Un tuffo in profondità nel processo creativo dell’avventura narrativa Goodbye Volcano High, disponibile per PlayStation a partire dal 29 agosto

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Un tuffo in profondità nel processo creativo dell’avventura narrativa Goodbye Volcano High, disponibile per PlayStation a partire dal 29 agosto

Il direttore del gioco ci ha parlato dei temi dell'amore, della perdita e della crescita in un'epoca antecedente all'Era Glaciale.

Alcune delle migliori storie di formazione sono ambientate in tempi di grandi sconvolgimenti: guerre, rivoluzioni, calamità… Ma diplomarsi alle superiori mentre incombe la propria quasi inevitabile estinzione per mano di uno dei più grandi disastri che abbiano mai colpito il pianeta Terra? Pesante… Questa è l’ambientazione di Goodbye Volcano High, una storia drammatica dalla forte componente narrativa su dei goffi adolescenti proto aviari che si trovano a un punto di svolta: dovrebbero avere il resto della loro vita davanti a sé, ma non è così.

Lo studio indie KO_OP, con sede a Montreal, sta lavorando da diversi anni a Goodbye Volcano High, il cui racconto della vita liceale preistorica sarà disponibile molto presto per PS4 e PS5. Abbiamo incontrato Kyle McKernan, il direttore del gioco, per approfondire la scrittura dei personaggi, la gestione della narrazione e l’intreccio di mini-giochi nel tessuto di un dramma di ampio respiro.

Un dramma per l’Età della Pietra

“I temi su cui ruota Goodbye Volcano High sono l’amore, l’amicizia e giovani che devono affrontare quella che sembra una catastrofe inevitabile”, dice McKernan. “Il gioco esplora ciò che significa trovare la propria famiglia in un momento di crisi e i diversi modi in cui le persone affrontano l’imminente catastrofe… Uno dei nostri punti focali è come conciliare tutti i desideri, i bisogni, gli obiettivi e gli amori nel momento in cui il tempo per elaborarli viene drasticamente ridotto”.

A prescindere dalla specie di appartenenza, l’adolescenza non è un periodo facile e la narrazione di Goodbye Volcano High affronta spesso temi complessi: l’amore, il confronto con le aspettative degli altri, l’uso di droghe e lo spettro incombente di una morte prematura. “Creare la narrazione è stato impegnativo perché richiedeva di sondare alcuni argomenti molto seri, e spesso difficili anche per noi stessi, in modo di trasportarli nei nostri personaggi”, continua McKernan. “Non è facile dover pensare alla propria mortalità e soprattutto concentrarsi su di essa per tutti gli anni dello sviluppo del gioco. Per noi era importantissimo onorare questi sentimenti nella nostra storia e abbiamo fatto molta pressione su noi stessi per ottenere il massimo”.

A volte, le situazioni difficili comportano scelte difficili. Quando vi ritroverete ad affrontarle, potrete sbirciare direttamente nella mente del protagonista, Fang. “La nostra interfaccia utente può rivelare i pensieri di Fang ai giocatori. Quando prenderete delle decisioni, non vi limiterete a scegliere: vedrete che cosa pensa Fang e che cosa è disposto a fare o dire”.

Personalità preistoriche

Il segreto per creare una narrazione coinvolgente sono i personaggi, che i giocatori imparano ad amare (o a odiare). Fra gli studenti della Volcano High, troviamo: Fang, aspirante cantante di una band indie; Trish, cantautrice e chitarrista; Reed, batterista e straordinario dungeon master; Naomi, timida presidente del Consiglio Studentesco e Naser, severo capoclasse e fratello di Fang.

