Intervista a Giacomo Cunial uno dei due vincitori del passato GT Academy!

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Intervista a Giacomo Cunial uno dei due vincitori del passato GT Academy!

Ciao ragazzi,

uno dei concorsi più affascinanti che PlayStation mette a disposizione dei suoi utenti è senza dubbio il “GT Academy” che, mi piace ricordarvi, grazie alla collaborazione ormai consolidata tra Nissan Europe e Sony Computer Entertainment Europe offrirà al fortunato vincitore un viaggio in Inghilterra dove avrà la possibilità di realizzare il sogno di diventare un pilota professionista.

Ma un’esperienza non è tale se non c’è chi l’ha davvero vissuta sulla propria pelle. A questo riguardo la nostra fortuna è quella di aver avuto la possibilità di intervistare i due fenomenali vincitori della scorsa edizione, Giacomo Cunial e Luca Lorenzini, uno dei quali (Luca) ha addirittura sfidato in finale l’attuale detentore del titolo Jordan Tresson.

Durante una bella chiacchierata con i due giovani protagonisti, davvero molto simpatici, sono uscite delle domande estremamente interessanti.

Giacomo è stato il primo ad essere chiamato in causa e noi vi riportiamo fedelmente la sua intervista iniziata con una domanda d’obbligo:

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Noi: Giacomo, come è nata la passione per i motori?

La passione che ho per i motori è nata assieme a me. Ce l’ho da quando son piccolo, da quando andavo a vedere le prima gare di rally vicino a casa mia o più raramente di Formula 1 assieme a mio padre: il rombo dei motori, gli odori di gomme, degli scarichi, la velocità, tutto era straordinariamente affascinante. Da lì ho iniziato ad interessarmi alle corse, ma non solo, anche alle auto di serie e a tutto quello che riguarda il mondo dei motori, che mi ha sempre regalato emozioni forti.

Noi: Tu hai la passione per le macchine e per la guida, cosa ti ha spinto a scegliere GT come gioco ufficiale per il tuo divertimento?

Giacomo: “Gran Turismo è stato un fattore molto importante per conoscere il mondo delle auto e soprattutto per avvicinarmi alle dinamiche delle corse in pista, ma non solo per me, chiunque fosse appassionato di motori non poteva non avere GT nella propria PlayStation. Era quasi naturale procurarsi il gioco ogni volta che usciva un nuovo capitolo, era l’unico simulatore di guida reale su larga scala. Come farne a meno?

Noi: Quante ore hai dedicato al gioco per diventare così forte e arrivare a vincere le finali?

Giacomo: “A dir la verità, non ho impiegato un numero esagerato di ore per diventare forte. Penso invece sia stata la valida concorrenza degli amici contro cui mi sfidavo regolarmente a far migliorare le mie capacità di guida su GT. Per me è più importante la vera concorrenza del risultato in sé.

Noi: Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza?

Giacomo: “Della GT Academy mi è piaciuto tutto in egual misura, dal confrontarsi con i migliori giocatori di GT5 in Europa e nel mondo al guidare auto incredibili sfiorando i 280km/h, al solo fatto di trovarmi a Silverstone, un tempio del motorsport, tutto è stato meraviglioso, è un’esperienza talmente affascinante per un appassionato che descriverla è davvero difficile. Posso solo dire che ogni singolo dettaglio lo ricorderò per tutta la vita.

Noi: Cosa ti sei portato a casa, nel tuo bagaglio di vita, grazie a quest’esperienza?

Giacomo: “Una cosa preziosa che mi son portato a casa da Silverstone sono gli insegnamenti degli istruttori dell’Academy, consigli importantissimi per un pilota che vuole cimentarsi per la prima volta nel mondo del professionismo. Ho dei ricordi magnifici anche del rapporto che si instaurava tra concorrenti e istruttori, le tensioni condivise, le confidenze che si facevano prima di andare in pista a “fare il tempo”. Penso che solo la GT Academy possa offrire una sfida così autentica.

Noi: Che consigli daresti al prossimo vincitore italiano della GT Academy?

Giacomo: “Al vincitore della prossima finale nazionale posso dare un solo consiglio: non deve sedersi sugli allori, perché il bello e soprattutto il difficile della competizione deve ancora arrivare. Quindi massima concentrazione, perché a Silverstone il gioco si fa duro. Ed è lì che si vedrà chi ha la stoffa del pilota.

Un saluto a Giacomo, che ringraziamo per la disponibilità.

Presto vi faremo leggere anche come ha risposto alle nostre domande, Luca, che come avete letto ha sfidato in finale su pista l’attuale detentore del titolo! Non perdetevi la sua testimonianza.

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