Dettagli sulla creazione del tema di Sackboy e sulle gioiose fasi musicali del colorato platform.
Diamo il benvenuto agli amanti dell’avventura e ai futuri Cavalieri Sferruzzati! Mi chiamo Joe Thwaites, sono co-compositore e co-direttore per il sonoro di Sackboy: Una grande avventura, e mi trovo qui con il nostro supervisore artistico James Marshall. Siamo felicissimi di vedere Sackboy ricevere una nomination ai BAFTA Game Awards per la musica: ormai fan vecchi e nuovi dovrebbero essere riusciti, nel corso degli ultimi mesi, ad ascoltare tutta la musica che abbiamo inserito nel gioco. Si tratta della raccolta di brani più ampia che abbiamo mai creato ad oggi per un gioco della serie Sackboy. Mettere insieme tutte le colonne sonore composte o concesse in licenza da una serie estremamente eclettica di artisti e compositori ha rappesentato una sfida senza precedenti. Come legare insieme generi musicali e stili diversi per creare una colonna sonora che rappresenti la nuova identità musicale di Sackboy? Siamo partiti da un presupposto: Sackboy aveva bisogno di una colonna sonora!
Un eroe, ma anche un amico
Sackboy è il vero protagonista del gioco, e per questo ci tenevamo a mantenere vivo il suo profilo divertente e accattivante, ormai noto a tutti i fan, con una colonna sonora che potesse essere ricordata, nuova ma in grado di strizzare l’occhio ai fan di lunga data creando un’atmosfera leggermente nostalgica. Un compito tutt’altro che semplice nel caso di un personaggio così rappresentativo, con alle spalle una lunga storia e tante ore di musica di altissima qualità già associate al franchise, da The Gardens a The Go! Team. Con una riserva musicale così ampia e variegata, non è stato affatto semplice prendere tutto il materiale a disposizione nel franchise per estrarne una nuova colonna sonora unica!
Il nostro scopo era inoltre quello di fornire al gioco una colonna sonora compendio, in grado di tenere insieme gli elementi della storia e quelli del gioco con un unico filo conduttore. All’inizio della nostra missione, io e Jay Waters abbiamo quindi lavorato su una selezione di melodie che si prestavano a essere integrate nel corso del gioco, cercando di creare le connessioni tra i pezzi del puzzle musicale cui volevamo dare forma.
Gli universi del suono
La prima versione della colonna sonora altro non era che una collezione di melodie ispirate alle precedenti avventure di Sackboy, che decidemmo di condividere con i compositori. Volevamo davvero che rappresentasse la ricchezza sonora esplorata nei precedenti episodi del gioco, e per questo abbiamo attinto a ciascuno dei mondi per provare a creare un simposio musicale. Inizialmente abbiamo realizzato una palette di melodie per ciascuno dei mondi, il che ci ha aiutato quantomeno nella scelta di quali compositori si sarebbero occupati di quali mondi. Di seguito, vi parliamo di alcuni brani.
Picco prominente richiama le canzoni psichedeliche e dell’universo folk che potrebbero risultare note ai fan di vecchia data. Abbiamo collaborato con George King (noto anche come Catching Flies) che, con i suoi brani, ha dato un apporto musicale fresco e contemporaneo. Vista l’ambientazione d’alta quota, la musica di questo mondo presenta elementi che richiamano l’Oriente e l’uso di strumenti affini alla cultura del subcontinente. “Once Upon a Time in the East” ha rappresentato un esempio di approccio interattivo alla musica: la traccia non si evolve e cambia solo durante l’esplorazione delle aree del livello, ma anche a seconda del numero di chiavi raccolte. Si tratta anche di una delle prime tracce musicali nel gioco che usa la colonna sonora di Sackboy, fungendo da allegra contro-melodia. George è anche il creatore di “Snowballs, Please!“, una traccia carica di energia e propulsiva, che lascia spazio alla sensazione di pericolo dovuta alla presenza di fastidiosi yeti lungo la strada di Sackboy. Infine, l’intepretazione che George ha dato di “Move Your Feet” si è rivelata perfetta per il raduno degli Scootles, con tanto di scratching, percussioni indiane e una melodia contagiosa.
Gran canopea mette insieme veri strumenti sudamericani, ethnotronica, cori gospel e strumenti a fiato naturali. Brian D’Oliveira è sembrata subito la persona giusta per questo mondo, dato il suo incredibile lavoro su giochi con giungle lussureggianti e templi misteriosi. Brian ha alla sua portata un incredibile numero di strumenti che è possibile sentire suonare tutti brillantemente nei suoi brani. I livelli di questo mondo sono ambientati sotto le chiome verdi degli alberi o nei bui stabilimenti dell’industria bananiera, con strumenti più leggeri e allegri che ci accompagnano nei primi luoghi e sintetizzatori mescolati a percussioni tribali nei secondi. La sua versione di “Just Can’t Get Enough” dei Depeche Mode è un tour del Sudamerica vissuto dalla sua prospettiva, che spazia tra le tradizioni di Brasile, Venezuela e altri Paesi.
