Syndicate + Monument Valley + Worms? Molto interessante...
Tokyo 42 della SMAC Games mi ha colpito dal primo momento che l’ho visto. Lo stile vivace e coloratissimo di Maciek Strychalski, unito alla prodezza tecnica del fratello Sean Wright, ha un effetto davvero potente: la splendida presentazione del gioco è un’armoniosa espressione grafica dell’elegante giocabilità di questo sparatutto.
Come potete probabilmente percepire dalla mia descrizione incensata, sono davvero orgoglioso di pubblicare questo gioco e felicissimo di annunciare che arriverà su PS4 l’anno prossimo.
Gli sviluppatori descrivono Tokyo 42 come una fusione di “Syndicate + Monument Valley + Worms”. Il gioco presenta un notevole open world per la modalità giocatore singolo, con una trama e un sacco di missioni secondarie, oltre a una componente multigiocatore competitiva da arena.
Vestirete i panni di un personaggio che si ritrova in un mondo di assassini spietati e dovrete esplorare una Tokyo del futuro, particolarmente stilizzata. Riceverete le missioni dai terminali o da sinistri committenti e dovrete superarle per accumulare denaro e reputazione in questo mondo clandestino.
Fondamentalmente è un gioco d’azione: ogni proiettile e granata ha effetti fisici reali e dovrete schivarli e dribblarli mentre affrontate i membri delle bande avversarie, la polizia o dei minacciosi droni aziendali. Man mano che andrete avanti troverete pistole, mitragliatrici, fucili da cecchino, katana e un sacco di altre armi, e dovrete saltare e ruotare la visuale per avere accesso alle nuove parti del mondo.
La precisione dei dettagli di questo gioco è straordinaria: ogni angolo della mappa nasconde dei piccoli segreti. Gli sviluppatori di SMAC sono molto influenzati dai giochi indie e da quelli classici, ma sono anche grandissimi fan dei giochi AAA più attuali: quando dovrete agire con circospezione per infiltrarvi nel rifugio di un’altra banda o saltare da un palazzo per sparare a un nemico a mezz’aria, noterete elementi che rimandano ad Assassin’s Creed e Metal Gear Solid.
Potrete cambiare il vostro aspetto per confondervi tra la folla e seminare gli assassini nemici che vi stanno dando la caccia. Questo sistema vi permette anche di infiltrarvi nei vari gruppi che incontrerete: Punk, Skin (una fazione nudista militante) e la potentissima corporazione NanoMed, e in questo modo potrete attraversare il loro territorio se siete vestiti correttamente.
Cambiare aspetto ha un forte impatto anche nel multigiocatore. Nella modalità Arena, voi e il vostro avversario apparirete in un punto della mappa, ignari della posizione dell’altro. Dovrete agire con naturalezza, confondendovi tra la gente, mentre andate in giro in cerca di armi: se vi farete notare, l’avversario potrebbe farvi fuori all’istante.
L’influenza di Worms è evidente quando cercate di lanciare granate oltre i palazzi o le fate furbamente rimbalzare sulle pareti per colpire gli altri giocatori. Una partita tra due giocatori esperti è un gioco letale di finte e inganni: cercherete entrambi di prevedere quale arma sta per essere raccolta o quale volto nella folla potrebbe essere quello del vostro assassino.
Anche se mettersi a sparare all’impazzata sarebbe divertente, il gioco richiede un livello di abilità elevato: per usare con precisione e tempismo certe armi ci vuole un po’ di pratica. Se vi serve un incentivo a perfezionare la tecnica, pensate che dovrete saltare con una moto da un dirupo e uccidere un assassino con un colpo di pistola mentre siete sospesi in aria
Non esistono molti giochi che lasciano a bocca aperta e hanno anche un gameplay denso di contenuti come questo. Ma non è un caso: Sean e Maciek sono due sviluppatori che lavorano veramente sodo. Ci sono così tanti dettagli eccezionali e momenti strabilianti. Se cercate un prodotto realizzato da qualcuno che ci tiene davvero a creare un’esperienza avvincente, non vedo l’ora di mostrarvi questo gioco su PS4 all’inizio del 2017.
Per maggiori informazioni su Tokyo 42, visitate www.tokyo42.com
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