L’arte della copertina: gli artisti di Insomniac disegnano Spider-Man

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L’arte della copertina: gli artisti di Insomniac disegnano Spider-Man

Uno sguardo al processo creativo di cinque copertine alternative di Spider-Man per celebrare il 60° anniversario dell'Arrampicamuri. 

SPIDER-MAN! Non è un segreto che noi di Insomniac Games adoriamo questo personaggio, quindi abbiamo voluto festeggiare il 60° anniversario del buon vecchio Arrampicamuri in maniera originale. Come? Con i fumetti, ovviamente! Abbiamo collaborato con Marvel per realizzare cinque copertine alternative di Beyond Amazing con uno stile ispirato alla serie di videogiochi Marvel’s Spider-Man, la nostra versione del personaggio.

Date un’occhiata alla nostra galleria di copertine qui sotto! Ognuna è accompagnata da una breve intervista al relativo artista di Insomniac che racconta le sue ispirazioni, le sue intuizioni e il suo amore per Spider-Man. Queste edizioni sono già state distribuite e presto ne usciranno altre… verificate presso i rivenditori negli Stati Uniti la disponibilità! Marvel’s Spider-Man Remastered e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales sono ora disponibili su PlayStation 5 e PC.

John Staub

Cosa ti ha ispirato per questa copertina?

Senz’altro una copertina di Spider-Man creata dall’incredibile John Romita.

Quali strumenti hai usato per crearla?

Ho usato Photoshop per l’intera produzione.

Qual è il tuo rapporto personale con Spider-Man?

Spider-Man senza dubbio ha fatto parte della mia infanzia, considerato che sono cresciuto guardando il cartone animato tutti i pomeriggi. Specialmente la sigla d’apertura, con gli edifici in 3D e l’iconico tema musicale, è un ricordo che mi ha accompagnato fino all’età adulta. Ho sempre fantasticato su quanto sarebbe stato bello poter volteggiare per la città.  Quei ricordi e quelle sensazioni di quando ero bambino sono tornati con forza quando, molti anni dopo, ho potuto provare il gioco di Insomniac.

Cosa rende speciale la copertina di un fumetto?

Credo sia proprio la sua semplicità. Immagino questa copertina in una fumetteria, in mezzo ad altre centinaia di pubblicazioni che si contendono l’attenzione dei lettori con le loro composizioni dinamiche, e sono certo che si farebbe comunque notare.  Il suo stile spiccherebbe grazie al contrasto che riesce a creare.

Oliver Fetscher

Cosa ti ha ispirato per questa copertina?

L’ispirazione principale mi è venuta dal numero 1 di Web of Spider-Man, un’opera di Charles Vess a cui ho voluto rendere omaggio. A parte questo, sono cresciuto come fan di Spider-Man negli anni 90 e 2000 e volevo provare a riprodurre quel particolare stile artistico che mi ha tanto influenzato durante la giovinezza. Ho sempre avuto un debole per le opere d’arte dettagliate e le composizioni forti che riescono a raccontare una storia su diversi livelli.

Quali strumenti hai usato per crearla?

Ho usato soprattutto Photoshop, oltre a un tocco di 3D per impostare una base e una prospettiva nella scena.

Qual è il tuo rapporto personale con Spider-Man?

Da bambino ero convinto di essere Spider-Man e ho rovinato una libreria di casa dopo essermi fatto venire strane idee leggendo alcune sue avventure… Scherzi a parte, sono sempre stato un grande appassionato di fumetti e Spider-Man è uno dei miei eroi preferiti, infatti alcuni dei miei primi disegni riguardano proprio lui e i suoi avversari. Ricordo che guardavo quei fumetti e pensavo che un giorno forse anch’io avrei potuto disegnare così.

Cosa rende speciale la copertina di un fumetto?

Credo che esistano diverse visioni, tutte ugualmente valide, che possono contribuire a rendere speciale una copertina. Per esempio, a volte apprezzo molto le copertine essenziali e stilizzate, tipiche della vecchia scuola.

Un’idea che amo è che una copertina riesca a suggerire quello che potrebbe accadere nel fumetto senza mostrare troppo. Questo perché sono un appassionato di storie misteriose e mi piace vedere immagini sfuggenti, che suggeriscono senza svelare.

Dennis Chan

Cosa ha ispirato questa copertina o cosa ti ha spinto a sceglierla?

La mia idea è nata dalla copertina originale creata da Tony Harris, che mi ha colpito molto tra tutte le altre opere a mia disposizione per realizzare questa alternativa. Lo stile e la composizione del suo lavoro erano così chiari, semplici e potenti da catturarmi a un livello emotivo. Per me, inoltre, è stata anche una sfida, perché ero consapevole della complessità della sua opera e ho cercato di realizzare una mia versione pur mantenendo l’atmosfera originale.

Quali strumenti hai usato per crearla?

