Mattoncini da Otto: Parliamo di LEGO e Pirati con Traveller’s Tales

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Mattoncini da Otto: Parliamo di LEGO e Pirati con Traveller’s Tales

Ciao a tutti! Ci parla James Gallagher – Blog Manager, SCEE

Dal 2005, anno in cui i più anziani fra noi vennero investiti da una doppia ondata di nostalgia con LEGO Star Wars, Traveller’s Tales non ha mai smesso di ricreare classici del cinema in formato “mattoncino”: tra i titoli rivisti in formato LEGO, Indiana Jones, Batman e Harry Potter. Ho contattato Jonathan Smith di Traveller’s Tales per parlare della filosofia alla base della serie e del loro ultimo titolo: LEGO Pirati dei Caraibi: Il Videogioco.

Bricks Of Eight: Talking LEGO And Pirates With Traveller's Tales


Nel 2005, LEGO Star Wars è stata un’idea assolutamente innovativa. Chi dobbiamo ringraziare?

Beh… Immagino di dover tornare indietro di 75 anni e attribuire il merito all’inventore di LEGO, Ole Kirk Christiansen. Inoltre, all’inizio del 2000, un team di LEGO, guidato da Tom Stone, ha deciso di creare un nuovo tipo di videogioco basato sui famosi mattoncini.

È stato Tom a intuire che i giocatori vogliono divertirsi ed emozionarsi, quindi bisognava basarsi sui personaggi e sulle storie… come in Star Wars. LEGO aveva già stretto un accordo commerciale con LucasArts nel 1999 per riprodurre i personaggi e i set della saga. La strada era spianata. Siamo stati fortunati a poter affidare la prima demo di LEGO Star Wars a Traveller’s Tales, un team di sviluppo britannico molto esperto nella creazione di titoli per il pubblico più giovane. Tutti a LucasArts hanno adorato quella demo.

Ho lavorato per altre società di sviluppo britanniche, ma è stato incredibilmente stimolante imparare da zero il significato di una parola così piccola ma legata a un concetto così grande come “gioco”… direttamente dalla più grande compagnia di giocattoli del mondo!

Bricks Of Eight: Talking LEGO And Pirates With Traveller's Tales

Quali sono le caratteristiche che un universo o una proprietà intellettuale devono possedere per poter essere adattate all’universo LEGO?

Siamo stati fortunati a lavorare su alcuni dei personaggi e su alcune delle storie più popolari del mondo. Abbiamo avuto modo di riscoprire personaggi multicolore dotati di abilità affascinanti, avventure appassionanti basate su una storia solida e su un gran numero di ambientazioni differenti.

Queste sono le basi su cui sviluppare l’azione e la dinamica di gioco. Un’altra caratteristica fondamentale è che tutti questi universi sono dotati di una grande leggerezza, riservando altresì un gran numero di sorprese.

Avete lavorato con diversi detentori di proprietà intellettuali. È sempre stato facile o qualcuno ha opposto resistenza alle vostre idee?

In tutte le compagnie con le quali abbiamo collaborato ci sono dei team che si assicurano che le loro proprietà intellettuali siano rispettate. Abbiamo ricevuto sempre un grande supporto, sebbene chiediamo loro molta fiducia: in fondo, un gioco LEGO mostra la loro proprietà intellettuale in un modo mai visto prima.

Una volta raggiunto un accordo, abbiamo molto materiale da inserire nell’universo di gioco. Ovviamente, può capitare che ci lasciamo prendere troppo la mano o deviamo leggermente dal concetto iniziale. Se così non fosse, significa che stiamo andando sul sicuro, senza correre rischi: questo non è mai un bene. I giochi LEGO, infatti, sono caratterizzati da un senso dell’umorismo assolutamente speciale. E, talvolta, certe persone hanno dovuto fare un bel respiro prima di accettare alcune delle nostre proposte.

Bricks Of Eight: Talking LEGO And Pirates With Traveller's TalesBricks Of Eight: Talking LEGO And Pirates With Traveller's Tales

Come definiresti questo senso dell’umorismo?

Il senso dell’umorismo della serie LEGO è radicato nelle storie e nei personaggi originali: noi riportiamo alla luce la comicità già esistente e la facciamo risaltare. Non introduciamo elementi avulsi, ma facciamo delle caricature. I nostri temi ricorrenti sono la gente che cade, che viene colpita da oggetti… oppure che viene colpita da oggetti e poi cade. Una comicità da film muto. In poche parole, le versioni LEGO dei personaggi sono uguali a quelle originali… ma un po’ più spiritose.

I giochi precedenti hanno sfruttato a fondo l’effetto nostalgia. Lavorare con una saga recente come Pirati dei Caraibi ha cambiato le cose?

È vero: Pirati dei Caraibi è più attuale e, forse, non evoca quella nostalgia che si forma nel corso dei decenni, come nel caso di Batman. Ciononostante, la storia e l’ambientazione utilizzano degli archetipi infantili come l’avventura e la vita in mare. Entrambi interessano l’immaginazione.

Bricks Of Eight: Talking LEGO And Pirates With Traveller's Tales

La dinamica di gioco dei titoli LEGO è sempre molto coerente, sin dall’inizio. Quali novità dobbiamo attenderci in LEGO Pirati dei Caraibi: Il Videogioco?

Direi che questo gioco è il migliore da un punto di vista estetico. Inoltre, abbiamo introdotto alcuni modi per superare gli ostacoli che sono tipici delle saghe dei pirati: per esempio, potete arrampicarvi sul sartiame e oscillare. Poi c’è la bussola di Jack Sparrow, che potete usare per scovare oggetti nascosti. Per finire, abbiamo introdotto la modalità Super Free Play (Gioco libero): in qualsiasi momento, potete cambiare il personaggio che state controllando con un altro già sbloccato.

Abbiamo già parlato della nostalgia. Quali altre emozioni volete suscitare nei giocatori della serie LEGO?

La sensazione che tutto sia possibile. Sapere che, in quanto giocatori, avete la libertà di creare e sperimentare… e che queste possibilità saranno incoraggiate.

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