Ciao, sono Thomas Grip, direttore creativo di Frictional Games, studio indipendente con sede in Svezia. È dal 2006 che sviluppiamo giochi horror e forse ci conoscete per Amnesia: The Dark Descent. Abbiamo sempre sviluppato per PC, ma stavolta il nostro nuovo titolo uscirà anche su PS4!
Negli ultimi tre anni, abbiamo lavorato a un gioco chiamato SOMA. Per tutto questo tempo, il progetto è rimasto un segreto e, finalmente, possiamo condividere con voi qualche dettaglio. Innanzitutto, si tratta del gioco più ambizioso ed emozionante che abbiamo mai sviluppato.
Cos’è SOMA? In sintesi, è un gioco horror dall’ambientazione fantascientifica con visuale in prima persona. Non sarete dei marine dello spazio, ma una normalissima persona intrappolata in un mondo da incubo. SOMA è esplorazione, sopravvivenza e coinvolgimento, complice la sua storia.
Questa breve descrizione, però, non rende giustizia al gioco. Per spiegarvi adeguatamente il motivo del mio entusiasmo, dobbiamo approfondire.
In tutti i nostri titoli precedenti, l’ambientazione e le tematiche erano aspetti secondari. Si cominciava dal gameplay per poi creare strutture che, in qualche modo, potessero adattarsi a esso. Nonostante la bontà di questo approccio, spesso non è possibile sviluppare idee e ambiti più complessi.
SOMA vuole essere un vero e proprio gioco di fantascienza. Per raggiungere questo obiettivo, le tematiche vengono prima di tutto. Le mie opere di fantascienza preferite sono quelle che si avvalgono di mondi fantastici per esplorare ambiti altrimenti impossibili da sondare nella normalità. Grandi autori come Asimov, Dick e Heinlein ne costituiscono un esempio lampante. Vogliamo che SOMA abbia questo genere di qualità.
Il tema di SOMA è la coscienza. Personalmente, credo che la domanda più profonda in assoluto sia: “Come può nascere il sentimento di un’esperienza soggettiva in un pezzo di carne?”. E, a seguire, possiamo chiederci: “Le macchine hanno una coscienza?” e “Siamo liberi di scegliere?”. I dubbi si sprecano, l’ansia cresce e nasce un’ambientazione horror futuristica. Questo è il genere di fantascienza che desideriamo fare.
Sin dall’inizio, sapevamo che non sarebbero bastate l’ambientazione e la storia. Volevamo GIOCARE queste sensazioni. Sensazioni che devono essere parte integrante del gioco e non solo elementi di contorno.
Ed è qui che entrano in gioco i mostri. Incontrerete bizzarre creature, ognuna a rappresentare una sfaccettatura delle nostre tematiche. Per sopravvivere, dovrete capire come agiscono e affrontare situazioni estremamente insidiose.
Con SOMA, il nostro obiettivo non è creare l’ennesima giostra di spaventi low cost. Vogliamo terrorizzarvi nel profondo e mettervi di fronte a interrogativi sull’esistenza.
Restate con noi nelle prossime fasi di sviluppo seguendoci su Twitter o leggendo il nostro blog. Ci sono ancora tante stranezze da scoprire prima dell’uscita prevista per il 2015.
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