Metaphor ReFantazio: resoconto hands-on

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Metaphor ReFantazio: resoconto hands-on

Scoprite 13 modi in cui Metaphor ReFantazio e Persona sono simili… e molto diversi

Tutti coloro che conoscono i profondi e coinvolgenti GdR di Atlus non vedono l’ora di vedere cosa ha da offrire lo strano e magico Metaphor: ReFantazio. Sebbene non sia direttamente collegato alla famosa serie Persona, sono presenti intriganti punti in comune nella grafica e nelle meccaniche per attrarre sia fan che neofiti. Osserviamo queste interessanti somiglianze e differenze più da vicino prima della data di lancio l’11 ottobre.

Il combattimento è scatenato

I fan del frenetico, ma dettagliato, combattimento a turni di Persona si troveranno a casa qui, ma Studio Zero gli ha anche dato una piccola piega diversa. Potrete combattere in tempo reale con nemici di basso livello, sconfiggendoli con una manciata di attacchi mirati o persino un singolo colpo se il vostro livello corrente è molto più alto.

C’è un pulsante dedicato a schivare per evitare i loro attacchi se li vedete prima di riuscire ad agire, che serve anche per i nemici troppo difficili da sconfiggere in tempo reale. In questo caso, potrete dare inizio a un combattimento a turni dopo averli ammorbiditi con un attacco azione, specialmente utile per prendere di sorpresa un nemico, offrendovi un colpo libero nella Squad Battle a turni.

Il combattimento in tempo reale può essere usato anche a vantaggio dei mostri. In un caso pensavo che alcune bestie feroci fossero bloccate da dei barili, ma li hanno demoliti, hanno dato inizio alla Squad Battle e nel fare ciò hanno ottenuto un colpo libero sul mio party. Ho imparato la lezione: ho utilizzato la Fae Sight del protagonista molto più spesso da quel momento per essere più consapevole dei nemici nei dintorni e ho fatto stimare da Gallica i loro livelli di minaccia. Ma se le cose vanno veramente male, potete anche premere L3 per ricominciare lo scontro da capo.

Gestire il tempo è essenziale

Con lo sviluppo della trama principale del gioco, una delle vostre mire diventa bilanciare i vari incarichi nel corso della giornata per ottenere popolarità democratica mentre completate altri obiettivi per diventare più potenti, creando legami con gli altri membri del party o sbloccando certi eventi della storia. Come in Persona, ognuno di questi consuma tempo mentre vi avvicinate lentamente verso eventi specifici e non riuscire a rispettare le scadenze di quelli critici risulta in un game over.

Quindi programmare ogni giornata, sapendo quando entrare in dungeon che richiedono molto tempo e quando riposare, o persino ingannare il tempo eseguendo incarichi più pacifici, può fare tutta la differenza. Fortunatamente tutte le attività indicano chiaramente quanto tempo consumano, quindi non dovreste essere presi troppo di sorpresa.

Esplorare lo United Kingdom of Euchronia

Metaphor: ReFantazio non perde tempo nel declamare che non siamo sulla nostra Terra… o in una terra particolarmente sicura. L’incidente che dà inizio al gioco viene da un selvaggio atto di regicidio e da quel momento le cose diventano sempre più caotiche con l’ambientazione medievale fantasy che vuole esplorare i temi di intolleranza e del valore dell’immaginazione, specialmente quando si superano le proprie paure e ansie.

Gli umani sono molto diversi dagli umani

Infatti, il termine “umano” nel gioco è sinonimo di mostri grotteschi e spesso giganti temuti dalle varie razze fantasy del gioco. Persino il nostro protagonista dai capelli blu, che verosimilmente è quello che assomiglia di più a un personaggio tradizionale di Persona, è una rarità in un mondo pieno di Clemar Tribe con le corna, Roussainte Tribe dall’aspetto elfico, fate e molte altre specie.

La musica è più lirica

Persona è conosciuto per la sua eclettica gamma di brani, dal rock all’acid jazz, a musica ispirata all’elettronica. Considerata la sua ambientazione, la colonna sonora di Metaphor: ReFantazio tende a essere più orchestrale, con corde tese, batterie drammatiche e salmi presenti nei temi di combattimento composti in maniera fantastica che sono già diventati soggetti di meme meritatamente lusinghieri. I fan della serie principale, Shin Megami Tensei, potrebbero trovarsi a battere i piedi a tempo con i toni familiari.

Meno evocazioni o fusioni, più trasformazioni

Mentre le potenti forme Archetype di Metaphor: ReFantazio sono simili al sistema di evocazione di Persona, ci sono delle differenze notevoli. Gli Archetype tipicamente si svegliano quando un membro del party confronta e supera una certa paura o ansia, facendogli attingere a una forma magica con l’armatura capace di eseguire attacchi e abilità potenziate.

