Ciao ragazzi,
questo non è un post adatto ai tipi facilmente impressionabili.
Tom Lipschultz, specialista nel campo delle localizzazioni, ci parla di un gioco perfetto per tutti i fans del genere horror – Corpse Party: Book of Shadows, in uscita per PSP.
Corpse Party su PSP. Cos’altro c’è da dire? Nei miei scorsi interventi sul PlayStation Blog l’ho paragonato a classici horror come Clock Tower e Project Zero. Vi ho parlato del fatto che sia uno dei giochi horror più spaventosi e convincenti che abbia mai giocato, e di quanto il suo stile visivo unico, l’audio 3D binaurale e la narrazione siano in grado di regalarvi un’atmosfera unica e inquietante.
E voi, cari videogiocatori… mi avete dato ragione. L’avete giocato di notte con le cuffie, proprio come vi avevo suggerito, e vi ha tenuto svegli. Vi ha regalato incubi e vi ha fatto saltare al minimo scricchiolio del vostro pavimento e ogni volta che il bimbo dei vicini sbatteva contro il muro… fin quando non vi siete detti: “Hey aspetta un attimo, io non ho dei vicini!“.
Dopodiché si sono perse tutte le tracce di voi… Forse perché siete stati troppo impegnati a collezionare tutti i finali sbagliati del gioco. E’ difficile resistere al fascino di quelle orribili, orribili morti, dopo tutto! Chiamatela curiosità morbosa se volete, ma sappiamo che voi, così come Morishige, siete percorsi da un sottile brivido sadico quando vedete (oppure, più spesso, sentite) quei personaggi che avete imparato a conoscere e ad amare, venire uccisi lentamente, nei modi più strani e creativi possibile.
Oggi, sono felice di annunciare che il sequel, Corpse Party: Book of Shadows, è stato ufficialmente confermato in versione digitale su PSP in Nord America, con la versione europea che uscirà poco dopo la sua controparte americana. Quindi fareste meglio a familiarizzare subito con gli abitanti della Heavenly Host Elementary School, perché stanno per tornare con tutto il loro vigore fra pochi mesi!
Ah, Corpse Party: Book of Shadows… Da un paio di mesi lo sto traducendo, e devo ammettere che è un gran sequel. E’ diviso in otto capitoli, ognuno dei quali contiene una piccola storia indipendente dalle altre.
Alcune storie andranno a riempire i vuoti delle fondamentali scene fuori camera del gioco originale. Altre riguardano il passato dei vari personaggi, e vi aiuteranno a comprendere meglio loro e il loro ruolo all’interno della serie. Altre vi pongono domande del tipo “Cosa succederebbe se…?”, e presentano versioni alternative degli eventi narrati nel primo gioco in cui i personaggi uccisi rimangono vivi e viene data loro una flebile chance di rimanerci.
Il capitolo finale del gioco, magistralmente intitolato “Blood Drive”, funge da vero sequel, perché si focalizza su due dei sopravvissuti del primo gioco, che si vanno ad avventurare in luoghi ancora più letali della Heavenly Host Elementary School in cerca di risposte.
L’intero titolo è presentato in stile avventura punta-e-clicca in prima persona, ed è molto più focalizzato del suo predecessore sulle scene d’intermezzo ricche di dialoghi (andando talvolta anche a sfociare nel territorio dei romanzi visivi). L’atmosfera che si respira è più spaventosa che mai, e il gameplay è aiutato dalla facoltà di mandare avanti in maniera veloce scene e dialoghi, possibilità di rileggere i messaggi, aprire menù e salvare in qualsiasi momento (anche durante le scene d’intermezzo).
I fan del primo episodio ameranno senza alcun dubbio Corpse Party: Book of Shadows, mentre gli amanti dei survival horror e del mondo dell’horror in generale (specialmente l’horror giapponese) che non conoscono la serie sono caldamente invitati ad informarsi su di essa, perché è assolutamente tra i migliori prodotti del genere.
Informazioni specifiche sul prezzo e sulla data di rilascio del gioco verranno rese note nei prossimi giorni… nel frattempo, sappiate che il primo Corpse Party sta sussurrando il vostro nome, con la voce lamentosa di un bambino. Un bambino morto. E come potete ignorare la voce di un bambino morto? Ditemelo voi…
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