Test di Rage: Dead To The World per PS3

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Ciao a tutti!
Ho ricevuto da Sid Shuman di Playstation Blog un post in cui racconta la sua esperienza con Rage: Dead To The WorldRage. Ecco cosa ci ha detto:

La scorsa settimana, io e Jeff abbiamo provato la versione per PS3di Rage, lo sparatutto in prima persona della id Software in uscita a Ottobre. Tutto sommato, quello che abbiamo sperimentato sono state due ore di azione post-apocalittica, di guida e di esplorazione in un mondo devastato dall’atomica, con fantastici dettagli visivi e sorprendente violenza.

In seguito, abbiamo parlato con il presidente della id Software, Todd Hollenshead, per discutere di ciò che ha spinto il mitico sviluppatore di DOOM a spostarsi verso una storia legata alla guida, con ambientazione in un mondo aperto – e per saperne di più sui misteri in agguato in quel deserto opprimente.

Rage

Todd Hollenshead, Presidente della id Software: “Bisogna provare il gioco in prima persona perché è un’esperienza difficile da spiegare. Le megatextures ci permettono di rendere unica l’ambientazione. È tutto dipinto e modellato e poiché le texture sono in streaming, non siamo assolutamente limitati dalla memoria di sistema. Si possono avere elementi assolutamente unici in tutto il mondo senza compromettere le performance di gioco.”

Sid Shuman, Playstation.Blog: “Ogni discussione concreta su Rage deve iniziare prendendo in considerazione la grafica mozzafiato. Rage è senza dubbio il più bel sparatutto in prima persona che io abbia visto, tra quelli creati per questa generazione di console . E improvvisamente, il post di John Carmack su Twitter riguardo al rischio che corrono i giocatori di confondere la versione PS3 con quella di un PC di alto livello non sembra poi così visionario! Anche il più piccolo dettaglio è sbalorditivo, con gli ambienti in frantumi che sgocciolano dettagli: durante le mie due ore di gioco ho visto incisioni tribali, segnali stradali abbattuti, scheletri. Nonostante la fedeltà visiva e l’enorme quantità di ambientazioni esterne, Rage gira miracolosamente a 60 fotogrammi al secondo senza scatti. Questo è un risultato grafico impressionante.”

Jeff Rubenstein, PlayStation.Blog: “Abbiamo visto che negli ultimi anni non sono mancate sparatorie con i giorni contati – mi vengono subito in mente, ad esempio, Fallout 3 e Borderlands – ma Rage dimostra di avere un proprio stile visivo fin dall’inizio del gioco. Considerando anche buona parte di Rage si svolge in un deserto devastato, il gioco è comunque piuttosto colorato: le ambientazioni esterne sono illuminate e rischiarate da un brillante cielo blu. È evidente che id Software ha curato molto la lavorazione di questo mondo dettagliato. Tutto è rivestito dalla patina del tempo e appare sporco e consumato. Come è già stato detto, tutto scorre incredibilmente liscio, e questo è particolarmente importante quando il gioco si basa sulla mira, il tiro e la guida ad alta velocità.”

RageRage

Todd Hollenshead: Fin dall’inizio del gioco senti subito parlare dell’Authority ma senza capire cosa sia. Stanno costruendo armi ad alta tecnologia, armi ad energia… la mia preferita è il lanciarazzi. E’ la principale delle armi id; ma questa ha una piccola caratteristica che puoi vedere solo se ti distrai un momento. Se lasci infatti il tuo personaggio inattivo, ti ritrovi in una schermata di DOOM.”

Sid:: “Fino ad oggi i giochi della id Software difficilmente hanno puntato sulla storia e sul racconto. Tuttavia, con Rage, sembrerebbe che lo sviluppatore voglia cambiare questa reputazione una volta per tutte. Durante le schermate di apertura, l’asteroide Aphophis corre verso una fatale collisione con la Terra. Tu sei parte del gruppo di elite con il compito di riesumare l’umanità una volta compiuta la devastazione e il tuo gruppo dorme da decenni sepolto in un sarcofago ad alta tecnologia: l’Arca. Quando finalmente ti svegli, trovi l’Arca ormai in rovina, e i tuoi compagni trasformati in cadaveri essiccati. Appena uscito dall’Arca vieni accecato da una luce abbagliante… e subito attaccato da alcuni mutanti vaganti. Fortunatamente, ricevi l’aiuto di un viaggiatore di passaggio di nome Dan Hager… che somiglia molto a John Goodman, non è vero?”

