Sucker Punch svela i primi dettagli del katana gameplay nel suo prossimo titolo d'azione open-word
Ghost of Tsushima è una avventura epica, un gioco open-world di samurai ambientato nel Giappone feudale durante l’invasione mongola del 1274, un’epoca di guerre, caos e violenti cambiamenti.
Sarete catapultati nei panni di Jin Sakai, un potente guerriero samurai la cui avventura attinge alla storia giapponese e alle tradizioni iconiche del cinema samurai per creare una splendida storia di vendetta, crescita e speranza.
Che cosa volete di più?
Finora tutto quello che conoscete di Ghost of Tsushima è il trailer uscito in anteprima alla Paris Games Week di ottobre. In quel video si svelava l’universo della storia che stiamo creando. A me piacciono i bei trailer o i teaser misteriosi, come credo a tutti, ma per farmi davvero emozionare e per capire l’esperienza di un nuovo gioco… mostrami il gameplay, baby!
Questo è il motivo per cui sono entusiasta (o è lo stress / ansia / e tutto il resto di cui sopra?). Stiamo per condividere un assaggio di cosa sia Ghost of Tsushima e per fare questo abbiamo scelto una sequenza particolare in grado di catturare l’essenza del gioco: una bellissima e spettacolare isola di Tsushima… brutali invasori mongoli… e un combattimento con la katana che va dritto al nocciolo della filosofia “fango, sangue e acciaio”.
Naturalmente questo è solo l’inizio – e via via vi sveleremo più dettagli sull’universo del gioco, sulla progressione di Jin e sulla trama della storia.
Ma ora ne abbiamo abbastanza di chiacchiere. Volete vedere un po’ di gameplay di Ghost of Tsushima? Ecco la prima sbirciatina!
L’incontro con Masako
In questa storia Jin combatte a fianco di un altro samurai – una micidiale donna guerriera (onna-bugeisha) di nome Masako. I due uniscono le forze per salvare la loro patria dagli invasori mongoli, ma la tragica storia personale di Masako mette alla prova la sua relazione con Jin. E per questo finiranno per sfidarsi a duello.
Quella di Masako è una delle tante storie di personaggi secondari che si intrecciano al tessuto di Ghost of Tsushima. Questi personaggi avranno parti importanti nella storia principale di Jin, ma molti di loro avranno anche missioni e percorsi secondari da esplorare. In effetti, la demo che avete appena visto fa parte della storia di Masako, un’avventura secondaria fuori dal percorso principale del gioco.
Uno sguardo su Ghost
Questa storia apre una piccola finestra sul mondo di Jin e il viaggio che intraprende per salvare la sua patria dall’Impero mongolo. Dal primo momento in cui Jin si guarda intorno ci svela fuochi lontani, templi sacri e montagne remote – scoprendo un’isola piena di luoghi pericolosi e meravigliosi dove combattere gli invasori mongoli.
Persino l’abbigliamento di Jin e il suo modo di combattere svela alcuni dettagli del suo percorso personale. Siamo in una parte del gioco inondata dalla pioggia, e qui Jin scambia la sua armatura tradizionale con un impermeabile di paglia chiamato mino. E mentre brandisce la sua katana con micidiale abilità, potete vedere come abbandona l’attitudine samurai e si trasforma in un silenzioso assassino mosso da una grazia piena di violenza.
Cosa significa tutto questo? Vuol dire che c’è molto più da raccontare, ma sarà per un’altra volta.
Inseguendo le foglie rosse
Come ultima cosa, vi suggerisco di guardare le foglie rosse che volteggiano durante il duello finale tra Jin e Masako. Le foglie rosse sono una metafora visiva di tutta la trama di Ghost of Tsushima – – ma anche del percorso che è stato necessario per creare il gioco. Le idee che turbinano in testa a volte mi travolgono – e allo stesso tempo sono bellissime ed eccitanti. La cosa più importante è avere una visione chiara – che ci permetta di individuare l’unica foglia rossa tra migliaia. Una volta trovata l’idea, la segui senza lasciarla mai, mentre il vento la porta in direzioni inaspettate e sorprendenti.
Quella singola foglia rossa che Jin raccoglie all’inizio della storia è il simbolo del processo creativo usato per ideare questa trama. La foglia ha influenzato lo sviluppo visivo dell’avventura e il design del tempio. Ha ispirato il gameplay e le dozzine di ripetizioni su questo tema. Mentre scriviamo questo post sul blog, il team sta ancora facendo piccole modifiche, continuando a inseguire quest’unica foglia rossa.
Proprio come nel duello fra Jin e Masako, ci vorranno un mucchio di foglie rosse per fare di Ghost of Tsushima qualcosa che valga la pena di essere giocato.
Ma c’è ancora molto da fare, quindi se volete scusarmi, vado a inseguire la prossima foglia rossa…
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