Il direttore artistico, Raf Grassetti, spiega i look aggiornati per la coppia padre e figlio.
Al Santa Monica Studio, una delle nostre frasi portanti è “siamo fan dei nostri fan”. Che si tratti di una reazione a un trailer, di un video di approfondimento o di un cosplay, sapere che c’è un pubblico che apprezza tutti i dettagli del nostro lavoro ci motiva a creare qualcosa degno dei fan di God of War.
I cosplayer rappresentano una parte enorme della nostra community e lo sono stati sin dal primo gioco, pubblicato nel 2005. Nel corso degli anni abbiamo visto quanto tempo, amore e dedizione ci vogliono per creare un singolo personaggio. I personaggi di God of War in particolare hanno molti materiali, livelli e dettagli diversi di cui tenere conto. Una cosa che abbiamo imparato è che il miglior punto di partenza per qualsiasi cosplayer è un buon riferimento al personaggio che sta interpretando!
Quindi continuate a leggere per saperne di più sul design dei personaggi dal direttore artistico di Santa Monica Studio, Raf Grassetti, e sull’aggiornamento di Kratos e Atresus in God of War Ragnarök.
Guide ufficiali al cosplay di Kratos e Atreus
Per mostrare il nostro apprezzamento per tutti i cosplayer di God of War che hanno interpretato Kratos e Atreus nel corso degli anni, abbiamo voluto rendere le loro guide, aggiornate per God of War Ragnarök, ancora più complete di quelle che abbiamo fatto per God of War (2018).
Con questo in mente, siamo davvero entusiasti di poter finalmente presentare le nuovissime guide ufficiali al cosplay di Kratos e Atreus per God of War Ragnarök!
Abbiamo lavorato con i nostri fantastici artisti e sceneggiatori di Santa Monica Studio e anche con l’artista Romina Tempest che aveva già illustrato B is for Boy, per creare guide che non solo fornissero riferimenti approfonditi necessari per i cosplayer, ma ci permettessero anche di entrare in azione nel mondo di God of War osservando questi disegni con gli occhi dei nostri personaggi.
Ci auguriamo che tutti consultino con piacere le nostre guide, cosplayer e non!
Partner di cosplay della community
Diritti d’autore fotografici: Carlos Adama Photography
Sebbene sappiamo che i riferimenti visivi sono fondamentali, volevamo anche avvalerci dell’esperienza di due cosplayer della nostra community per fornire risorse e suggerimenti pratici che loro stessi utilizzano durante il cosplay!
Diritti d’autore fotografici: Laughing Orc Photography
Siamo entusiasti di aver collaborato con Opal Ink Cosplay (Atreus) e Baldsasquatch (Kratos), che hanno entrambi realizzato fantastiche versioni di Kratos e Atreus nel 2018.
Hanno messo insieme una vasta gamma di risorse per i cosplayer che vanno a braccetto con le guide cosplay ufficiali, per non parlare del fatto che pubblicheranno sui loro canali dei video che documentano parti chiave del processo di creazione.
Intervista al direttore artistico Raf Grassetti
I nuovi design per Kratos e Atreus che avete visto per God of War Ragnarök sono il culmine di molti mesi di rielaborazioni messe in atto dai fantastici artisti dei personaggi e concept artist qui al Santa Monica Studio. In particolare, Atreus ha rappresentato una sfida e un’opportunità uniche per noi, essendo trascorsi diversi anni dall’ultimo gioco.
Per discutere dell’aspetto dei nostri eroi in God of War Ragnarök, che appaiono pronti per il Fimbulwinter, il direttore artistico Raf Grassetti ci ha guidato attraverso alcune delle scelte chiave che sono state fatte lungo il percorso.
—
Grace Orlady: Cominciamo dall’inizio, con la prima fase di sviluppo di God of War Ragnarök. Quando hai scoperto che ci sarebbe stato un salto temporale per i personaggi, cosa ti è venuto in mente per quanto riguarda il look di Kratos e Atreus?
Raf Grassetti: È stato fantastico rivisitare i nostri eroi e disegnare i loro costumi pensando a quello che devono aver passato dall’ultima volta che li abbiamo visti. Poiché sapevamo che si stavano allenando da soli, senza l’aiuto dei fratelli Huldra, siamo tornati a costumi più semplici e iconici, come se avessero realizzato loro la propria armatura.
