
In un anno ricco di grandi titoli, diamo un'occhiata alle tendenze che hanno plasmato le nostre esperienze di gioco.
Il 2022 è quasi finito, ma sembra ieri che stavamo pubblicizzando i nostri giochi più attesi, la maggior parte dei quali sono oramai alle nostre spalle. Anche se il 2023 offrirà sicuramente esperienze ancora più incredibili, non possiamo procedere senza aver prima riflettuto su ciò che ha definito quest’ultimo anno di videogiochi. Dagli stili di abbigliamento in-game al mondo degli sport virtuali, facciamo quindi un tuffo nel ricordo di ciò che è stato questo 2022.

2022, l’anno che ha reso i gatti i migliori amici dell’uomo
Che si accoccolino accanto alle nostre macchine da gioco in cerca di tepore o esplorino scenari post-apocalittici all’interno di un gioco, i gatti non sono nuovi ai videogiochi. Quest’anno i gatti sono stati protagonisti di vari titoli, come Stray di BlueTwelve e Annapurna, un gioco su un gatto che finisce per salvare il mondo da un parassita mangia-materia. È stata pubblicata anche Klonoa Phantasy Reverie Series, sempre con un felino in prima fila. L’attesissima raccolta dei remake dei classici platform 2,5D a scorrimento laterale ha ripresentato al mondo il suo coraggioso protagonista.
Naturalmente, i gatti hanno graziato con la loro presenza anche titoli come Sonic Frontiers, Ghostwire Tokyo e persino Persona 5 Royal. E come dimenticare l’adorabile Forneus, il gattino cultista negoziante di Cult of Lamb? Ciascuno di questi titoli offre ai giocatori un compagno felino che li aiuti nel viaggio dell’eroe oppure dà loro il controllo completo di un gattino intento a salvare il mondo. Che sia Big the Cat che aiuta Sonic a imparare a pescare, Morgana che insegna a Joker come essere un Ladro Fantasma, o Nekomata di Ghostwire che propone missioni secondarie, sembra che il gatto sia diventato il nuovo migliore amico dell’uomo e, a volte, il nostro futuro salvatore.

2022, l’anno che ha dato a tutti la possibilità di giocare
Quest’anno, la spinta verso l’inclusività e l’accessibilità si è resa molto evidente. Giochi come God of War: Ragnarok e The Last of Us Part I hanno introdotto funzionalità che sono andate a sommarsi ai precedenti successi di Santa Monica Studio e Naughty Dog in quest’area. In questi titoli sono presenti opzioni come segnali acustici, descrizioni audio dei filmati, salti automatici, aiuti direzionali, modalità a contrasto elevato e altro ancora. Anche Horizon Forbidden West ha offerto ai giocatori funzionalità esclusive con cui modificare la difficoltà di gioco, come far scattare la protagonista Aloy, curarla o schierare il fido Alascudo automaticamente. Impostazioni regolabili come queste aiutano a rendere i giochi disponibili a un pubblico più ampio che mai, in modo che un maggior numero di giocatori possa vivere alcune delle avventure più avvincenti dell’anno.

2022, l’anno che ha spinto gli sport oltre i confini della realtà
Windjammers 2 ha portato uno stile estremo e fantastico nel mondo degli sport virtuali con la sua uscita a gennaio. In questo gioco di frisbee iperrealistico, i giocatori vengono bersagliati con super abilità, ostacoli folli e luoghi stravaganti in uno sport uno contro uno in cui vengono messi alla prova reazioni, ingegno e coordinazione.
Questo ha dato il via a una serie di fantastici titoli di sport estremi in grado di esistere esclusivamente nel mondo virtuale: OlliOlli World, un gioco di skateboard 2D in stile cartoon che si svolge in un mondo creato da un dio chiaramente amante dello skate; Cursed to Golf, un gioco di golf roguelike ambientato in Purgatorio che ci contrappone addirittura alla Morte; e Rollerdrome, uno sport sanguinario dove dovremo eseguire acrobazie sullo skate mentre affrontiamo nemici robotici. Se avete mai pensato che gli sport fossero troppo limitati dalla realtà, allora il 2022 è il vostro anno.

