La campagna di Call of Duty: Modern Warfare è “un viaggio che è come un violento pugno nello stomaco”

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La campagna di Call of Duty: Modern Warfare è “un viaggio che è come un violento pugno nello stomaco”

Le impressioni senza spoiler della storia per giocatore singolo del nuovo capitolo dello sparatutto di Infinity Ward

Call of Duty: Modern Warfare uscirà oggi su PS4, e in un recente evento di Activision, ho potuto giocare la campagna del gioco nella sua interezza. Non farò alcuno spoiler, in questa sede, ma parlerò di alcune delle tematiche che Infinity Ward ha voluto esplorare, e delle tecniche narrative impiegate. Ciò detto, la campagna di Modern Warfare è un viaggio che è come un violento pugno nello stomaco, e che metterà i giocatori di fronte a una serie di scomode verità, creando un profondo senso di empatia con i suoi personaggi.

Il rigore e la maturità presenti nella narrazione di Modern Warfare, insieme al rispetto che gli sceneggiatori mostrano per il soggetto, fanno sì che, sebbene certe scene mi abbiano messo a disagio, quel disagio era sempre al servizio di un bene più grande. Infinity Ward mette subito i giocatori di fronte a tali sconvolgenti scenari: un dilemma morale estremamente urgente, all’inizio della storia, fa capire subito quanto l’esitazione, di fronte a una crisi, può far uccidere voi e chi vi è intorno. La moralità fa un passo indietro, qui, e non per una crassa mancanza di rispetto per l’empatia umana, bensì per mera necessità. “Il bisogno di molti”, come si dice.

Call of Duty: Modern Warfare on PS4

E come si approccia Infinity Ward a un argomento così delicato? “Con grande cura e ricerca”, risponde Jakob Minkoff, il design director della campagna per singolo giocatore di Modern Warfare. “A ogni passo, ci siamo chiesti: cosa ci sembra responsabile? Cosa ci sembra attendibile? Cosa ci sembra autentico? E, al contrario, cosa ci sembra offensivo? Cosa potrebbe sembrare irrispettoso, se non lo mostrassimo o non gli dessimo la giusta importanza?”

Poco ma sicuro, il momento più intenso della campagna si presenta a metà della storia, e costringe il giocatore a comprendere le origini delle motivazioni di uno dei personaggi in un flashback emotivamente sconvolgente in cui si racconta un’invasione nella casa della sua infanzia. Diversi momenti di questa storia spingono il giocatore a confrontarsi con realtà scomode e a rassegnarsi all’incertezza della guerra, in cui spesso chi vi è coinvolto occupa zone grigie in cui non ci sono netti confini tra il bianco e il nero, ma dopo quella scena mi sono dovuto allontanare per un po’, prima di poter riprendere la storia.

Ho chiesto a Minkoff dell’approccio di Infinity Ward nella costruzione di questa scena: “Non si può semplicemente gettare il giocatore in mezzo a una cosa del genere”, ha spiegato. “Devi meritartelo. Se avessimo tirato fuori questa scena all’inizio del gioco, non ci sarebbe stata la giusta conoscenza della storia e del percorso di quel personaggio, e i giocatori non sarebbero stati coinvolti nel tipo di gameplay che vogliamo dare loro. Quindi, abbiamo dato al giocatore un po’ di gameplay più classico per arrivare a questo, in modo da essere pronto a questo tipo di esperienza”.

Call of Duty: Modern Warfare on PS4Call of Duty: Modern Warfare on PS4

Una scelta narrativa notevole, da parte di Infinity Ward, arriva più avanti nella campagna, dando la possibilità ai giocatori, senza spezzare la continuità dell’esperienza, di osservare una scena a cui potrebbero non sentirsi pronti a partecipare attivamente. Dopo un po’ di preparazione, si capisce che stanno per chiederti qualcosa che… non è giusto. “Non devi farlo per forza”, ti rassicura un personaggio, in quel momento. “Ci stai o no?” Il gioco non ti giudica per aver deciso di non partecipare; si vedrà una dissolvenza e si andrà avanti.