Queste figure trasformate fanno parte di un sistema di lavori nel quale i vostri membri del party possono passare da uno all’altro tra più di 40 Archetype dalle diverse abilità, divisi su 14 diverse discendenze per adattarsi al vostro stile di gioco. Ad esempio, malgrado i personaggi che avete nel vostro party, potete mettere insieme un Saviour di una discendenza Healer, un Ninja Thief e un Devil Summoner. O un Magick Knight, Dragoon Gunner e Martial Artist Brawler. E con loro potete creare combo in combattimento grazie alle spettacolari Syntheses Skills.

Esplorando un porto sicuro

Non passa molto dall’inizio del gioco prima di essere trasportati nella misteriosa Akademeia, dall’ugualmente misterioso More. Questa magica biblioteca è una casa degli spiriti dove potete imparare tutto sugli Archetype grazie a libri e lezioni e sbloccare addizionali aspetti delle loro abilità. Inizialmente non avrete molta scelta nell’andare ad Akademeia, ma con il proseguire del gioco potrete scegliere quando visitarla attraverso il romanzo del protagonista o la spettrale figura di More.

C’è More di più in Akademeia di quanto sembra

Akademia funge da hub privo di nemici per studiare e crescere, ma offre anche lo spazio a Metaphor: ReFantazio per immergersi nel meta commentario della storia, esaminando il potere dell’immaginazione e la natura della narrazione. Senza svelarvi troppo, ciò è anche legato a uno dei primi atti del gioco, dove voi in quanto giocatori scrivete il vostro nome. Oh, e c’è anche un adorabile gatto che potete accarezzare… cosa che ho fatto spesso. Priorità, giusto?

Persona non è l’unico con stile

Certo, potreste aver giocato a GdR fantasy medievali prima d’ora, ma avete mai giocato a uno così pieno di stile? Dai suoi filmati anime alle divertenti chiacchiere in combattimento e alle sue eleganti sequenze di vittoria, Metaphor: ReFantazio rivaleggia con Persona per il suo puro senso dello stile. Anche l’interfaccia utente mantiene un senso di familiarità senza essere una diretta imitazione, optando per un’estetica leggermente più uniforme.

Similmente, il gioco sa quando utilizzare un audace mix di colori e quando optare per una palette più naturalistica, offrendo una piacevole combinazione di quello che ci aspetteremo da un classico genere fantasy senza sacrificare la ricercatezza ed eleganza di Atlus.

Il vostro protagonista ha una voce

Forse l’aspetto più notevole del cast di Metaphor: ReFantazio è che il vostro protagonista è doppiato come il resto dei personaggi. Tuttavia potete dargli il nome che preferite, dato che la maggior parte del dialogo all’interno del gioco avviene in via testuale con occasionali vocalizzazioni.

Un’unione di tribù

Significativamente tutti i membri del party che sviluppate nel gioco rappresentano una delle tribù principali della terra. Ad esempio, lo stoico cavaliere Hulkenberg è un Roussainte, mentre la tribù simile a roditori Eugief è rappresentata da Heismay, che risveglia l’archetipo del ladro. E la piccola ma fedele fata Gallica potrebbe non saper lottare, ma offre validi consigli e assistenza nel vostro viaggio.

Creare legami con i Followers

I fan romantici di Persona non troveranno le stesse connessioni romantiche in Metaphor: ReFantazio, ma costruire relazioni è ancora importante. In vari momenti avrete l’opportunità di interagire con altri membri del party e PNG e di passare tempo specifico con loro crea un legame. A sua volta, questo può aiutare a svegliare nuovi Archetipi, con rapporti più profondi che sbloccano ulteriori abilità.

Aiutano anche i collegamenti nella vita reale

Rimanere online con il gioco vi offre l’opzione di esplorare le pratiche pagine Travellers’ Voices. Premere sul Touch Pad vi mostrerà quello che gli altri giocatori hanno fatto nella sezione in cui siete in quel momento. Quindi se siete bloccati in un dungeon potete controllare quali formazioni dei party sono state usate dagli altri e a che livello erano quando hanno ripulito l’area, oltre a cambiare la vostra formazione e renderla come quella di un altro giocatore per possibilità di successo maggiori.

Travellers’ Voices funziona anche nelle città, facendovi comodamente sapere dove gli altri giocatori hanno passato la maggior parte del tempo nel corso della giornata. Una piccola e comoda funzionalità se cercate un po’ di consigli su come passare del tempo libero a Euchronia.

Ricco, costantemente sorprendente e stilisticamente elegante, Metaphor: ReFantazio non è solo una delizia per i fan dei giochi Atlus, ma incanterà anche i neofiti con la sua magia. Se non lo avete già scoperto da soli grazie alla demo PS5, potrete farlo al lancio del gioco completo l’11 ottobre su PS4 e PS5.

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