Dal Nostro Inviato Speciale: La Cronaca di Milan – Real Madrid

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Riceviamo e pubblichiamo con piacere questo articolo da Edoardo Pezzuolo, primo vincitore del concorso con il quale abbiamo abbiamo offerto ai nostri giovani aficionados tra i 16 e i 20 anni la possibilità assistere match di Champions League, calandosi nei panni di inviati speciali per conto di PlayStation.

Milan-real

3 Novembre 2010. Stadio Giuseppe Meazza, Milano. Ore 20.00.
Tra meno di un’ora scenderanno in campo due tra le squadre più forti del mondo, tra le più titolate, tra le più importanti. Milan e Real Madrid.
La tensione sale piano piano, minuto per minuto. L’entrata all’interno dello stadio è magnifica, magica direi. Migliaia e migliaia di persone sugli spalti pronte ad accogliere i proprio beniamini. Il campo è molto vicino a me, distante solamente qualche metro.
L’attesa si fa snervante, l’agitazione si fa sentire. Milan – Real Madrid, mi permetto di dire, è una delle partite più spettacolari che questo sport ci riserva. Tantissimi campioni a confronto per 90 minuti.
Ormai manca poco all’inizio e la mitica Curva Sud di San Siro ci regala una coreografia da brividi: un lunghissimo striscione con scritto “IN FONDO ALL’ANIMA PER SEMPRE TU”. Sopra lo striscione compare la scritta AC MILAN e sotto la bandiera di Milano. Mi distrae solamente la musica della UEFA Champions League che annuncia l’uscita dal tunnel dei giocatori delle due squadre.
Ed eccoli li, i miei Campioni rossoneri, pronti per una nuova e intensa sfida, da vivere dal primo all’ultimo minuto col fiato sospeso.
Il Milan si schiera con: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Gattuso, Pirlo, Boateng, Pato, Ibrahimovic e Ronaldinho; allenatore Massimiliano Allegri.
Il Real risponde con: Casillas, Sergio Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Di María, Ozil, Cristiano Ronaldo e Higuaín; allenatore Josè Mourinho.
La formazione del Real fa molta paura, ha tantissimi campioni, ma il Diavolo non può essere spaventato da nessuno e giocherà con tutte le sue forze. (Da notare i “simpatici” cori della Curva indirizzati a Mourinho e Ronaldo, poco amati dal pubblico rossonero.)
Ore 20.45, si parte, al via Milan – Real Madrid!
Ammetto che nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ le ripartenze dei velocissimi centrocampisti della squadra spagnola ma la difesa è sempre riuscita a rimediare. Qualche occasione l’ha avuto anche il reparto offensivo del Milan ma la retroguardia madridista ha potuto contenere gli attacchi. Proprio quando il primo tempo sta per scadere e tutti aspettano il fischio dell’arbitro Webb, un errore di Nesta avvantaggia Higuain che colpisce con un destro molto preciso e trafigge Abbiati. La delusione cala sui volti dei tifosi e dei giocatori, non ci voleva questa “sberla”. Subito dopo finisce il primo tempo: Milan 0 – Real Madrid 1.
Ok, siamo sotto di un gol, ma la grinta dei ragazzi di Massimiliano Allegri è tanta e ci sono ancora 45 minuti per recuperare, non disperiamo.
Poco dopo le squadre ritornano sul campo di gioco, pronte per la seconda frazione di gara. Un boato accoglie l’inizio del secondo tempo: noto che Filippo Inzaghi si è alzato dalla panchina per iniziare il riscaldamento! Lo stadio esplode alla sua vista nel coro “Oi oi oi, oi oi oi oi, PIPPO INZAGHI SEGNA PER NOI!” . Lui molto gentilmente ringrazia salutando e applaudendo i suoi tifosi. Ma torniamo alle azioni di gioco.
Il Milan inizia bene aggredendo sulle fasce il Real che comincia ad abbassare un po’ la velocità perché andando avanti con la gara i giocatori cominciano a sentire la stanchezza sulle loro gambe.
Ma è arrivato il suo momento. Lo stratega (Allegri) sceglie il suo asso nella manica: Signore e Signori, entra Super Pippo Inzaghi al posto di (uno spento) Ronaldinho! E qua i rossoneri cambiano decisamente passo. Pippo comincia a fare alzare il baricentro della squadra, infatti Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso cominciano a salire più spesso. Con l’entrata dell’attaccante l’azione si velocizza decisamente, tutti i rossoneri vogliono arrivare al gol e dare il loro contributo. È il minuto 68 quando Gattuso lancia a Ibrahimovic un bel pallone che però non riesce a controllare inizialmente … per fortuna Pepe scivola e Ibra fa sua la palla e, percorso qualche metro, crossa (sbagliando) per Pippo Inzaghi che però con uno scatto da 20enne brucia Casillas e Marcelo in ritardo e segna l’1 a 1! Tutti esultano, tutti festeggiano, ma soprattutto lui, Inzaghi, arrivato a 69 gol in Europa, scoppia in un’esultanza rabbiosa. La speranza della vittoria si fa sentire sempre più prepotente, il Milan cresce sotto l’aspetto emotivo e Super Pippo ha ancora fame di gol. E lo dimostrerà. 9 minuti più tardi, dopo diversi attacchi milanisti, ancora Gattuso lancia a Pippo che, anche se in fuorigioco, con molta maestria trafigge per la secondo volta il portiere del Real e la rimonta è compiuta. 2 a 1 per il Milan!
Filippo Inzaghi, 37 anni e un cuore da vero leone. Per “colpa” sua ho perso la voce per la felicità di questa doppietta. Quando ho visto la palla finire in rete sono scoppiato a urlare, a esultare per questo magnifico giocatore che anche se è “vecchio” è uno dei più forti al mondo e vederlo giocare dal vivo fa venire veramente la pelle d’oca. È molto difficile spiegare le emozioni che senti quando uno dei tuoi idoli fa gol, finché uno non vive un momento simile non lo può capire! Tutto lo stadio canta per lui, l’onnipotente Super Pippo Inzaghi! Il risultato è sul 2 a 1 per i padroni di casa che hanno giocato con GRINTA, CERVELLO e tanto CUORE. Proprio sul finire, a 1 minuto dal termine, il neo entrato Pedro Leon giustizia i rossoneri con un tiro che passa sotto le gambe dello sfortunato Christian Abbiati. Oramai non c’è più tempo di recuperare e Webb manda tutti negli spogliatoi.
Finisce 2 a 2 la splendida partita con protagonista non l’attesissimo Cristiano Ronaldo e nemmeno Ibrahimovic, ma bensì Filippo Inzaghi, colui che sputando sangue ha fatto e sta facendo ancora tantissimo per questa splendida squadra, di cui è follemente innamorato.
Nonostante il risultato, la prestazione dei rossoneri è stata molto buona e sono felice di aver visto giocare una squadra con tanta motivazione. Questa esperienza è stata magnifica per me, fino ad allora non avevo mai avuto la possibilità di ammirare cosi da vicino i miei idoli. Purtroppo la partita è già finita ed è il momento di tornare a casa. Spero che un’occasione cosi mi ricapiti un’altra volta perché sono rimasto estasiato dalla serata che si è rivelata un vero e proprio sogno. Ringrazio mio padre che mi ha tenuto compagnia, ringrazio i Ragazzi di Allegri che ogni volta mi regalano immense emozioni e ringrazio vivamente la Sony che mi ha dato la possibilità di assistere dal vivo a questa serata targata UEFA Champions League!

Edoardo Pezzuolo

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