Oltre alla narrazione, anche il gameplay di Modern Warfare è spettacolare. Le armi hanno un peso e un comportamento che fa capire ancora di più che stiamo parlando di persone, non di sovrumane macchine da guerra, che brandiscono terribili e potentissimi strumenti di distruzione. E, poiché il giocatore è una persona normale, appunto, lanciarsi dritti verso il pericolo è il modo migliore per farsi uccidere.
Che stiate eseguendo un’incursione notturna con visori infrarossi o combattendo per sfuggire a un agguato nemico, basteranno un paio di proiettili ben piazzati per rispedirvi all’ultimo checkpoint, quindi diventa più importante che mai tenere d’occhio i dintorni. Ho giocato a difficoltà “Normale” e, sebbene mi reputi un bravo giocatore di FPS, mi ha comunque fatto faticare. Nel corso della campagna, la pazienza e un buon piano saranno più utili della pura e semplice abilità con le armi.
“La tensione è più alta, e anche i rischi”, spiega Minkoff. “Non è solo questione di sparare a tutto quello che si muove, ma, poiché gli spazi sono ristretti, la visibilità è limitata e il nemico, al contrario dei giocatori, conosce il territorio, si rischia molto più spesso di morire. Questa è un’altra cosa che abbiamo deciso di fare, a livello di meccanica. Molti giochi sono diventati sempre più arcade, permettendo ai giocatori di correre e sparare in giro assorbendo chissà quanti proiettili… Price ripeteva sempre ‘Controlla quegli angoli!’, ma ormai non c’era più davvero bisogno di farlo. In Modern Warfare, invece, va fatto”.

Call of Duty: Modern Warfare on PS4

Amplificando la natura immersiva del gioco, Infinity Ward utilizza le conversazioni via radio e altri metodi organici per fornire informazioni al giocatore, invece di inserire sullo schermo segnali luminosi o altri indicatori estranei. In una delle prime missioni, al giocatore viene chiesto di guardare da un mirino telescopico per segnalare i nemici in un vicino accampamento – d’accordo, niente di nuovo, fin qui – ma invece di evidenziare i nemici e permettere al giocatore di seguirli anche attraverso le pareti, si avranno soltanto delle informazioni vocali riferite al vostro team (e a voi, se presterete attenzione). Questo esempio all’inizio del gioco fa capire subito il livello di realismo su cui Infinity Ward ha voluto basare l’intera campagna.
Naturalmente, se non siete certi di dove dovete andare, vi basterà solo una lieve pressione sul touch pad del DualShock 4 per avere un indicatore visivo che vi mostrerà la direzione giusta, elemento di interfaccia che Infinity Ward ha portato alla perfezione grazie alla tecnologia che ha permesso agli sviluppatori di tracciare i movimenti degli occhi dei tester del gioco.
“Se si limitava ad apparire sul limite dello schermo, ho notato che i giocatori non lo vedevano”, spiega Zied Rieke, director del gameplay di Modern Warfare. “Quando l’abbiamo fatto muovere, abbiamo visto che tutti seguivano quel movimento, e lo notavano subito”.
Anche il ritmo della campagna è impeccabile. Non vedrete quasi mai una schermata di caricamento (a meno che non moriate) e delle scene di intermezzo splendidamente animate si uniscono senza interruzioni al gameplay, quindi non avrete alcuna scusa per dare un’occhiata al cellulare mentre aspettate che una missione si carichi.

Quando gli è stato chiesto se fosse un obiettivo intenzionale che il team voleva raggiungere quando ha iniziato a sviluppare Modern Warfare, Minkoff ha replicato con un sorriso: “Oh, sì. Le schermate di caricamento sono insopportabili”.

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Tutto questo si unisce a una descrizione intensa, tecnicamente spettacolare e straziante del costo della guerra su scala internazionale, ma anche personale.
“Riteniamo che nessuno dei personaggi di questo gioco abbia del tutto ragione o torto”, considera Minkoff. “Riteniamo che ognuno di loro si trovi in una zona morale grigia e non ben definita. Potreste sentirvi dalla parte di alcuni di loro, ma è così solo perché vi viene presentata la loro versione della storia.
“Alla fine, crediamo che sia questa la vera natura del mondo: nessuno di noi ha davvero le mani pulite, per qualsiasi nazione si lavori o in qualsiasi nazione si viva”.

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