Perché l’esperienza principale dietro al sistema di gioco di Behind the Frame, in uscita su PS4 il 2 luglio, è così importante.
La maggior parte dei giochi che compaiono nelle liste del Gioco dell’anno parlano di fantasy, situazioni dove la posta in gioco è straordinaria, il futuro remoto o il lontano passato. Questi vogliono trasportare i giocatori in mondi completamente diversi, in esperienze nuove e differenti da qualsiasi cosa abbiate provato prima. Behind the Frame: The Finest Scenery, in uscita su PlayStation 4 il 2 giugno, punta a un tipo di fantasia diverso, uno in cui potrete immergervi nelle fantastiche routine della vita di tutti i giorni.
Sono Buddy, il community manager di Akupara Games e volevo prendermi un po’ di tempo per analizzare i motivi per cui l’esperienza principale del sistema di gioco di Behind the Frame è così importante per noi. In Behind the Frame, ricoprite il ruolo di una giovane artista che sta cercando di esibire la sua arte in una mostra importante. E sebbene il gioco si concentri su un mistero che sta cercando di risolvere, passerete la maggior parte del tempo in Behind the Frame nel suo pittoresco monolocale dall’aria vissuta.
In Behind the Frame sono presenti varie scene animate nel corso del gioco, che molti giocatori e critici hanno paragonato all’animazione dello Studio Ghibli, famoso per film quali la Principessa Mononoke e La città incantata. Questi film, così come molti film giapponesi simili, sono stati alcune delle fonti d’ispirazione più grandi di Behind the Frame. In particolare, Quando c’era Marnie ha aiutato molto Silver Lining Studios a orientarsi sul tipo di animazione tradizionale specifico da usare nelle scene del gioco. I colori decisi e onesti e le linee nette trasformano l’artista e il suo studio in qualcosa di ancora più bello.
Riguardo al sistema di gioco, l’obiettivo è sempre stato l’immersione. Gli sviluppatori di Silver Lining Studios volevano far ambientare il giocatori nella routine di quella quotidianità. Svegliarsi la mattina, prepararsi il caffè e una rapida colazione e accendere la musica prima di iniziare a dipingere per quella giornata. Le meccaniche di gioco principali di Behind the Frame consistono nel dipingere e nel risolvere gli enigmi a esso collegati, dove la storia inizierà a progredire e si scoprirà di più del mistero. Ma i giocatori dovranno vedere di più della protagonista di Behind the Frame rispetto a quello che riguarda la trama per riuscire a comprenderla veramente. Ciò accadrà aiutandola a cucinare uova e a imburrare toast.
Ad esempio, il mio dettaglio preferito è far mettere della musica nel mangianastri al giocatore. Non basta cliccare un pulsante per far iniziare la musica. Il giocatore deve metodicamente aprire il mangianastri, prendere la cassetta, inserirla, chiudere il mangianastri e premere il pulsante play per far uscire una singola nota. Nel game design, esiste un termine chiamato “cinestetica”, che descrive il senso di movimento del giocatori in uno spazio virtuale. Nello stesso modo in cui potete scrivere su una tastiera senza guardare le vostre dita perché avvertite come il movimento delle dita si tradurrà nelle lettere che appiano sullo schermo, i giocatori avvertono come i loro avatar virtuali si muovono attraverso lo spazio virtuale. E proprio come un gioco può avere meccaniche, grafica e suoni buoni o cattivi, la sua cinestetica può migliorare notevolmente l’esperienza. Da giocatore sono molto più legato alla pittrice grazie al processo di accensione del suo mangianastri rispetto al farlo premendo semplicemente un pulsante o attraverso una scena animata.
La stessa cura della cinestetica è stata applicata anche ad altre parti dell’animazione del gioco. Quando i giocatori premono play e riescono a far iniziare a suonare la musica per la giornata, il passaggio d’inquadratura istantaneo sulla cassetta che gira dà ai giocatori un momento per apprezzare l’aggiunta della musica al mondo di gioco. Infatti, tutte le piccole routine nell’appartamento della pittrice hanno questo momento di apprezzamento, che sia osservare la cassetta che suona o versare caffè in una tazza.
Quest’attenzione al dettaglio si estende anche alle animazione della pittura del gioco. Silver Lining ha aggiunto dei movimenti speciali al braccio della pittrice in modo che, anche se il giocatore dipinge con il pennello (che è collegato al controller), il braccio segue in maniera fluida le pennellate. Sono stati anche aggiunti dettagli su come la pittura del gioco si dissolve nel risultato finale. Mentre il giocatore dipinge, gocce delle pennellate inizieranno a scivolare lungo la tela. Una volta finito di dipingere una parte, la pittura si trasformerà senza problemi nel risultato finale ripulito. Questa sequenza aiuta a dare un senso del tempo che passa e dell’attenzione impiegata nel realizzare bene i dettagli del dipinto.
Per gli sviluppatori di Silver Lining Studios e per noi di Akupara Games, sono quei dettagli che fanno credere veramente nell’esperienza immersiva e di vita vissuta dell’essere una giovane artista che trascorre i propri giorni a dipingere nel suo appartamento. Se piacerebbe anche a voi provare a dipingere dei capolavori, Behind the Frame: The Finest Scenery esce su PS4 il 2 giugno. Lo stesso giorno lanceremo anche contenuti nuovi di zecca per il gioco, una storia secondaria che si concentra su un altro giovane pittore. E ci auguriamo che se deciderete di provare Behind the Frame, terrete gli occhi aperti per scelte simili a quelle sopra. Il gioco ne è pieno!
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