Prime impressioni dalla demo del Tokyo Game Show 2023.
L’originale Dragon’s Dogma, pubblicato nel 2012, è diventato popolare per essere un GDR d’azione open-world unico nel suo genere. Offriva un’esperienza di combattimento impeccabile e la libertà di esplorare un classico mondo fantasy estremamente coinvolgente. Il sistema delle Pedine, PNG di supporto che si uniscono agli avventurieri nelle loro missioni, permetteva di non essere mai soli. Il sequel per PS5 realizzato con RE Engine, previsto per il prossimo anno, segue le sue orme.
Al Tokyo Game Show della scorsa settimana, ho messo le mani su una demo giocabile. Ecco cosa ho scoperto.
Scegliete la vostra vocazione e la vostra Pedina
Nella demo, mi è stata data la scelta tra tre vocazioni: guerriero, ladro o arciere. Il ladro infligge rapidi attacchi consecutivi con pugnali in entrambe le mani, mentre l’arciere è specializzato nel combattimento a lungo raggio usando arco e frecce. Tutte e tre erano scelte eccellenti, ma ho deciso di optare per il guerriero, che nel primo Dragon’s Dogma era il mio preferito. Il guerriero brandisce una spada e lo scudo, ed eccelle nel combattimento corpo a corpo.
Una volta sul campo, mi aspettava già un party pre-configurato. Dragon’s Dogma 2 vede il ritorno nella serie del sistema delle Pedine, dato che i giocatori possono creare un party composto da un massimo di quattro membri, che include la vostra Pedina principale, oltre a un massimo di due Pedine aggiuntive di altri giocatori presenti in rete.
Opzioni di combattimento
Questo mondo è popolato da vari mostri, pronti ad attaccare l’Arisen (me) e il suo party (le Pedine). I mostri più piccoli non sono un problema, ma quelli più grandi possono rivelarsi intriganti e impegnativi. Ho incontrato un gigante con un occhio solo, il Ciclope, che brandisce una mazza ed esegue proiezioni d’anca.
Dato che avevo scelto il guerriero come vocazione, il mio ruolo era quello di ingaggiare per primo e guidare la carica con un corpo a corpo. Usavo il mio scudo per bloccare attacchi in arrivo, mentre premevo il tasto quadrato per gli attacchi leggeri e il tasto triangolo per quelli pesanti. La combinazione del tasto L1 e dei tasti d’attacco consente al giocatore di usare abilità personalizzate, incluse alcune familiari come Empale e Compass Slash. Questi attacchi sono fantastici e infliggono molti danni.
Inoltre, quando combattete contro mostri di grandi dimensioni, potete aggrapparvi ai nemici e scalare i loro enormi corpi per colpirne i punti deboli. Per esempio, potete risalire la schiena di un Ciclope e, una volta raggiunta la testa, potete infliggere colpi diretti al suo bulbo oculare.
Le Pedine di accompagnamento sono gestite dall’IA e scelgono autonomamente come combattere. È possibile avere un certo controllo sulle azioni delle Pedine impartendo loro dei comandi, per esempio chiedendogli di avvicinarsi, sparpagliarsi per combattere o dare priorità a recupero o supporto. Tuttavia, lasciare che le Pedine prendano le proprie decisioni e assistere ai successi derivanti dona a Dragon’s Dogma le sensazioni tipiche di un’esperienza multigiocatore.
L’IA migliorata di Dragon’s Dogma 2 rende le Pedine ancora più intelligenti. Le Pedine reagiscono più rapidamente alle azioni dell’Arisen, per esempio usando incantesimi per potenziare i suoi attacchi, sfruttando la magia per attaccare nemici volanti che i guerrieri non possono raggiungere e scalando i Ciclopi insieme a lui. Inoltre, sembra che nel gioco abbiano aggiunto elementi capaci di far provare ai giocatori un legame più profondo con le Pedine, come comunicare e offrire consigli durante il combattimento o dare il cinque all’Arisen dopo una vittoria.
Esplorare, scoprire, combattere
Il motore di gioco RE Engine mostra ancora una volta le sue qualità con il rendering di un open-world riccamente dettagliato, pieno di paesaggi lussureggianti e montagne epiche. Scrutare in lontananza rivela percorsi potenziali e luoghi da esplorare. Come nel primo gioco, le acque profonde sono infestate da Brine, rendendo indispensabile restare sulla terraferma.
Durante l’esplorazione, incontrerete e parlerete con viaggiatori e Pedine. Se parlate con le Pedine, potete invitarle a unirsi al party come ‘Pedine di supporto’. Le Pedine parlano molto nel corso dei combattimenti, ma amano anche conversare durante il viaggio. Oltre a commentare il paesaggio e a mettervi in guardia dai mostri, le Pedine che conoscono a fondo la zona possono suggerire dove trovare scrigni del tesoro e aiutarvi a raggiungerli.
I mostri non si limitano a vagare senza meta, ma vi tenderanno agguati nascosti nei cespugli, oppure potreste imbattervi in loro mentre attaccano altri viaggiatori. I mostri hanno strategie e comportamenti unici. Nel mondo ho incontrato sorprese ovunque, e ho avuto l’impressione che persone e mostri fossero davvero vivi.
L’obiettivo principale di questa demo era provare l’esplorazione e il combattimento, quindi, nel complesso, mi è sembrato tutto molto familiare, considerando che avevo giocato il primo Dragon’s Dogma. Allo stesso tempo, lo splendido open-world e il comportamento più evoluto delle Pedine dimostrano che il gioco è migliorato ed è stato attentamente rifinito. Da fan della serie che aspettava da tempo questo sequel, non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà la nuova storia sul Drago e l’Arisen.
I commenti sono chiusi.