Prova il rompicapo funky che unisce un gameplay in stile sokoban e una gestione strategica delle risorse basata su una squadra.
Ciao a tutti!
La giornata di oggi segna l’apice di un lungo viaggio alla scoperta dei limiti di ciò che può diventare un gioco di strategia. Stiamo per portare il nostro titolo Backbeat su PlayStation 4 e PlayStation 5! Quando abbiamo iniziato a lavorare sul primo prototipo nella primavera del 2020, sapevo che il progetto aveva molto potenziale. Era il secondo titolo del nostro piccolo studio indipendente e volevamo aggiungere alcune delle cose che erano state tagliate dal primo gioco, Hexagroove: Tactical DJ, come un sistema di onboarding per introdurre lentamente le meccaniche di gioco durante il gameplay, una storia ricca di personaggi variopinti e un’esperienza all’altezza della colonna sonora. Ora che stiamo perfezionando la nostra release candidate per il lancio di questo inverno, sono entusiasta di avere tutte queste cose possibili su PlayStation.
Quando abbiamo iniziato a gettare le basi per Backbeat, volevamo riprendere alcuni principi di Hexagroove e introdurne di nuovi. Il titolo unisce le sfide geometriche di un gioco in stile sokoban con la gestione delle risorse basata su una squadra tipica dei giochi di strategia stealth. La sfida è muovere un gruppo di quattro personaggi attraverso una serie di mappe isometriche entro un certo numero di turni. Il modo in cui vengono sfruttati i turni e quale percorso viene seguito influiscono su un certo numero di risorse comuni che crescono o diminuiscono nel corso del livello. Le linee temporali di ciascun personaggio sono controllate separatamente, ma sono interdipendenti. Bisogna aprire le porte e deviare i nemici a beneficio di tutti e quattro, altrimenti potrebbero impedire alla squadra di raggiungere il palco.
In contrasto alla colonna sonora EDM ricca di sintetizzatori di Hexagroove, la musica di Backbeat attinge a un vasto pool di riff, improvvisazioni e assoli dal vivo registrati dai migliori maestri del funk di Stoccolma. Cambiando direzione nella mappa, interagendo con le porte o spazzando via i nemici con un potente sassofono, si ottengono clip audio che vengono riprodotte insieme in sequenza al completamento di ogni livello. In questo modo, ogni soluzione avrà una canzone diversa per la vittoria. Ogni colpo, nota e accordo suonava così bene che dovevo trovare un modo per dar loro maggior risalto. Dopo aver sperimentato con il kit di sviluppo, ho capito che il controller DualSense di PlayStation 5 era lo strumento ideale per supportare i musicisti del nostro studio.
Ho iniziato lavorando con il nostro compositore Pete Fraser per aggiungere un elemento musicale di rilievo nelle parti più interattive di Backbeat: quando ci scontriamo con qualcosa, attraversiamo un’auto in corsa, manipoliamo il tempo… Ritengo che questi brevi momenti di interazione, quando si preme un tasto e subito qualcosa ha successo (o fallisce), dovrebbero essere tutti gratificanti… e musicali! Ho copiato raffiche di accordi, fanfare, strimpellate e colpi di batteria campionati dai musicisti dello studio e li ho dati in pasto agli strumenti di creazione di DualSense per produrre un’armonia musicale tattile che rafforzasse gli effetti sonori usati negli stessi punti del gioco. Successivamente, ho regolato le vibrazioni usando una serie di filtri, amplificatori ed equalizzatori per attirare l’attenzione sulle frequenze a cui associamo questo tipo di abbellimenti. Dopo queste piccole regolazioni, il DualSense si unisce in un coro perfettamente a tempo alla musica e agli effetti che riecheggiano dall’impianto hi-fi o dalle cuffie.
L’ottima musica costituisce solo una parte dell’esperienza che volevo offrire con Backbeat. Il gioco è ambientato nel 1995 e rende omaggio ai fantastici giochi arcade e per console a 32 bit con cui sono cresciuto nelle fumose salette dei bar e nella casa della mia famiglia. Abbiamo lavorato su questo aspetto non solo per lo stile rétro low-poly di personaggi e ambientazioni, ma anche per l’iconografia e gli effetti sonori. La manipolazione del tempo è la chiave per comprendere il nocciolo della sfida di Backbeat, quindi abbiamo adottato la tecnologia analogica e campionato lo scheumorfismo delle videocassette per integrarlo nell’interfaccia utente e nel feedback. Quando si cambia personaggio, il gioco avanza rapidamente o torna indietro fino al punto in cui il personaggio attivo è avanzato. Ciò viene accompagnato da un effetto di distorsione audio-video del nastro e, tenendo premuto il tasto rewind nel gioco, vengono riprodotti alcuni campionamenti di cassette, tra cui un’accelerazione e un rallentamento a ogni interazione. Questo è un altro fantastico momento in cui usare il DualSense per aumentare l’immersione e la nostalgia viscerale a cui puntiamo in Backbeat. Tenendo premuto il tasto cerchio, ci si può perdere nella rilassante vibrazione del DualSense, creata direttamente dalla rotazione delle sue robuste bobine bianche.
Oggi vi offriamo un piccolo assaggio dell’esperienza completa che presto arriverà su PlayStation. Spero che questo breve viaggio attraverso alcuni dei primi livelli di Backbeat vi lasci delle buone vibrazioni e che continuiate a seguirci mentre ci avviciniamo al crescendo del secondo titolo del nostro studio. Godetevi lo spettacolo, ne fate parte!
Backbeat Demo Tape è disponibile a partire da oggi per PlayStation 4 e PlayStation 5.
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