Alcuni di voi ricorderanno sicuramente il concorso di MotorStorm organizzato da Sony Computer in collaborazione con Virgin Radio. I nostri amici Massimo e Giusi (vincitori del concorso), sono rientrati da pochi giorni da Palm Springs dove hanno vissuto un’esperienza Motorstorm dal vivo. Sono sicuro che al termine di questo racconto penserete che non è più il caso di farsi sfuggire concorsi del genere 😉
Grazie al fuso orario arriviamo lì che sono solo le 14.35, ci accoglie una signora californiana di chiare origini e accento ispanici, letteralmente incomprensibile a chi come me ha già qualche difficoltà col british english: questo californiano si rivelerà incomprensibile in tutto il viaggio.
In ogni caso riusciamo a capire che ci verrà a prendere un minibus (lì sono molto usati, sono della GMC, sono piuttosto comodi e hanno circa 20 posti).
Arriva il bus, e con il bus facciamo un paio di giri dell’immenso aeroporto di LAX (los angeles) per recuperare quelli che saranno i nostri compagni di guida off-road nel deserto.
Siamo 2 ragazzi da ogni paese aderente al concorso: spagna, italia, irlanda, olanda, germania, regno unito, stati uniti, australia, canada.
L’autista del bus è canadese quindi decisamente più comprensibile.
Una volta recuperati i vari partecipanti ci dirigiamo verso palm springs che sarà la meta del nostro viaggio!
La prima cosa che notiamo è che: everything is big! (tutto è grande). Le macchine, le strade, le pubblicità!! Everything big!
Dopo 3 ore (causa traffico e sosta per bevanda e mini snack) arriviamo a palm springs: la città si rivela carina, con le palme lungo tutte le sue strade, e soprattutto carina la downtown con la via dei negozi e dei ristoranti: palm canyon drive.
Da sottolineare la splendida temperatura mite di palm springs, sembrava di essere quasi in estate (a Los Angeles si stava comunque bene, ma c’era qualche grado in meno).
La sera ci portano in un locale alla moda di palm springs dove possiamo prendere tutto ciò che vogliamo, sia da bere, sia da mangiare, ma noi non ne approfittiamo granchè, vista la stanchezza (non dormivamo da 26 ore) e siamo tra i primi a rientrare in hotel la sera.
La mattina dopo saggiamo per la prima volta la pessima colazione dell’hotel, l’unica cosa mangiabile erano i waffel!
E, dopo esserci fatti comunque una buona colazione, usciamo verso la piscina dove c’era il raduno e cosa scopriamo? quelli dello staff del concorso avevano portato ogni ben di Dio per colazione: muffin, dolci vari, frutta fresca, succhi di frutta di ogni tipo!! E noi che avevamo già fatto colazione ci abbiamo a malincuore rinunciato!!
Dopo la colazione (degli altri) ci fanno un breve briefing (in inglese) su quello che avremmo dovuto fare, come comportarci e tutto il resto. Per fortuna esponeva la responsabile scozzese dell’organizzazione e quindi era abbastanza comprensibile.
Ci forniscono tutto il set (che ci regaleranno a fine gara): tuta ignifuga, caschi, occhiali, bandana.
Dopo 15 minuti di bus siamo nel deserto, nella località prescelta per il motor storm!
Troviamo ad attenderci i vari mezzi che dovremo guidare!! Bellissimi!
Ci sono dune buggies, fuoristrada alti, pick up, il monster!
Arrivati lì c’è un californiano (colui che si è occupato della parte motoristica dell’evento) che in teoria ci spiega come guidare i mezzi, come comportarci sul tracciato, etc…
In realtà io non capisco un’acca di questo californiano e mi faccio fare una “traduzione” in un inglese europeo dai nostri amici/colleghi tedeschi e olandesi che parlano inglese meglio di noi.
E allora… si parte!!
Io ho iniziato con un dune buggy, il più difficile (a detta loro, ed era vero) da guidare.
Prendo un piccolo cespuglio sul percorso e il buggy si spegne. E, purtroppo, si era levato il tastino per riaccenderlo!!
Vengono quelli dello staff in mio soccorso e mi riportano alla partenza del circuito!
Il mezzo successivo è un grosso pick up, tanto alto che per salirci mi hanno dovuto dare una spinta!!
Avevo Giusi affianco che vedeva per la prima volta il tracciato! Si è talmente preoccupata per il tracciato che ha deciso che lei non avrebbe guidato lì!
In ogni caso con questo mezzo è stato divertentissimo!! Curve, dossi, buche!! A real off-road experience!
Si fa ora di pranzo (lì pranzano a mezzogiorno, mezzogiorno e mezza) e ci preparano un mega barbecue!!
Hamburger, carne di maiale, gamberoni, verdure, tutto grigliato, tutto buonissimo, e, come sempre, a volontà!
Anche le bevande erano a volontà, tutte belle fresche, mentre facevano 30 gradi lì nel deserto!
Dopo pranzo, pausa per il concerto heavy metal live, organizzato sempre dallo staff, su un palco dentro un truck!
Il tutto era ben organizzato!
Dopo il concerto ultima sessione (normale) di gara, provo un altro pick up, in cui si salta in maniera pazzesca!!
Alla fine delle sessioni normali dicono che i migliori parteciperanno alle finali (a inizio gara avevano detto di guidare con calma, che non era una gara, etc..).
Io ci rimango un po’ male perchè non avevo tirato al massimo proprio per questo motivo, e quindi non mi avevano fatto entrare nella finale cronometrata.
Dopo la finale viene stabilito il vincitore e assegnati i premi.
A sorpresa, non stavo seguendo le motivazioni, assegnano anche a me un premio: il premio survivor!!
I cinque premiati ricevono ognuno una piccola coppa e la corona di fiori in stile hawaiano, e a fine gara champagne di rito dove il bastxxxx di turno ci bagna tutti con lo champagne!
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