigli e suggerimenti ricevuti dal signor Sho.

Dynasty Warriors: Origins — resoconto hands-on

Scegliete il vostro compagno e partite in battaglia

Con il cominciare del gioco mi sono trovata nel pieno della battaglia di Sishui Gate, in una riunione del concilio di guerra con il Generale Yuan Shao, una figura essenziale a capo di una coalizione per deporre Dong Zhuo. La mia missione era chiare e i rischi erano alti: dovevo sconfiggere gli ufficiali di Dong Zhuo, Li Jue e Hua Xiong, che stavano difendendo Sishui Gate.

Con il concludersi della riunione, era ora di prepararmi al combattimento. Ho controllato le posizioni dei vari eserciti sulla mappa, selezionato l’armatura e le armi del protagonista e scelto il compagno con cui lottare. 

Era possibile scegliere tra tre tipi di armi: la General’s Sword, la Gnashing Fang, e la Crescent Blade, Sebbene il signor Sho abbia consigliato la versatile General’s Sword per la sua facile maneggiabilità, giocatori veterani di Dynasty Warriors e abili giocatori d’azione sono incoraggiati a scegliere tra una delle altre due. 

Poi ho scelto il mio compagno tra Xiahou Dun, Guan Yu e Sun Shangxiang perché combattesse con me sul campo di battaglia. Curiosamente ogni guerriero aveva una posizione di partenza diversa sulla mappa. 

Esaltante e gratificante azione hack-and-slash 1 contro 1000

Quando i sono imbarcato nella mia missione, è comparsa un’orda dell’esercito di Dong Zhuo, dando inizio a una rapida battaglia. Bilanciandomi tra il pulsante Quadrato per gli attacchi normali e il pulsante Triangolo per gli attacchi potenti, ho eliminato i nemici sul mio percorso, riempiendo la mia barra spirito con ogni colpo. Una volta piena, ho innescato la modalità Rage per scatenare una catena di mosse Battle Arts. Il controllo del protagonista è stato intuitivo e facile, rendendolo un gioco che persino i giocatori neofiti della serie apprenderanno facilmente.

Mentre sconfiggere soldati normali è semplice, combattere duelli con comandanti dell’esercito o rinomati generali richiede pensiero strategico. Questi formidabili nemici si distinguono attraverso un’aura speciale, Fortitude, indicata dall’icona dello scudo. Mentre brillano, i vostri attacchi sono significativamente meno efficaci. La chiave per infliggere danni pesanti è esaurire la loro Fortitude utilizzando speciali mosse Battle Arts o usando parate esattamente al momento giusto. Tuttavia, è importante notare che alcuni generali possono lanciare speciali attacchi contro i quali è impossibile difendersi. In queste situazioni bisogna contare sull’evasione, la distanza o l’energia cinetica per contrattaccare i loro attacchi. Questi generali nemici tangibilmente forti amplificano l’elettrizzante esperienza di questo titolo di combattimento d’azione.

Ordini strategici per eliminare gli avversari

Il protagonista comanda e lotta insieme a un esercito di un massimo di 21 guardie. Premere il pulsante L2 attiva Eyes of the Sacred Bird, una funzionalità che vi permette di passare a una visione area del campo di battaglia. Da questa posizione di vantaggio potete escogitare ordini strategici per le guardie alleate, come raffiche per sparare una pioggia di frecce, una carica per invadere le linee nemiche con lance in mano e accerchiamento per circondare i nemici.

Il signor Sho ha spiegato che il sistema di guardie è stato implementato in titoli precedenti della serie, ma poi rimosso a metà per porre maggiore enfasi sui compagni. Tuttavia, l’incessante desiderio degli sviluppatori di riportarle ha portato alla reinvenzione e reintroduzione delle guardie nell’ultimo titolo della serie per amplificare la sensazione di campi di battaglia su larga scala. 

Migliaia di soldati individuali agitano le correnti della guerra

Dynasty Warriors: Origins vanta una scala di soldati senza precedenti nella storia della serie. Governati da algoritmi assegnati individualmente, migliaia di soldati si fanno largo indipendentemente in un singolo schermo, sotto il comando dei loro leader o per propria scelta.

Infatti il gioco ricrea meticolosamente un intero campo di battaglia, con ogni scontro che erutta da ogni angolo della mappa, agitando le correnti della guerra.

Duelli compagni di supporto e un’intensa battaglia finale

Facendomi strada verso Sishui Gate mi sono imbattuta in un enorme esercito guidato da Li Jue e Hua Xiong. Il dinamico scontro tra le due forze mi ha istantaneamente inondato d’adrenalina.

Ho schierato strategicamente le guardie, che poi hanno attaccato il campo nemico, seminando il caos. Con l’imboscata a Sun Jian andata a buon fine, il morale della mia forza punitiva è salito alle stelle. Tuttavia, come a voler fermare questo momento, il generale nemico Hua Xiong mi ha sfidato a duello. Circondato da soldati nemici, solo il vincitore può uscirne vivo. Mentre Hua Xiong attaccava con un martello gigante, ho sentito un brivido di euforia al gestire i suoi colpi e contrattaccare.

La mossa seguente dell’esercito nemico è stato un enorme assalto, con un flusso costante di unità multiple di soldati. Ciò ha significato che avevo due minuti per sconfiggere 500 soldati. Sono passata velocemente al guerriero Musou che stavo tenendo da parte per questa battaglia e mi sono scatenata. 

Il mio guerriero Musou, Sun Shangxiang, era senza pari. Una volta svegliato il suo Musou, ha distrutto il nemico con la sua potenza d’attacco senza pari e a evitato attacchi senza battere ciglio. Ha usalo la sua mossa potente, Musou Ranbu, o danza senza pari, per sterminare l’esercito nemico. Il protagonista era forte, ma la potenza del guerriero Musou era la vera rappresentazione dell’azione 1 contro 1000.

Affrontare Lu Bu, il guerriero più forte

Dopo la vittoria travolgente nella battaglia di Suishui Gate, il mio rango S è comparso orgogliosamente sullo schermo dei risultati della demo. Sono stata presa alla sprovvista quando improvvisamente è iniziato un livello extra. Il formidabile Lu Bu, conosciuto come il generale più forte, si trovava di fronte a me. I suoi potenti attacchi dal lungo raggio erano veramente magnifici. Come indicato dal livello 10 di Fortitude, era una vera e propria potenza. La sua forza superava le mie aspettative e sono riuscita a consumare la sua Fortitude solo di poco prima di essere sconfitta. Nonostante gli ostacoli, la soddisfazione di aver affrontato il generale più forte dei Tre Regni era innegabile. 

In questa demo di gioco, ho provato soprattutto battaglie contro generali nemici. Gli elementi tattici di scontri in larga scala possono essere esplorati a fondo solo nella versione completa del gioco. Il titolo d’azione tattico. Dynasty Warriors: Origins esce su PS5 nel 2025.

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