![L’approccio innovativo al PvP dello sparatutto online The Division](https://blog.it.playstation.com/tachyon/sites/12/2015/06/unnamed-file-2.jpg?X-Amz-Content-Sha256=UNSIGNED-PAYLOAD&X-Amz-Security-Token=IQoJb3JpZ2luX2VjEAgaCXVzLWVhc3QtMSJHMEUCIAC25PCj72Yv3YWSfhSGa8FYF2US3ZdJqVpQCEApXcRNAiEAg4XpMAZuvrXtxAMlvAJqrjW%2B%2Fo0q5l3AcoFEEOJt2y0qhgQI4f%2F%2F%2F%2F%2F%2F%2F%2F%2F%2FARAAGgw1Nzc0MTg4MTg0MTMiDDvp8VT6jNxNSqv8CSraA2hxtWYLCNi7cOOU%2BfD%2Fqk9n8PgmXICwUoQUYUz0YyAYggvLuafUvgTr1x2%2BDWBPwAQSNNgZ2ivJAkDPHkY5vlagFecBvQcFd52woVG%2BGquPTHF%2FEpZpnMoqK6Qf3PTCFp59%2FggY53g%2BpC72FlPCSLfvDayK3vZmUysiUhjTyPBfFzdaKxphPMruqV4mypp%2BY3hD4ZHXSBkDjFK75Tozl4Vzr9oR0kFTD43qnTjuGW3%2Bu%2FpuuoFfq3xg2abaWdszWEhLhpxhH2y%2F3oIreOvqxJpyC6Du3ZreHeOuPAPluqkaVgU7yJFm%2FYgod0XnTSaR8mDPBcGn4Q0PYuDwnZGP%2Bt%2FC%2BVzM41L5l5nIouzlWJEUcFm2OUTrxg%2FEH7iu%2BByWX9db4bnezwPQh9C0reHNeyRqPwqIuIkNi%2FCrPC9xAyLU1bjEOjnlKWPx%2F9fFTNJgFypukzrJGOqqnNsXbvSBj0jekHQoYD310gX83LWPD4kHAm4JeyjwgA7E%2BYmgoJFsOk1bvSYKOpQ4uQUoY2Jg%2BKW3JVJgODUCzAyzN41VoO1mTjpe92OE9CqZCVa1H9JP0vtnkMxMEczFear8S9TakQ%2F2mELy1ExwvdN3IE0QsCbhzNpRnfkr6hegeDDx7pC1BjqlASy2udyt0ui7mDjpyYs%2FoJ9%2FvBY6v6MOhdy4DhStc8ILYnuxwrHEfF6YQaWC558zGwr9FLMkYW5vrGzKTVgV6F2bUSm1VOOVNNi7cmab7UeRUBQG40fpJ97WQ3U%2BQzbUlFC6roDmoOGz0XfdiyaD08dU90K5tfDFBXG4rKbbgbQVAkghchiBuPHbBrI4eDANLx0Iwt5ZkfGL%2FZnbD5jP3rp46KRQgA%3D%3D&X-Amz-Algorithm=AWS4-HMAC-SHA256&X-Amz-Credential=ASIAYM4GX6NWZBVRB6RO%2F20240726%2Fus-east-1%2Fs3%2Faws4_request&X-Amz-Date=20240726T235743Z&X-Amz-SignedHeaders=host&X-Amz-Expires=900&X-Amz-Signature=7d0efb9a0d2337f10b22f0ba04078dcb44b03f6ec22d7b8a15f6ea76af916218&resize=1088%2C600&crop_strategy=smart)
Ubisoft svela la Zona Nera, dove tutto può essere deciso dal lavoro di squadra o dai tradimenti. Parola a Rhys Sutheran!
Svelato all’E3 2013, Tom Clancy’s The Division ci ha mostrato la sua visione post-apocalittica di New York con un livello di dettaglio incredibile.
Dare vita a un campo di battaglia straziato da una pandemia non è un’impresa da poco, motivo per cui il team di sviluppo non vuole bruciare le tappe. All’E3 2015 sono stati svelati molti dettagli e quest’anno è stato il turno della Zona Nera.
Questa zona PvP invita i giocatori ad affrontare una serie di missioni in squadra, da soli o, come ci ha spiegato il produttore esecutivo Fred Rundqvist, nei panni del doppiogiochista di turno che vuole tutti i tesori della Zona Nera per se stesso.
“In pratica la Zona Nera è un’area senza leggi, dove è possibile darsi al crimine, rubare gli oggetti altrui e potenzialmente tradire i propri compagni,” spiega Fred.
Come abbiamo visto nella demo giocabile dell’E3, esplorare la Zona Nera è un’esperienza snervante e piena di tensione, durante la quale non si sa di chi ci si può fidare, sia quando si incontrano altre squadre, sia quando si ha a che fare con gli alleati. Ma in The Division l’esperienza e lo stile di gioco non sono necessariamente limitati dal numero di amici (dalla vostra lista di PSN, incontrati in gioco o scoperti con il matchmaking) che stanno giocando.
“Si può giocare da soli, senza dubbio, o come parte di una squadra,” spiega Fred. “Se volete giocare in compagnia, potete conoscere persone nel mondo di gioco e formare un gruppo, oppure usare il matchmaking e cominciare come parte di una squadra. Se volete giocare da soli avrete una sfida adeguata, perché i nemici regolano il livello di sfida in base al numero dei giocatori.”
Non c’è motivo, dunque, di temere che The Division sia divertente solo con il livello di tattica e comunicazione che abbiamo visto nei trailer.
Fred spiega: “Potrete scegliere se collaborare con gli altri giocatori o se affrontarli. The Division è un gioco basato sui progressi e gli oggetti trovati, quindi il motivo per combattere contro altri umani nella Zona Nera è rubare la loro preziosa attrezzatura.”
Farlo è invitante, ma l’ingordigia può giocare brutti scherzi. “Facendolo ci si assume un bel rischio. Non appena si manifesta apertamente l’ostilità a un giocatore, si viene marcati come rinnegati e segnalati a tutti gli agenti della zona. Chi elimina un rinnegato ottiene punti esperienza aggiuntivi e può tenersi tutto quello che è stato rubato.”
“Il gioco, quindi, risulta più bilanciato di un normale tutti contro tutti. Bisogna decidere se vale la pena rischiare, valutando i propri avversari e la forza della propria squadra, prima di attaccare un altro giocatore.”
Il modo in cui si affronta la vita nella Zona Nera e nel grande mondo di The Division dipende da come si vuole giocare. Come spiega Fred, però, non ci saranno le rigide limitazioni delle classi o delle specialità.
“Ci piace pensare a The Division come un gioco senza classi. Si sbloccano tratti e abilità mano a mano che si sale di livello ed è possibile specializzarsi in un ramo. Ovviamente è possibile anche seguire tutti i percorsi e mescolarli a piacimento.”
“La maggior parte degli utenti ha uno stile di gioco preferito, che si parli di medici, cecchini o giocatori aggressivi capaci di causare grandi danni. Per me è il bello di The Division: è un’evoluzione dei tradizionali giochi di ruolo.”
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