VA-11 Hall-A, l’avventura di simulazione da barista in stile cyberpunk, arriva oggi su PS4

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VA-11 Hall-A, l’avventura di simulazione da barista in stile cyberpunk, arriva oggi su PS4

Sukeban Games spiega come ha preso forma la protagonista del gioco Jill Stingray

Beh, è vero. VA-11 Hall-A: Cyberpunk Bartender Action, il piccolo gioco realizzato per il Cyberpunk Jam cinque anni fa, ora è su PlayStation Store. Porca miseria.

Nel momento stesso in cui molti di voi cominceranno a giocare a VA-11 Hall-A, noi approfondiamo la nascita della protagonista del gioco, il personaggio che si sarebbe poi evoluto fino a diventare la nostra amata Jill Stingray.

Durante la lavorazione al prototipo originale di VA-11 Hall-A, abbiamo preso come personaggio principale una tipa a caso di nome Gillian, con riferimento a Gillian Seed del gioco Snatcher (sviluppato da Hideo Kojima). Man mano che il gioco prendeva forma, però, abbiamo cominciato a discutere su come dovesse essere il personaggio principale del gioco.

Durante la produzione della demo del prologo di VA-11 Hall-A, ci era piaciuta l’idea che la protagonista non avesse nome e che fosse semplicemente una “barista”, in modo che risultasse una semplice comparsa senza una benché minima descirizione. Questa idea avrebbe reso il gioco più simile a quelli da cui avevamo tratto ispirazione. Nel manga di Araki Joh “Bartender”, il barista del titolo non viene mai descritto e rimane misterioso: serve semplicemente a dar vita alle storie dentro al bar.

Nel corso dello sviluppo del gioco, però, abbiamo deciso di prendere una direzione diversa. Che cosa sarebbe accaduto se la protagonista avesse dato l’impressione di essere una barista misteriosa… ma in realtà non lo fosse stata per niente? Non solo, visto che volevamo mantenere l’obiettivo di far interagire il giocatore con il mondo soltanto servendo drink, ci sembrava che il nostro pubblico avrebbe apprezzato il fatto di interagire con una protagonista dalla personalità ben definita.

Se dovessi descrivere la personalità di Jill, direi che è una versione più solitaria di me, anzi l’immagine auto-accusatoria di me che di tanto in tanto mi perseguita. Molti particolari della storia di Jill sono presi da episodi della mia vita, nel tentativo di rendere la sua storia più intima e verosimile. Particolari come crescere senza amici, vivere con il nonno e così via.

In fondo, il nostro scopo principale con VA-11 Hall-A era prendere dei tipici personaggi cyberpunk e renderli quanto più possibile realistici. D’altra parte è logico che il personaggio principale sia il più realistico di tutti per quanto riguarda la storia.

Per tutti coloro che non hanno ancora provato VA-11 Hall-A, ci auguriamo che passiate un po’ di tempo in compagnia di Jill e condividiate le sue speranze, i suoi problemi e tutto il suo mondo.

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