Gli sviluppatori dell’acclamatissimo Zombie Tycoon e del nuovo Young Thor ci parlano di come abbiano dovuto ripensare le dimensioni che un titolo minis può raggiungere.
La recente pubblicazione di Young Thor è stata una fantastica occasione per il nostro studio, e presentare uno dei più grandi titoli minis mai pubblicati fino a oggi ci ha procurato numerosi consensi, oltre a sollevare molte domande da parte dei fan. Vorrei approfittare di quest’opportunità per raccontarvi la nascita di questo progetto e illustrarvi il nostro singolare approccio ai minis.
Quasi tre anni fa, ci venne l’idea di un progetto che portasse una ventata di novità alla mitologia nordica. Volevamo fare qualcosa che ci piacesse in quanto hardcore gamer, ma che allo stesso tempo potesse piacere anche alle nostre famiglie e ai giocatori di tutte le età. Non eravamo sicuri della direzione che avremmo dato al gioco, e la nostra immaginazione iniziò a correre prima ancora che arrivassimo alla fase di progettazione del gioco. Creammo un cortometraggio animato di Young Thor per avere le idee più chiare su cosa volessimo fare. Una volta completato, ci era chiaro che volevamo raccontare questa storia nella forma di videogioco, pur mantenendone la vena di cortometraggio animato. All’epoca, non esisteva una piattaforma per poterlo fare.
Eravamo grandi amanti di PlayStation, ma non volevamo sviluppare un gioco da vendere nei negozi, così come non volevamo un gioco scaricabile tramite PSN. Avevamo bisogno di un formato che ci permettesse di mantenere l’essenza di un cortometraggio animato, senza perdere la sensazione dell’avventura epica che volevamo raccontare. Nel 2009, quando Sony annunciò i PlayStation minis, capimmo che era esattamente ciò che stavamo cercando.
Immagini e bozzetti da Young Thor
Questi sono i motivi che ci hanno portato al lancio del nostro primo minis, Zombie Tycoon. Si trattava di una versione in chiave horror del genere RTS, ideata per essere giocata sia per partite lampo sia per lunghi scontri. Una volta completato il progetto, potevamo finalmente tornare a dedicarci a Young Thor. Non dovevamo solo ridisegnare i personaggi e il logo, ma ci trovavamo di fronte a una sfida: creare un gioco di azione epica che non fosse troppo prolisso, ma della durata adatta ai minis. Un gioco che avesse i toni tipici dei minis, ma che mantenesse lo stesso valore di un titolo completo.
Il Cast di Young Thor
Questa era sicuramente la parte più complessa: ripensare completamente il nostro modo di concepire i giochi e provare a creare qualcosa di nuovo. Volevamo che Thor si muovesse in ambientazioni ricche e affascinanti, ma intendevamo anche concentrarci solo su quattro dei regni nordici che avrebbe esplorato durante la sua avventura.
Dovevamo quindi offrire ai giocatori un’esperienza epica, attraverso quattro diversi mondi, in cui accumulare esperienza e trovare oggetti rari, ma anche mantenere il tutto breve, o “mini”. Ci innamorammo subito dell’idea, ma volevamo anche provare a renderla appetibile per degli hardcore gamer come noi. Questo ci portò a introdurre l’opzione che consentiva ai giocatori di esplorare nuovamente gli stessi livelli, con nemici e sfide completamente nuovi e 50 obiettivi da completare. Volevamo dare vita a una storia breve ed epica giocabile da chiunque, ricca di extra e appassionante anche per i giocatori più incalliti.
Alcuni oggetti rari di Young Thor
Ecco perché amiamo così tanto i minis. Possiamo creare qualcosa per tutti, raccontare le nostre storie, catturare il giocatore fino alla fine e poi dargli ancora motivo di continuare a giocare. Invitiamo i giocatori a dare un’occhiata a tutti i nostri minis e a non perdere Widgets Odyssey II, uscito questa settimana, che presenta lo stesso approccio che abbiamo avuto con Young Thor. Voglio anche ringraziare ancora una volta tutti voi per il supporto dato a Frima. Non vediamo l’ora di continuare a offrire giochi minis di qualità ispirati a grandi idee.
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