Fai i conti con le tue scelte ed scopri l'origine delle interferenze elettromagnetiche nel ruolo di Riley Poverly.
Ogni città ha la sua storia.
Un campeggio dove le persone scompaiono misteriosamente. Un ponte dove fa sempre freddo, anche in estate. Boschi dove un killer psicopatico si aggira ancora per i sentieri. A Camena, una comunità dell’Oregon settentrionale, questa storia riguarda un sottomarino della Seconda guerra mondiale e una serie di terrificanti spiriti perduti.
Ciao! Sono Adam, co-fondatore di Night School Studio e capo sceneggiatore di Oxenfree. Sono anche co-sceneggiatore di Oxenfree II: Lost Signals e sono felice di annunciare chepresto arriverà su PlayStation 4 e PlayStation 5 a grande richiesta. Sono felice di poter finalmente iniziare a condividere alcuni dettagli del prossimo capitolo del mondo Oxenfree, un universo spaventoso pieno di strane apparizioni, triangoli fluttuanti e donne dai bizzarri tagli di capelli.
NEL CAPITOLO PRECEDENTE…
In Oxenfree(2016), un’alunna di nome Alex, il suo fratellastro Jonas e alcuni loro amici scoprono per caso che la leggenda della città di Camena è vera. Con l’intenzione di festeggiare la fine dell’anno scolastico trascorrendo la notte sull’isola di Edwards, un’ex base militare oggi luogo molto frequentato dai turisti, si “sintonizzano” accidentalmente con un segnale spettrale, aprendo uno spacco dimensionale nel tempo. Questo spacco consente a un’orda di fantasmi in cerca di vendetta di penetrare nella nostra realtà con l’obiettivo di impossessarsi delle vite dei teenager. Bloccata sull’isola senza la possibilità di contattare nessuno per chiedere aiuto, Alex è costretta ad affrontare i fantasmi, portare alla luce la vera storia della misteriosa isola e fare i conti con i suoi sensi di colpa per la morte del fratello, Michael, avvenuta un anno prima. Proprio un lieto fine, vero?
MA! La storia non è finita qui…
CHI È RILEY?
In Oxenfree II: Lost Signals, vesti i panni di Riley Poverly. Se hai guardato il nostro trailer del teaser, è quella con la torcia che corre in giro con il gilet giallo. In Oxenfree, i nostri personaggi avevano appena finito le superiori e si preparavano a entrare in quella fase della vita in cui decidere chi vogliono diventare. Riley ha vissuto quel momento già da tempo e adesso è alle prese con le ripercussioni della sua post-adolescenza. Le scelte che ha fatto sono state quelle giuste per lei? È diventata chi voleva essere davvero?
Nata e cresciuta a Camena da un padre veterano e a una madre assente, Riley si è allontanata da casa alla prima occasione, rimbalzando tra città e lavori diversi nel tentativo di dare una direzione alla sua vita. Oggi, un cambiamento recente l’ha spinta a tornare alla città natale per iniziare a lavorare come ricercatrice ambientale.
I MISTERI DI CAMENA
Devi sapere che gli ultimi due mesi sono stati molto strani per Camena. Inspiegabili onde elettromagnetiche interferiscono con le apparecchiature elettriche e radio presenti nella piccola città costiera. Le TV si accendono e spengono da sole. Gli aerei hanno perso il radar. Le stazioni non sono in grado di trasmettere attraverso i segnali statici. Un gruppo di ricerca di un college vicino è stato incaricato di studiare i fenomeni e individuare la fonte di queste interferenze. Il nuovo lavoro di Riley come assistente ricercatore consiste nel fare il lavoro sporco sul campo: posizionare radiotrasmettitori in aree specifiche e riferire i dati raccolti da tali trasmettitori. Un gioco da ragazzi!
Fino a che… Le cose non iniziano a diventare… Strane.
RESTA SINTONIZZATO
In Oxenfree II, utilizzerai molti degli stessi strumenti dell’originale Oxenfree, un titolo narrativo che ruota attorno a un robusto sistema di conversazione e a una radio che si sintonizza su segnali soprannaturali.
Vorrei poterti rivelare maggiori dettagli di storia, personaggi e cattivi del gioco, e cosa succede se decidi di avventurarti nella vecchia città di minatori, Garland. Vorrei anche mostrarti tutte le stranezze sui viaggi nel tempo e cosa sono le Time Tears, ma il resto del team mi sta trascinando via dalla tastiera adesso.
Grazie dell’attenzione!
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