Regno di Agranchide ruota intorno a nuove interpretazioni di vecchi stili di musica tra cui la classica, il jazz, lo swing e altri. La grafica del mondo sottomarino propone molti mobili di antica fattura e oggetti di valore, pertanto ci è sembrato coerente andare a rispolverare anche qualche vecchio genere musicale. Winifred Phillips, un collaboratore di lunga data nella produzione musicale del franchise, ha usato archi lussureggianti, voci angeliche e suoni simili a bolle per dare vita ad Agranchide, come si può sentire in “Waltz of the Bubbles“. La sua reinterpretazione di “Material Girl” è un passaggio iconico del gioco, con la canzona trasformata in un valzer orchestrale che starebbe bene nelle sale da ballo delle corti viennesi. Abbiamo lavorato con Jim Fowler, che ha creato una versione jazz di Grieg piena di ritmo, e ringraziato Glen Brown per un’esplosione gioiosa di eleganza in stile electro-swing (compresa l’aggiunta alla colonna sonora di Sackboy degli ottoni in grado di calarti completamente nell’atmosfera!)
Raccordo galattico è una sintesi storica della musica elettronica, che parte dalla musique concrète per arrivare all’originalità della glitch-hop contemporanea del nostro compositore Opiuo. Sapevamo di volere una versione della musica elettronica vivace, ma un po’ più intensa, vista la crescente pericolosità delle avventure del nostro Sackboy. La fantastica interpretazione di “Stutter Rut” di Opiuo è il punto di partenza giusto, prima di una breve deviazione nel suo remix classico dei Pianeti di Holst (dopotutto, siamo su Marte!) Entrambe le tracce si adattano in momenti diversi alle ambientazioni di Sackboy: il ritmo si fa incalzante o più lento, in base a dove si trova. Infine, Opiuo ha creato la traccia “Clutch Rocket” per la quale Joe ha scritto un arrangiamento d’archi. Si tratta di una traccia divertentissima che strizza un po’ l’occhio al tema di Vex all’inizio (probabilmente alludendo al fatto che non tutto è tranquillo come sembra), e che si immerge e riemerge dalla versione a 8-bit, mantenendo un filo di ironia a dispetto dei pericoli mortali che incombono.
Non parleremo degli altri mondi, starà a voi provare a indovinare a quali universi musicali si ispirano!
Mentre i compositori al lavoro su ciascun mondo cercavano di adattare i motivi nel loro contenuto, noi tornavamo sul tema, introducendovi i suoni e gli strumenti che vi avevano usato nelle numerose precedenti melodie. È possibile sentire il coro gospel della Gran canopea introdursi nel mix, synths spaziali nel passaggio e una mandola del Picco prominente a sottolineare la melodia principale, giusto per fare un esempio del miscuglio di strumenti.
La ricerca del tema
Ognuno dei motivi del tema rappresenta diversi aspetti del nostro eroe di juta e sono disseminati in tutta la partitura. La melodia principale simboleggia l’atteggiamento ottimista di Sackboy e il suo coraggio di fronte ai pericoli e possiamo sentirla nei momenti migliori, mentre la parte che fa da collegamento serve a tener traccia del suo cammino lungo la strada che lo porterà a diventare un Cavaliere Sferruzzato.
Fortunatamente abbiamo avuto modo di lavorare con compositori straordinari, in grado di estrarre il tema e integrarlo all’interno delle loro tracce in una infinità di modi. Dalla splendida melodia di Lena Raine, che accompagna la lettura del punteggio sulla mappa del mondo, alla roboante orchestra di Nick Foster in alcuni filmati, il tema musicale permane l’intera esperienza di gioco.
A tal punto che abbiamo perfino modificato il motivetto di Sackboy in ciascun livello, in modo che segua tempo, chiave e stile della traccia di sottofondo. Sono dettagli del genere che rendono la musica parte davvero integrante di questo mondo di pezza.
Adesso avviate il gioco, ascoltate la colonna sonora e cercate di scoprire dove abbiamo inserito riferimenti al tema musicale. Alcuni punti sono più chiari di altri… Ad ogni modo, ci auguriamo che la musica di Sackboy possa rallegrarvi e che vi troviate a canticchiare i vari motivetti mentre esplorate il Mondo del fai da te.
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