Jeff:: “In realtà è proprio John Goodman! Dan Hagar ti salva senza tante gentilezze, sa bene che un sopravvissuto dell’Arca può essere una risorsa utile per il suo avamposto disorganizzato. Si presenta con una pistola e qualche moneta, quindi ti manda indietro nella breccia per ripulirla dai mutanti che ti hanno visto scappare. Visto che stavamo giocando insieme, ho notato che sei saltato su un ATV per dirigerti verso i rifiuti, io invece sono rimasto indietro per curiosare intorno all’improvvisata cittadina di Hagar e parlare con qualche cittadino. Una donna locale mi ha addestrato all’arte della Wingstick – una silenziosa e letale arma boomerang – dandomene 5 come premio. Poi sono capitato nella bottega del commerciante locale, dove ho preso alcune granate e un monoculare, che trasforma l’insignificante cannone a mano, in un preciso fucile a lungo raggio. A questo punto ero molto curioso di provare la nuova artiglieria, così mi sono precipitato fuori verso i mutanti. Com’è andata invece a te con l’equipaggiamento di default?

Rage

Todd Hollenshead: Non ci è sembrato che quello che stavamo facendo fosse un combattimento multiplayer all’ultimo respiro. Quello che volevamo era che l’esperienza multiplayer fosse vissuta in modo unico, come se fosse un single player.. realizzando un combattimento all’ultimo sangue come in DOOM o Quake ci avrebbe fatto pensare di rinunciare a qualcosa, in termini di creatività. Per il multiplayer, abbiamo la modalità di guida Road Rage. Abbiamo anche una modalità di gioco collaborativo che procede in parallelo – ma non in sovrapposizione – con l’esperienza di gioco single player. È qualcosa di simile a Modern Warfare 2’s Spec Ops: lo stesso gioco, con ambientazioni ben riconoscibili ma riadattate all’esperienza di gioco in collaborazione.

Sid: Io ero desideroso di tuffarmi nel gioco… in realtà forse anche un po’ troppo desideroso! Una volta trovato il covo del nemico, mi sono trascinato tra le tenebre e ho abbattuto i banditi utilizzando la mia Settler’s Pistol a energia ridotta. I combattimenti erano in classic stile id: vivaci, viscerali e profondamente coinvolgenti. Non ci è voluto molto per capire come rinascere dopo essere morto, risolvendo un piccolo puzzle di coordinazione; migliore era la mia performance, maggiore il grado di salute che guadagnavo e più grande l’effetto post resurrezione!

All’interno dell’hotel, il clan Fantasma che ho si muoveva in modo caratteristico, aggrappandosi alle loro ferite quando venivano colpiti, annaspando tra gli ostacoli e scagliandosi contro di me con calci ferocissimi. A un certo punto ho sparato a un bandito e lui è caduto come un sasso e ha iniziato a contorcersi a terra mentre gli davo il colpo di grazia. Ho anche apprezzato molto ‘audio di gioco pieno di personalizzazioni: i demoni sussurravano “Per di là!” e “Lo vedo!” mentre cercavo di svignarmela tra le tenebre. Tutta l’avventura è stata terrificante e primitiva.

Jeff: E in più avevano tutti un accento così tipicamente Cockney! Ma se i mutanti parlavano come tipici giocatori d’azzardo inglesi, si muovevano in modo molto scimmiesco, avvicinandosi per uccidere tra salti e capriole… addirittura saltando tra i tetti. Per molti versi, mi ha ricordato molto BioShock’s Splicers: acrobazie e pericoli – e questo, prima ancora di entrare in un altro clan armato con fucili da assalto. Questi “muties” non erano poi così svegli, ma molto resistenti. Ci è voluto più di un carico di munizioni per mandarli al creatore. Più avanti, ho acquistato dei potentissimi proiettili “Fat Boy”, che trasformano la Settler Pistol d’ordinanza in un cannone di precisione.

Una volta che il pavimento era totalmente coperto di cadaveri, ho fatto delle ronde, ho saccheggiato denaro, munizioni e armi dai. Nonostante una vaga reminiscenza di Fallout 3, il sistema di inventario in Rage è decisamente semplificato; non c’è un effettivo limite di peso in realtà. Andando avanti con il gioco, ho imparato a trasformare roba inutile in strumenti utili, come bende e strumenti per distruggere serrature. Tutto il procedimento è semplice ma efficace – proprio quello che ti aspetti da un sistema di stoccaggio della id.

Sid: È impossibile che si possa confondere Rage con un pensante RPG, è più che sicuro. Ma la struttura di gioco con la missione in un mondo aperto e un universo narrativo così dettagliato conferiscono a Rage un senso del potere che raramente si sente realizzando campagne sparatutto in prima persona. Otre alla missione principale da single player, il gioco finale vi spedisce in sfide di guida e avventure collaterali, mentre una modalità di gioco competitivo basata sui veicoli e diverse missioni cooerative chiamate “Legends of the Wasteland” arricchiscono le funzionalità per la versione multiplayer.

Avete domande sulla nostra esperienza di gioco? Scrivetele nei commenti e faremo del nostro meglio per darvi tutte le risposte che cercate!

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