Sea of Stars incluso nel catalogo dei giochi di PlayStation Plus il giorno del lancio, 29 agosto: demo già disponibile

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Sea of Stars incluso nel catalogo dei giochi di PlayStation Plus il giorno del lancio, 29 agosto: demo già disponibile

Gli sviluppatori di Sabotage Studio parlano dell'innovativo sistema di esplorazione di questo GDR in stile rétro.

Lo studio Sabotage è stato fondato con un obiettivo chiaro: creare dei capolavori nei generi di giochi con i quali siamo cresciuti. Unendo un’estetica rétro a un design moderno, miriamo a realizzare esperienze che preservino gli elementi che amiamo dei vecchi giochi, lasciandoci però alle spalle ciò che oggi li farebbe sembrare datati.

Abbiamo sempre saputo che i controlli out-of-combat sono un aspetto molto importante in questa rivisitazione in chiave moderna dei classici GDR a turni, nonché uno dei pilastri di Sea of Stars.

Sea of Stars sarà incluso nel catalogo dei giochi di PlayStation Plus al day one

Siamo felicissimi di confermare che Sea of Stars entrerà a far parte del catalogo dei giochi di PlayStation Plus (disponibile con gli abbonamenti Extra e Premium) già dal giorno del lancio, il 29 agosto. È un’emozione incredibile per noi sapere che tanti giocatori in tutto il mondo potranno vivere l’avventura di Sea of Stars e poi partecipare alle discussioni online su questo progetto.

Dopo cinque anni di lavoro su questo gioco a noi così caro, ora siamo a poche settimane dal lancio e siamo lieti di condividere questo momento con la community di PlayStation.

Provalo subito: già disponibile la demo su Playstation

La demo, ora disponibile su PS4 e PS5, offre un assaggio del sistema di esplorazione di Sea of Stars.

Al suo interno sono presenti aree che faranno parte del gioco finale, ma che non contengono spoiler importanti sulla storia principale. La demo è stata concepita per dare un’idea del contesto, ma soprattutto per far conoscere alcuni sistemi e meccaniche di gioco legati all’esplorazione e ai combattimenti. Il suo obiettivo è mostrare il tono e l’atmosfera del titolo, senza però svelare troppo sull’avventura.

Non si tratta esattamente del prodotto finale, ma riteniamo che questa anteprima giocabile rappresenti il risultato a cui aspiriamo. Ci auguriamo che ti piaccia!

Perché era importante per noi un nuovo sistema di esplorazione?

Troppo spesso ci è capitato di combattere battaglie epiche per poi ritrovarci a dover cambiare strada per raggiungere l’obiettivo successivo, solo perché un albero bloccava il cammino. Con Sea of Stars, abbiamo deciso di discostarci il più possibile dal movimento legato al sistema a griglia e creare qualcosa che sembrasse più snello e fluido, con un set di movimenti più vario e, al contempo, maggiore interazione con l’ambiente durante l’avventura. Volevamo che l’esplorazione fosse un’esperienza ricca tanto quanto il combattimento.

Gli ambienti all’interno del gioco sono quindi stati concepiti per trasmettere un senso di tattilità, per invitare i giocatori a toccare ciò che vedono durante l’esplorazione e far sì che il gioco riconosca e reagisca alle loro azioni. Questa idea si è concretizzata in una promessa ai giocatori: “Se vi sembra di potervi aggrappare e arrampicare, è perché potete farlo. Se pensate di poter saltare giù da una sporgenza, fatelo pure e andate a vedere se laggiù c’è un tesoro: potrete sempre risalire dopo. Dimenticate le regole a cui siete abituati. Guardatevi attorno, agite secondo ciò che sembra avere senso dal punto di vista fisico e il gioco vi conquisterà”.

Certamente è più facile a dirsi che a farsi, ma abbiamo davvero dato il massimo, aggiungendo al tutto musiche orecchiabili, combattimenti coinvolgenti e una storia avvincente, già che c’eravamo.

Fondamentale per mantenere l’architettura dei livelli interessante è la presenza di molti micro-loop e interazioni che ci permettono di giocare con il ritmo, che sia con la velocità di movimento, le varie animazioni o i piccoli moduli che i giocatori devono decidere come superare (spesso con più di una possibilità), il tutto perfettamente integrato nelle ampie aree aperte attorno a cui ruota la storia.

Partendo dalla classica visuale, i nostri personaggi si muovono in otto direzioni diverse con un set di movimenti che include nuoto, arrampicata, salto e sollevamento da sporgenze, camminata su funi e forse in futuro un paio di novità, di cui però non parleremo per rovinarvi la sorpresa. L’aspetto più interessante qui è sicuramente la possibilità di arrampicarsi sulle sporgenze, che consente un gameplay più verticale rispetto a quanto avviene di solito nei titoli di questo genere.

In breve, un set di movimenti più ampio, non limitato a camminare in quattro direzioni e arrampicarsi in un’unica direzione, ci ha dato tutto ciò che ci serviva per liberarci dal classico sistema a griglia, che volevamo modernizzare.

L’esplorazione: un esempio concreto

Lo spostamento attraverso le mappe può avere diverse finalità. Nell’esempio che segue, viene utilizzato per insegnare ai giocatori a nuotare, o meglio, per far capire che il nuoto fa parte delle azioni disponibili in Sea of Stars. Perché i nostri livelli possano essere superati a nuoto, dobbiamo prima assicurarci che i giocatori abbiano appreso questo tipo di azione e che sappiano di poter utilizzare gli specchi d’acqua.

Ecco come nelle prime fasi dell’avventura il giocatore impara spontaneamente a nuotare, senza dover leggere un pop-up su schermo. Per prima cosa, diamo un’occhiata al bozzetto che ha poi portato alla versione finale della sezione che funge da tutorial per il nuoto.

Di seguito vediamo il momento in cui il livello presenta in modo organico il nuoto. Dopo un breve combattimento, il percorso principale conduce a un passaggio obbligato, che lascia al giocatore una sola opzione per avanzare: buttarsi in acqua.

Per facilitare i giocatori che a questo punto non sanno ancora di poter nuotare, la grafica del livello mette in risalto un percorso che chiama all’avventura e invita chiaramente a lanciarsi in una laguna di acqua turchese per vedere cosa accade.

Tutti gli ambienti sono stati progettati per dare un senso di tattilità e rafforzare l’abitudine dei giocatori a sperimentare per scoprire da soli cose nuove, senza bisogno di tutorial invadenti o indicatori d’interfaccia che guasterebbero l’esperienza.

Ovviamente questo è solo un esempio. Il gameplay dell’esplorazione è stato progettato palmo a palmo in modo da offrire sequenze che favoriscano la progressione e la fluidità del gioco.

In sintesi, quando non sono impegnati nei combattimenti o nella lettura dei dialoghi, i giocatori esplorano, o meglio, attraversano le mappe. E, benché liberi di esplorare al proprio ritmo, sezioni come questa sono presenti dappertutto e ognuna ha un intento diverso, che sia aiutare ad assimilare dettagli narrativi, offrire un momento di riflessione o un po’ di calma dopo un combattimento impegnativo, oppure presentare una nuova abilità attraverso un tutorial invisibile.

Sea of Stars sarà disponibile per PS4 e PS5 a partire dal 29 agosto. Continua a seguirci!

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