Metal Gear Solid Delta: Snake Eater – dettagli del gioco

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Metal Gear Solid Delta: Snake Eater – dettagli del gioco

Immagini nuove e controlli leggermente modificati si prendono la scena nel tanto atteso ritorno di Snake. 

Quando Konami ha annunciato Metal Gear Solid Delta: Snake Eater su PlayStation 5, si poteva quasi sentire l’iconico suono di allerta “!” per tutto il mondo videoludico. Un remake del classico del genere stealth Metal Gear Solid 3: Snake Eater – in origine su PlayStation 2 – in arrivo? Ricco di aggiornamenti e miglioramenti? Non c’è nessun luogo dove Snake possa nascondersi, il mondo intero sta guardando…

Ho potuto provare una breve demo di Delta e ho potuto anche parlare con il producer Noriaki Okamura su come il gioco stia diventando qualcosa di più che semplicemente… Solid.

La squadra adatta per questo lavoro

Non è semplice rifare un classico così importante come MGS3. Proprio per questo motivo i team di sviluppo di Konami e Virtuos Studios sono composti da un mix di nuovi talenti e da chi è più familiare con l’originale, unendo occhi nuovi e mani sicure.

“Abbiamo dovuto cercare dei vecchi documenti di sviluppo, ma grazie all’esperienza di alcuni dei veterani che hanno lavorato a Snake Eater non abbiamo perso molto tempo con i preparativi” dice Okamura. “Siamo consapevoli che c’è un’intera generazione che non ha mai giocato a un singolo titolo di Metal Gear Solid.”

Controlli rinnovati con opzioni tradizionali

Per mantenere la filosofia vitale, ma complessa, di assicurarsi che Delta piaccia a tutti, ci si è concentrati molto sui controlli. I tradizionalisti di MGS3 si sentiranno a casa, ma ci sarà un’opzione che lo rende naturale anche per il pubblico moderno. Se preferite giocare con una visuale in terza persona sulla levetta destra riuscendo in contemporanea a muovervi e sparare da un punto di vista oltre la spalla, potrete farlo.

“All’inizio il nostro obiettivo era quello di mantenere il tutto più vicino all’originale possibile” spiega Okamura. “Ma nell’arco di vent’anni, il modo in cui le persone giocano si è evoluto ed è cambiato. Quindi abbiamo dato un’occhiata ai moderni giochi d’azione per assicurarci che Delta fosse al pari di alcuni di essi, in modo da non allontanarsi dall’esperienza.”

Questo ha avuto l’effetto desiderato mentre giocavo alla demo, dove le modifiche apportate a Delta hanno creato una soddisfacente illusione che i controlli di MGS3 fossero come li ricordavo, quando invece erano diversi. La transizione risulta naturale, fluida e divertente.

Considerazioni sull’accessibilità  

Il numero di miglioramenti sulla qualità di vita si estende anche a un design modernizzato del menu e a una varietà di opzioni di accessibilità che rendono il gioco migliore per un pubblico più ampio. Questo include l’abilità di mettere a punto la preparazione e l’utilizzo delle armi o dell’equipaggiamento, senza il bisogno di tenere premuto il tasto quando si afferrano nemici e la possibilità di cambiare elementi visivi come la correzione colori e il display.

Utilizzo di Unreal 5

Ovviamente anche la presentazione generale non manca di miglioramenti. Unreal Engine 5 dà a Delta un incredibile miglioramento grafico. “Non volevamo che i nuovi giocatori pensassero che il gioco fosse vecchio o rétro.” Dice Okamura.

È una cosa impressionante. Rimangono tutti i particolari registici, sia quando si prova a osservare i dettagli e lo sconcertante sfondo della giungla di Tselinoyarsk, sia quando si usa la telecamera durante una cinematica in tempo reale e ci si avvicina abbastanza da vedere i pori sulla pelle di Snake.  

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Unione di vecchio e nuovo a livello visivo

Come ogni missione di Snake questi miglioramenti non sono facili. “All’inizio abbiamo pensato di poter cambiare solamente lo scheletro esterno dei modelli” afferma ridendo Okamura. “Ma quando li abbiamo visti muoversi all’interno del gioco con i movimenti dei vecchi personaggi, abbiamo notato che non erano più così fluidi. Per cui abbiamo dovuto modificarli. L’importante è che il giocatore continui a fare la giusta esperienza, ma che questa mantenga il modo originale con cui i personaggi si muovevano e vivevano, mantenendolo coerente.”

Visibilità del sistema dei danni in battaglia

Creare nuovi aspetti che siano comunque familiari non riguarda solo la parte estetica. Konami ha evidenziato che ogni ferita subita da Snake durante le sue missioni sarà visibile durante tutto il gioco, questo mi ha spinto a vedere quanto sangue potesse apparire su Snake dopo essere stato scoperto da delle guardie.  La risposta? Posso dire che Snake era completamente rosso quando ho finito.

Sebbene non si sia esposto molto riguardo a quanto questo si estenda sul gameplay, Okamura ha confermato che riguarderà particolarmente Snake e accentuerà il sistema dei danni in combattimento originale. Vuoi tenere attivo Snake? Sarà meglio curare quelle ferite e fratture…

Giocare nella terra del Camo Index

Poi c’è il complicatissimo sistema Camouflage Index. Uniformi diverse, pitture per il viso e travestimenti aiutano a migliorare le possibilità di Snake di non essere visto durante le sue missioni, ma con la grafica migliorata si assiste a una dimensione totalmente nuova. Rotolati nella terra e nel fango e Snake ne sembrerà realmente ricoperto, migliorando il suo camuffamento.

Per provarne la migliorata fedeltà all’originale MGS3, ho buttato Snake nella Palude di Dremuchij, venendo completamente immerso (in realtà questo è successo dopo averlo fatto accidentamente affogare in un precedente tentativo). Il suo volto e l’intero corpo hanno iniziato a gocciolare una sostanza marrone, i suoi capelli erano fangosi e lisci… e il suo Camo Index era al massimo, rendendolo praticamente invisibile ai coccodrilli vicini.

Combattere le aspettative vecchie e nuove

Se c’è una cosa che risulta chiara come i miglioramenti di Metal Gear Solid Delta, è quanto Okamura e il suo team abbiano preso seriamente il compito di far rinascere Snake Eater. “C’era solo pressione tutto il tempo, tutti i giorni.” Dice.

“Abbiamo molti veterani nello staff, ma anche loro stanno invecchiando e potrebbe essere l’ultima occasione per alcuni di loro di lavorare a questi titoli mentre sono ancora con noi. È il nostro obiettivo quello di rendere questi titoli ancora giocabili, non solo dagli attuali giocatori, ma anche dalle generazioni future.”

Nonostante la demo sia finita troppo velocemente con la leggendaria scena di Boss sul ponte, è abbastanza per rassicurarmi che Metal Gear Solid Delta: Snake Eater farà giustizia al suo originale e alle alte aspettative riposte. Potrete provarlo voi stessi su PS5 all’arrivo del gioco.

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