Red Johnson’s Chronicles: One Against All dà il via alle indagini su PSN

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Red Johnson’s Chronicles: One Against All dà il via alle indagini su PSN

Se conoscete lo sviluppatore francese Lexis Numérique – e molti di voi potrebbero non conoscerlo – probabilmente sarete rimasti colpiti dalla fusione tra il gameplay classico delle avventure e gli elementi innovativi tipici dei prodotti di questa compagnia. Ora che la loro ultima creazione, Red Johnson’s Chronicles: One Against All, sequel del mystery game uscito nel 2011, è disponibile su PSN, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con i responsabili del gioco.

Nonostante questa intervista risalga a prima del lancio del gioco su PSN avvenuto la scorsa settimana, siamo riusciti comunque a carpire diversi dettagli interessanti da Djamil Kemal, portavoce di Lexis, su un titolo diverso da qualsiasi altro prodotto abbiate giocato quest’anno. Buona lettura!

Un anno fa avevamo parlato dei primi passi fatti da Lexis Numérique su PS3. Con il senno di poi, credi sia stata una buona idea realizzare Johnson su questo sistema?

Djamil Kemal: direi proprio di sì. L’approdo su PSN è stato un passo molto importante per noi. Si tratta di un’esperienza fondamentale per qualsiasi sviluppatore che voglia superare eventuali fasi di transizione all’inizio della propria attività.

Il titolo originale è stato uno dei nostri preferiti del 2011. Cos’è cambiato in questo seguito?

Djamil Kemal: innanzitutto, permettimi di ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato il precedente capitolo. Per rispondere alla tua domanda, non abbiamo fatto altro che prestare ascolto ai giocatori. La maggior parte dei commenti sono stati molto positivi. Tuttavia ci sono stati due elementi che hanno fatto storcere un po’ il naso: alcune animazioni e, soprattutto, il sistema di aiuti. Come vedrete, abbiamo migliorato notevolmente sia le animazioni, ricorrendo al motion capture e al lip-synch, sia il sistema di aiuti. Inoltre, crediamo che la trama di questo sequel sia molto più cupa e intensa rispetto a quella della prima avventura. Stavolta Red è coinvolto in prima persona, visto che gli hanno rapito il fratello, e questo cambia molte cose.

Red2_11


Puoi fornirci ulteriori dettagli sulle modifiche al sistema di aiuti?

Djamil Kemal: i suggerimenti ora sono molto più contestualizzati e legati alla situazione nella quale i giocatori potrebbero rimanere bloccati. Inoltre sono molto progressivi, in modo da poter chiedere aiuto senza rovinarvi la sorpresa per ciò che vi attende dopo. Dalle reazioni che abbiamo ricevuto durante i test, sembra che ora tutto funzioni decisamente meglio.

Gasmask RJC_artwork9

Una cosa della quale non abbiamo parlato e che ho apprezzato particolarmente nel primo gioco è la grafica. Red Johnson ha uno stile grafico davvero unico…

Djamil Kemal: ti ringrazio! Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dal nostro direttore grafico. È riuscito a creare un mondo ispirato all’America degli anni 50. Basti vedere le pubblicità sui muri e gli arredamenti. Ma ci sono anche tipici elementi anni 70 e 80, per esempio il modo di vestire e di parlare dei personaggi degli show televisivi di quel periodo. Nell’architettura e nel design dei veicoli è possibile poi riscontrare alcuni elementi manga. Nel complesso, abbiamo cercato di creare un mondo che fosse unico ma al tempo stesso coerente.


A cos’altro ha giocato il team di Lexis recentemente?

Djamil Kemal: i membri del team hanno gusti molto diversi. Tra i titoli che abbiamo giocato e amato ci sono: Journey, Professor Layton, Sky Realms, Arkham Asylum e Assassin’s Creed 2. Abbiamo giocato anche a L.A. Noire. Ci è piaciuto parecchio, anche se avremmo preferito una maggiore attenzione sulla parte investigativa a discapito di una minore libertà d’azione all’interno di un mondo completamente esplorabile.

redOffice

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