Per fare in modo che la componente narrativa toccasse i giocatori, il team di KO_OP ha dedicato una cura particolare allo sviluppo delle personalità di questi personaggi centrali, insieme a molti altri volti della Volcano High. “Il nostro obiettivo principale è far sì che, in un modo o nell’altro, i giocatori si ripecchino nei nostri personaggi”, dice McKernan. “Nei giochi si hanno a disposizione molti più strumenti per riuscirci, perché i giocatori sono direttamente coinvolti e influenzano il gioco stesso. Vogliamo farvi entrare nella mente di Fang e vivere quest’esperienza in modo naturale. I personaggi reagiscono in modi molto diversi alla fine del mondo: attraverso di loro, speriamo di avervi fornito uno spazio per affrontare i vostri conflitti interiori”.

Come ci racconta McKernan, il cast principale è stato sottoposto a diverse iterazioni nel corso dello sviluppo. “I nostri personaggi sono stati sottoposti a numerose revisioni e rifocalizzazioni man mano che la narrazione generale e l’atmosfera del gioco si stabilizzavano. Col dipanarsi della storia, le voci e le personalità dei personaggi dovevano corrispondere allo sviluppo narrativo (e viceversa). Fare in modo che i conflitti interiori dei personaggi sembrassero reali e realizzarli nel contesto della storia del gioco è stato un processo molto lungo. Lo sviluppo è un processo di tira e molla ed è necessario essere disposti a buttare via le cose e di scomporle per poter dare loro una forma nuova”.

In ultima analisi, McKernan spera che i giocatori stabiliscano una connessione con la banda. “Volevamo che i giocatori provassero ciò che provano i nostri personaggi. Non solo paura e ansia (che nel mondo reale non mancano), ma anche amore, cameratismo, creatività e speranza. Il tutto amplificato dalla crisi immensa che incombe. Anche se, per molti aspetti, il fulcro della nostra narrazione è difficile, vogliamo che ne traiate una sensazione di speranza. Ciò non vuol dire che non incontrerete molti alti e bassi, ma speriamo che li percepiate interamente. Per noi, l’autenticità dei personaggi è la base fondamentale di qualsiasi arte narrativa. Quindi era estremamente importante che i nostri avessero un comportamento, pensieri e sentimenti autentici. Soprattutto per farci entrare in contatto con loro mentre lavoravamo al gioco”.

Jam giurassiche

Uno degli elementi principali della storia è la band di Fang e Trish, i VVORM DRAMA. Non è soltanto un elemento sullo sfondo della narrazione: incontrerete parti del gioco in cui dovrete affrontare un minigioco musicale e lanciarvi in una jam. Come spiega McKernan, queste parti sono altrettanto cariche di emozioni quanto il resto del gioco. “Per fare in modo che le performance musicali brillassero dal punto di vista emotivo, era importante creare meccaniche ritmiche che non fossero eccessivamente impegnative, in modo che i giocatori venissero coinvolti dalla musica. Volevamo che entraste in contatto con la fantasia musicale di Fang, in modo che vi facesse comprendere quanto significa per il nostro protagonista”.

Non vi limiterete a prendere decisioni e a suonare brani musicali: affronterete anche dei momenti di gioco esperienziali, che contribuiranno a preparare il terreno per ciò che starà accadendo in quell’istante. “In alcune parti del gioco potrete guardavi intorno e osservare le persone per farvi un’idea su di loro. Oppure dare un’occhiata ai loro post sui social network. Tutto ciò contribuisce a rendere vivo il mondo abitato dai nostri personaggi. In altri momenti, vi verranno mostrate le emozioni provate da determinati personaggi che vi coinvolgeranno: per esempio, lo scorrere terrorizzato dei post su social network quando le cose si mettono male o suonare musica per i loro amici sperando che la canzone piaccia. I nostri minigiochi servono a dare corpo al mondo (su scala più ampia) e alle relazioni/personaggi (su scala più piccola)”.

Anche se ci sono voluti 66 milioni di anni per raccontare questa storia preistorica, non dovrete aspettare ancora a lungo per fare la conoscenza di Fang e dei suoi amici. Goodbye Volcano High sarà disponibile in formato digitale per PS5 e PS4 a partire dal 29 agosto.

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