Resoconto hands-on su Rise of the Ronin: il primo gioco a mondo aperto di Team Ninja è il parco giochi di uno spadaccino errante

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Resoconto hands-on su Rise of the Ronin: il primo gioco a mondo aperto di Team Ninja è il parco giochi di uno spadaccino errante

Le prime ore di questo gioco d’azione a mondo aperto offrono uno sguardo sull’avventura incentrata sul combattimento in arrivo il 22 marzo.

Team Ninja è diventato sinonimo di giochi d’azione d’eccellenza. Da Ninja Gaiden a Nioh 2 l’atto fondamentale di agitare spada o lancia (o qualsiasi altra arma letale) è complesso e soddisfacente, spesso con una curva d’apprendimento difficile, ma che regala soddisfazioni.

Non sorprende sapere che Rise of the Ronin continua con questa tradizione, ma il loro ultimo titolo su PlayStation 5 offre molto altro oltre al soddisfacente combattimento. Team Ninja è entrato di katana nell’affollato spazio dei giochi a mondo aperto e ha creato qualcosa di unico.

Ho avuto modo di giocare ad alcune delle ore iniziali e sono entusiasta di condividere con voi dettagli sulle eclettiche viste, suoni, combattimenti e traversate della Yokohama dell’era Bakumatsu.

Un mondo nuovo

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Dopo aver finito il prologo lineare, i cui eventi non racconterò qui, mi sono ritrovato immerso nel vasto mondo aperto del gioco: una prima volta per il Team Ninja. Armato di katana, sciabola in stile occidentale, moschetto e fedele destriero, ho preso la strada più lunga per Yokohama, perlustrando la campagna in cerca di materiali per il crafting, salendo sui tetti per accarezzare gatti (uno dei collezionabili segreti del gioco) e liberando villaggi dalle grinfie di violenti banditi. Rise of the Ronin eccelle nel tenere sempre in vista qualcosa che incuriosisce: finita un’attività secondaria solitamente ce n’è un’altra poco lontano che cattura l’attenzione.

Ovviamente la vivace città portuale di Yokohama è al centro di questo ambiente a mondo aperto (seguita poi da Edo e Kyoto) e qui il gioco si mostra al meglio. La Yokohama della fine del XIX secolo è a metà tra due mondi, essendo da poco stata vittima della “diplomazia delle cannoniere” americana. Ciò è evidente dall’eclettico mix di influenze presenti nella città: pistole e spade, cilindri e kimono, e un’affascinante trama di tradizionali dimore giapponesi e imponenti strutture in mattoni.

Il risultato è che questo posto è pieno di opportunità per esplorare e Team Ninja offre ai giocatori diversi strumenti per trarre vantaggio dalla verticalità della città. Arrampicarsi (o usare un rampino) per scalare edifici e poi usare il vostro prototipo di deltaplano per lanciarvi dai tetti è facilissimo. Rise of the Ronin mi ha attratto tanto per il suo mondo dalla composizione unica quanto per il combattimento pungente.

Ho anche trovato un alloggio nella città dove ho potuto non solo passare il tempo, chiacchierare e fare doni ai compagni in visita, ma anche sistemare l’arredamento, personalizzare l’aspetto del mio ronin e fare un reset gratuito dei punti abilità.

Botta e risposta

Per chi è familiare con i recenti classici d’azione moderni di Team Ninja, Rise of the Ronin pone un’enfasi maggiore sul duello vero e proprio. Il gioco lo mette a punto ponendo l’attenzione primaria sulle parate, chiamate Countersparks, privando il nemico del proprio Ki (resistenza), che li rende vulnerabili a terribili colpi critici. Il gioco ottimale sembra enfatizzare il rimanere a distanza di attacco e il prendere nota degli attacchi dell’avversario per contrattaccare piuttosto che la routine fatta da attacco e schivata tipica di giochi di questo tipo. La combinazione di suoni di metallo e scintille volanti fa sembrare questi duelli molto cinematici, così come la velocità con cui si possono demolire gli avversari in seguito a un Countersparks portato a segno. I colpi critici sono diversi e brutali, pieni di arti staccati ed enormi schizzi di sangue, facendo valere la pena di correre il rischio significativo di eseguirlo.

Altri dettagli di gioco aggiuntivi che mi sono rimasti impressi:

●  Terribili uccisioni furtive e colpi critici terrorizzeranno i compagni dei vostri avversari, abbassando il loro Ki e rendendo più facile sbarazzarsene. In modo simile, uccidere i leader dei nemici più resilienti abbasserà il Ki degli scagnozzi più deboli

●  Il rampino può essere usato per lanciare barili esplosivi e altri pericoli verso gli avversari, oltre che per tirare giù gli arcieri da irritanti posizioni di vantaggio (tra i vari usi).

●  Parare i proiettili in arrivo fa fiammeggiare la vostra spada, donando un incremento danni temporaneo ai vostri attacchi.

●  Rise of the Ronin permette ai giocatori moltissima flessibilità nel modo di approcciare i combattimenti, che vogliate ridimensionare le orde con colpi alla testa da lontano o prima attaccare vulnerabili sentinelle con attacchi furtivi. Potete persino eseguire attacchi a sorpresa mentre le state sorvolando.

●  In certe missioni potrete portare con voi compagni con cui avete creato legami. Sebbene ovviamente attaccheranno da soli, potrete anche prendere il controllo di questi personaggi a piacimento. 

Ho anche potuto provare due degli stili di combattimento, mosse specifiche di ciascuna arma che verranno sbloccate e si evolveranno mentre proseguite nel gioco (e pare che ce ne siano dozzine da scoprire). Ogni stile di combattimento ha vantaggi e svantaggi contro certe armi e le potete scambiare al volo per avere un vantaggio contro i nemici.

Infine vale la pena notare che l’albero delle abilità, forza, destrezza e intelligenza possono anche sbloccare nuove opzioni di dialogo. In un caso ho potuto intimidire un gruppo di fastidiosi ufficiali prima di instigare una rissa e di conseguenza abbassare le loro barre del Ki all’inizio della lotta.

Fuga del ronin

Il mio momento con Rise of the Ronin si è concluso con un’infiltrazione in una base area, planando nell’aria con tre compagni per affrontare un boss e recuperare la rudimentale macchina fotografica dell’inventore Igasichi Iizuka. Questa intensa missione mi ha sfidato ad usare tutti gli strumenti a mia disposizione, lanciando pericoli ambientali ed eliminando nemici a distanza prima di scontrarmi contro un bruto armato di clava in un duello. Ma prima di posare il controller, tra le sanguinose rovine della mia prima grande battaglia, mi sono concesso un attimo per accarezzare un gatto randagio.

Questa è solo una fetta dell’avventura che i giocatori possono sfoderare in Rise of the Ronin quando arriva su PS5 il 22 marzo 2024.

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