Equilibrare comandi e combattimento in Wheels of Destruction

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Ciao a tutti!
Oggi Peter Porai-Koshits, capo Designer di Gelid Games, ci illustra come equilibrare comandi e combattimento in Wheels of Destruction.

L’obiettivo per noi più importante e difficile da raggiungere è sempre stato il perfetto equilibrio tra un controllo fluido del mezzo e la padronanza delle armi. È facile realizzarli separatamente. Questi sono i comandi del mezzo: guida pure dove vuoi. E questi quelli delle armi: fuoco a volontà. Metterli assieme, invece, è un discreto problema.

Inizialmente le armi erano fisse, impostate per sparare in avanti durante il movimento dell’auto. Come risultato, era possibile sparare da fermi oppure fare fuoco in ogni direzione ruotando l’auto mentre si andava all’inseguimento di qualcuno. Il gioco si trasformava in un girotondo in cui “A” inseguiva “B” sparandogli, mentre “B” dava la caccia a “C” che, a propria volta, seguiva “A”.

Era chiaro che ci sarebbe servito un approccio diverso. Quello ben sperimentato prevede di controllare il mezzo con la levetta sinistra, mentre la levetta destra gestisce visuale e direzione di fuoco.
Questo, però, si traduceva in una ridotta velocità di gioco. È piuttosto difficile guidare in una direzione mentre si guarda di lato o all’indietro: ben presto ci si schianta contro un muro. Si finisce con il rintanarsi ognuno in un angolo, sparando agli altri. Dopo aver ucciso un nemico c’è la possibilità di spostarsi altrove, fino a incontrare un altro avversario.

Per questo ho chiesto al team di sviluppo di implementare dei comandi non standard che ho creato da zero. Fin dal momento in cui stavamo progettando la meccanica sapevamo che avremmo trovato l’equilibrio che stavamo cercando. I tasti L2 e R2 gestiscono acceleratore e freni, mentre con la levetta sinistra si controllano mira e sterzo. Anche se la velocità di sterzo delle auto ha un limite, l’arma segue la visuale e può agganciare i nemici con la mira assistita. Per influenzare la manovrabilità i giocatori devono derapare, saltare e usare il turbo.

Si tratta di una meccanica innovativa e ci vuole un po’ di tempo per abituarsi, ma siamo sicuri che i giocatori la apprenderanno in fretta. In ufficio ci abbiamo impiegato 20 minuti e ora ci sembra naturale, allo stesso livello degli sparatutto che sfruttano due levette. È diventata parte integrante dell’esperienza.

In tutti i filmati di gioco le auto sono controllate da giocatori veri, non ci sono animazioni aggiuntive. Date un’occhiata allo Scout a 35 secondi nel filmato qui sopra: lo Scout blu scatta in avanti e segue il nemico con la mitragliatrice, continuando a sparare. Non usa la mira assistita: si tratta di un giocatore che guida d’istinto, usando uno schema di comandi adatto a chi si trova in un deathmatch in cui si uccide o si viene uccisi. Ecco, questo è un tipico scontro di Wheels of Destruction.

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