Si vede nelle cuciture, nella scelta dei materiali e nell’essere più attenti alla sopravvivenza in condizioni meteorologiche estreme.
Concept Art di Kratos a cura di Rafael Grassetti
Abbiamo stabilito che God of War Ragnarök inizia durante il Fimbulwinter. Midgard, dove vivono Kratos e Atreus, sembra essere ricoperto di neve e ghiaccio. In che modo ciò ha influenzato le scelte di design del team?
Abbiamo incorporato molti elementi per illustrare il viaggio dei personaggi dalla fine di God of War (2018) all’inizio di God of War Ragnarök. Il freddo è stato sicuramente un fattore molto importante. Si vede, ad esempio, nel costume di Atreus con la pelle rovesciata per proteggerlo dal freddo e anche in quello di Kratos, che usa una pelle d’orso.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 5
In God of War (2018), il team ha cambiato in modo significativo l’aspetto di Kratos per adattarlo alla nuova ambientazione, pur mantenendo gli elementi iconici del personaggio che lo rendono immediatamente riconoscibile.
Con il design di Kratos dell’era norrena, ormai consolidato nella mente dei giocatori, quali considerazioni o sfide avete dovuto affrontare aggiornando il suo look per God of War Ragnarök?
Dato che God of War Ragnarök è un sequel, sapevamo che non volevamo cambiare completamente Kratos, quindi molte delle scelte erano mirate ad aggiornare il suo look per riflettere la nuova ambientazione. Abbiamo deciso di preservare il suo spallaccio destro e mantenere visibili i suoi iconici tatuaggi.
Anche se Kratos sembra simile alla sua versione in God of War (2018), il modello 3D è stato completamente rifatto per migliorare la qualità per PS5 e tutte le mappe dettagliate e i costumi sono stati realizzati da zero.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 4
Per quanto riguarda la narrazione visiva, quali aspetti del personaggio di Kratos sono più importanti da trasmettere attraverso il suo design e come ci siete riusciti?
Kratos ne ha passate tante e il suo design lo riflette sempre. Si preoccupa più della funzionalità che dell’aspetto, quindi molte delle decisioni prese sul suo design hanno uno scopo pratico. Vari pezzi si basano sull’utilità in battaglia, ad esempio, lo spallaccio con parti di metallo protegge il suo braccio dominante e i bracciali possono essere usati per ripararsi, se necessario.
Includiamo anche tocchi del suo passato, come il materiale del gonnellino rosso spartano, che ricorda le sue origini. Tutti gli elementi di design sono scelti deliberatamente per rendere Kratos credibile come personaggio.
C’è qualche aspetto del design di Kratos per God of War Ragnarök di cui siete particolarmente orgogliosi o che sperate che i giocatori notino?
Alla fine di God of War (2018), Kratos si toglieva le bende e le faceva trasportare via dai venti di Jötunheim, rivelando le sue cicatrici ad Atreus. È stato un momento così potente per il personaggio, quindi abbiamo deciso di mettere una parte delle bende che Kratos aveva conservato sulla sua nuova attrezzatura, come richiamo visivo. Sul suo bracciale destro, le usa per tenere insieme l’armatura.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 15
Basta con il padre, parliamo del figlio! Atreus è cresciuto molto dai tempi di God of War (2018), ovviamente ha festeggiato vari compleanni ed è cambiato dall’ultima volta che l’abbiamo visto. Puoi spiegarci come è andato il brainstorming iniziale di progettazione per Atreus?
È sempre molto divertente lavorare su Atreus, essere in grado di collaborare con gli sceneggiatori e veder crescere il personaggio ci dà molto con cui giocare, come artisti, per riflettere quelle scelte nel suo look.
Più che su Kratos, sapevamo che l’allenamento avrebbe avuto un grande impatto su di lui, quindi doveva avere un equipaggiamento migliore per proteggersi. Con Atreus, possiamo anche giocare un po’ di più con elementi di design solo per interesse visivo, per dargli un look pazzesco.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 31
Ci sono sfide uniche che il team ha dovuto affrontare durante l’elaborazione del nuovo design di Atreus?
