Ciao ragazzi,
Mike Bithell ci presenta la sua gemma indie: Thomas Was Alone.
La prima console in assoluto che ho acquistato è stata una PlayStation 2. Ricordo che divorai con grande trepidazione ogni singolo gioco nel disco demo allegato, mentre risparmiavo i soldi necessari per comprare Metal Gear Solid 2. Per la cronaca, a me è sempre piaciuto Raiden.
Ora che vi ho stupiti con le mie credenziali da fanatico di PlayStation, spero che capirete l’emozione che provo nel pronunciare queste parole: in primavera, Thomas Was Alone approderà su PlayStation 3 e PS Vita (con tanto di Cross Buy).
Il che è ridicolo, a essere onesti. Durante il mio tempo libero, ho creato un gioco di rettangoli e amicizia. Sono stato abbastanza fortunato da trovare dei collaboratori incredibili, che hanno migliorato la mia sceneggiatura e fatto sembrare i miei ambienti molto più belli di quanto non mostri la loro grafica rettangolare. Sono rimasto sorpreso quando si è formata una community di persone che giocavano al mio gioco. Secondo Internet, è piaciuto anche a loro.
E, grazie alle fantastiche persone di Bossa, Curve e Sony, quel gioco arriverà su console molto, molto presto.
Thomas Was Alone è un platform con un semplice obiettivo: portare tutti i personaggi ai loro portali di uscita: scoprirete che questo scopo diventa man mano sempre più difficile di quanto non sembri. Bisognerà usare le loro abilità combinandole tra loro, sia che si tratti di galleggiamento, sia di antigravità, rimbalzo o di un salto leggermente più alto.
Durante il gioco, ascolterete una magnifica storia narrata da Danny Wallace (Assassin’s Creed), con l’accompagnamento musicale del talentuoso David Housden. Su PS Vita, potrete usare i touchscreen per scegliere i personaggi o per controllare la visuale.
Abbiamo aggiunto un nuovo commento sul gioco principale effettuato dal creatore e un prologo (sotto forma di contenuto scaricabile esclusivo a tempo) che parla di un quadrato a cui viene dato un jetpack. Sono molto soddisfatto del risultato. Proprio come ho detto prima: ridicolo ma incredibile.
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