Ho usato Zbrush per modellare e mettere in posa Peter Parker e il costume di Spider-Man. Con Blender ho poi impostato le luci e ho eseguito il rendering con Cycles. Ho colto l’occasione per dare un aspetto più pittorico alla copertina, quindi ho realizzato un rendering a bassa risoluzione per non complicare il lavoro con dettagli troppo complessi. Infine, ho trascorso svariate ore a dipingere sopra i render con Photoshop in modo da ottenere il risultato a cui miravo.

Qual è il tuo rapporto personale con Spider-Man?

Spider-Man è uno dei due supereroi a cui sono stato maggiormente affezionato quando ero bambino. All’epoca non ero abbastanza grande per capire il testo dei fumetti, ma mi stupiva la sensazione di forza che i disegni emanavano e il senso di progressione che trasmettevano. L’effetto era tale che riuscivo a capire il significato della storia anche senza leggere. Nonostante fossi giovanissimo e non avessi alcuna esperienza, riuscivo a relazionarmi con la vita quotidiana di Peter Parker a un livello puramente emotivo. Queste storie e la loro arte mi hanno appassionato durante tutta l’adolescenza, tanto che fino a vent’anni ho avuto un abbonamento ai fumetti di Spider-Man, che mi venivano recapitati ogni mese nella cassetta della posta.

Cosa rende speciale la copertina di un fumetto?

Per quanto mi riguarda, ciò che rende unica una copertina è l’emozione che riesce a trasmettere. Se è in grado di catturare i sentimenti del pubblico, la considero un successo.

Daryl Mandryk

Cosa ti ha ispirato per questa copertina?

Ho voluto realizzare un remake della classica copertina “Here Lies”, aggiungendo un tocco personale con il costume avanzato. Trae ispirazione dai design che abbiamo creato da Insomniac Games per i nostri giochi Marvel’s Spider-Man e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales.

Quali strumenti hai usato per crearla?

Ho lavorato principalmente con Photoshop, usando gli strumenti di base della pittura digitale.  La lapide è stata modellata con Blender e inserita poi nell’immagine.

Qual è il tuo rapporto personale con Spider-Man?

Spider-Man è uno dei miei supereroi preferiti.  Da bambino guardavo il cartone animato classico e compravo molti fumetti.  Amavo la sua personalità spiritosa e la gran varietà di fantasiosi cattivi che ha affrontato.  Quando poi sono cresciuto, ho potuto immedesimarmi nelle difficoltà che ha Peter con le relazioni sentimentali e il denaro =)

Cosa rende speciale la copertina di un fumetto?

Diversi elementi. Prima di tutto deve riuscire a colpire al primo sguardo, in modo che il lettore sia motivato a scegliere quel fumetto e leggerlo.  Per fare questo, l’immagine deve essere accattivante, suggestiva, in grado di generare un’emozione in chi la guarda e al contempo abbastanza chiara e semplice da comunicarla velocemente.  Per distinguersi da tutti gli altri volumi con cui condivide uno scaffale deve poi offrire qualcosa di unico: possono essere i colori, la composizione o la narrazione che esprime con le immagini.  Volendo, potremmo dire che una copertina deve saperti “prendere all’amo”. Non è una scienza esatta, ma credo che se si considerano tutti questi elementi si sia già sulla buona strada per creare qualcosa di memorabile.

Bobby Hernandez

Cosa ti ha ispirato per questa copertina?

Il mio lavoro è un omaggio alla copertina del numero 100 di Amazing Spider-Man, a opera del leggendario John Romita Sr. Per realizzarla ho fatto riferimento allo stile dei personaggi creati da Insomniac Games per i nostri giochi, in particolare per Marvel’s Spider-Man e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales.

Quali strumenti hai usato per crearla?

Ho modellato Spider-Man in 3D per studiare la sua anatomia e il modo migliore per metterlo in posa. Questo mi ha anche aiutato a studiare le pieghe del costume e quali dettagli sarebbero stati visibili.

Ho poi usato Photoshop per inserirlo nell’immagine insieme al resto della composizione. Ho finito il lavoro dipingendo e renderizzando Spider-Man e ho disegnato i personaggi aggiuntivi con linee bianche su sfondo nero per imitare l’approccio della copertina originale.

Qual è il tuo rapporto personale con Spider-Man?

Spider-Man fa parte della mia vita fin da quando ero bambino e giocavo con le action figure. Collezionare e leggere i suoi fumetti ha avuto un enorme impatto sulla mia carriera artistica, perché ho potuto vedere in che modo tanti artisti hanno interpretato i cattivi e lo stesso Spidey, e hanno raccontato quelle storie iconiche attraverso le tavole e le copertine dei loro fumetti. Oggi sono felice di lavorare con Insomniac Games, perché posso contribuire ad arricchire la storia e l’eredità di Spider-Man attraverso i giochi che creiamo.

Cosa rende speciale la copertina di un fumetto?

Per me, una grande copertina di un fumetto è come un poster cinematografico: deve essere in grado di catturare il tuo interesse. Deve mostrare qualche elemento della storia al suo interno senza tuttavia svelarla del tutto, e suggerire il tono e le emozioni dell’avventura che ti appresti a leggere.

Se a tutto questo si aggiungono una composizione e uno stile affascinanti, credo che ci troviamo davanti a una grande copertina.

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