Kratos è così iconico che dovevamo assicurarci di trovare ciò che rendeva Atreus unico, in modo che potesse stare accanto al padre ed essere riconoscibile. Non è stato un compito facile! Abbiamo finito per concentrarci sugli elementi che secondo noi rendevano speciale il suo design da God of War (2018) e siamo partiti da quelli.
Cosa vi ha spinto a raggiungere quella versione finale che vediamo nella guida al cosplay di Atreus?
Sapevamo di dover conservare i simboli dei suoi genitori, in particolare la sciarpa gialla di Atreus che rappresenta Faye e il gonnellino rosso dell’abito greco di Kratos.
Volevamo anche mantenere la “X” sul suo petto, poiché era uno degli elementi visivi più memorabili del suo abbigliamento da ragazzino. Da quella base, abbiamo esplorato molte varianti.
Dela Longfish (Lead Character Concept Artist) aveva dei design fantastici per Atreus e quello che vediamo ora è un’evoluzione di molte iterazioni per trovare la versione perfetta.
Concept Art di Atreus a cura di Dela Longfish
Per quanto riguarda la narrazione visiva, quali aspetti del personaggio di Atreus sono più importanti da trasmettere attraverso il suo design?
Atreus è un adolescente e volevamo che si potesse esprimere tramite il suo abbigliamento, soprattutto perché è lui a realizzare molti dei propri vestiti. Per noi è importante che i design dei nostri personaggi riflettano i tempi in cui stanno vivendo, quindi l’uso dei materiali, le cuciture e la colorazione del costume devono essere fondati, senza essere eccessivamente limitanti.
Cerchiamo sempre di trovare l’equilibrio tra realismo e design interessanti che rendono i personaggi di God of War così iconici.
Atreus nell’ultimo gioco aveva dei tocchi di colore. In God of War Ragnarök sembra essersi avvicinato molto di più ai colori vivaci, in particolare al giallo, al rosso e al blu. Cosa ha spinto il team a voler andare in questa direzione con il suo design?
A questo punto della sua vita, Atreus sta cercando di scoprire chi è e le scelte di colore giocano con quel tema. Il giallo dei Giganti è molto forte, un elemento che abbiamo usato fin da God of War (2018) per suggerire cosa sarebbe successo alla sua eredità.
L’influenza di suo padre è rappresentata dal pezzo di stoffa rossa in vita, dalle frecce di color rosso aggressivo e dal rosso nel suo arco: quell’influenza avrà un impatto anche sui suoi futuri potenziamenti in God of War Ragnarök.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 36
C’è qualche aspetto del design di Atreus per God of War Ragnarök di cui siete particolarmente orgogliosi o che sperate che i giocatori notino?
Atreus è un prodotto del suo ambiente e delle persone che lo circondano. Un dettaglio molto interessante, che la maggior parte delle persone non noterà, è l’accenno ai tatuaggi di Kratos che si intravedono dall’armatura.
Sul suo braccio/spalla sinistra si vedono le incisioni del tatuaggio di Kratos che spuntano fuori dal costume: tale padre, tale figlio.
Guida al cosplay di God of War Ragnarök – pag. 34
Qualche messaggio per la nostra community di cosplayer di God of War?
Una delle cose più gratificanti per un artista è vedere i cosplayer fare un lavoro così straordinario nel ricreare questi personaggi. Lavoriamo con passione per dare ai fan dei personaggi che sembrino realistici ed è incredibile vedere le persone immedesimarsi così tanto da decidere di farne un cosplay.
Conosco la quantità di lavoro necessaria per rendere elementi così complessi, quindi vi ringrazio e apprezzo i vostri sforzi.
Se decidete di fare il cosplay di un personaggio di God of War, assicuratevi di taggare Santa Monica Studio sui social network o di utilizzare l’hashtag #GodofWarRagnarok! Ci piace sempre vedere i vostri lavori.
—–
Per gli ultimi aggiornamenti su God of War Ragnarök, seguite lo Santa Monica Studio su Twitter, Facebook e Instagram.
Per partecipare alla conversazione con gli altri fan, visitate il server ufficiale Discord di Santa Monica Studio!
God of War Ragnarök arriverà il 9 novembre 2022. Effettuate ora il pre-ordine della vostra copia qui.
I commenti sono chiusi.