2022, l’anno in cui abbiamo cambiato il nostro schieramento di battle royale
L’inarrestabile popolarità del genere battle royale è continuata anche quest’anno, ma con alcune novità. Non solo lo stravagante Fall Guys ha fatto il suo debutto su PlayStation 5, ma altri giochi si sono gettati nella mischia per scuotere la classica formula del royale. Deathverse: Let it Die porta le cose nella direzione più stravagante che ci si possa aspettare dal seguito dell’originale Let it Die, dando a un brutale gioco di ambientazione infernale l’estetica di uno spettacolo a premi particolarmente kitsch. Rumbleverse combina le combo dei giochi di combattimento, i cliché del wrestling e il gameplay dei battle royale in un unico pacchetto ricco d’azione. E poi c’è anche Call of Duty: Warzone 2.0, che aggiunge molte novità al genere. Invece del solito grande cerchio che si restringe, a volte ci sono tre zone di sicurezza circolari interne al restringimento, che spesso portano a partite che finiscono con la sopravvivenza di tre squadre armate fino ai denti. E chi può dimenticare l’aggiunta di elicotteri, navi e altri veicoli? Se prima non eravate sicuri di voler provare il genere, questo è il momento giusto per farlo.

2022, l’anno che ci ha permesso di affrontare le nostre paure insieme agli amici
Il 2022 ha visto un grande cambiamento nel genere horror. L’opzione di affrontare la paura nei giochi non è più relegata a un’esperienza solitaria grazie all’avvento dell’horror asimmetrico. Dopo aver tracciato il nuovo solco, Dead by Daylight ha continuato a spingere il genere nel corso dell’anno, venendo seguito da alcune importanti aggiunte.
Una, in particolare, è Evil Dead: The Game, che riunisce ciò che rende così spettacolare questo sottogenere al perché la sua capacità di permanenza è tanto forte. Meccaniche complesse di crescita del personaggio, autentici spaventi e altrettante risate costituiscono l’esperienza di cosa significhi giocare una partita in solitaria. E il franchise cinematografico a cui si ispira è indubbiamente perfetto per ospitare la sua esagerata carneficina competitiva.
Altre uscite come Ghostbusters: Spirits Unleashed, Back 4 Blood e Resident Evil Re: Verse hanno mostrato quanto possano essere diversi e unici gli appartenenti a questo genere nascente. Ora non ci resta che scegliere il gusto che più ci piace. Volete imbracciare l’iconico Boomstick e la motosega di Ash William? O preferite incrociare i flussi e prendere a calci qualche fantasma?

2022, l’anno in cui l’Interregno ci ha regalato una pausa di riflessione
I videogiochi ci hanno sempre offerto un modo per staccarci dalla realtà e viaggiare in altri mondi in cui vivere esperienze inimmaginabili. Ma cosa accade quando i giochi ci danno il tempo di fermarci per annusare le rose all’interno di queste fantasie? Molti grandi titoli dell’anno hanno posto in primo piano questo aspetto, in particolare Elden Ring.
L’ultima epopea di FromSoftware ci ha catapultato nel grande open world dell’Interregno, dandoci il pieno controllo su cosa fare e quando farlo. Ma tra l’azione e le innumerevoli morti, avevamo la possibilità di lasciare le redini di Torrente per immergerci nell’atmosfera del posto. Questi periodi di tranquillità ci hanno offerto ampie opportunità per riflettere sull’affascinante viaggio attraverso questi letali paesaggi. Sì, la morte ci aspettava inevitabilmente dietro l’angolo, ma questo mondo ci ha continuamente incantato con le sue splendide campagne e i panorami mozzafiato. Persino quando un drago veniva a bruciarci vivi, almeno lo faceva sul maestoso sfondo di una splendida natura, no?
Nel corso dell’anno, abbiamo visto questa tendenza proseguire in altri giochi, come Sonic Frontiers, Stray, Horizon Forbidden West e God of War: Ragnarok. Ognuno si svolge in un mondo vasto e pericoloso dove perdersi completamente. E nonostante i pericoli in cui imbattersi continuamente, ci è sempre data la possibilità di apprezzare la bellezza che li ospita. Un caldo invito che ci permette di apprezzare davvero il duro lavoro e la passione che gli sviluppatori hanno posto nella creazione di questi mondi fantastici.

2022, l’anno in cui la famiglia ha regnato sovrana
I legami familiari si sono fatti largo in molte delle migliori esperienze di quest’anno. Che fossero legami di sangue, di destino o d’amore, molti titoli hanno dimostrato che non c’è modo migliore di affrontare la vita che al fianco di chi ci è sempre stato vicino. Basta guardare Amicia e Hugo di A Plague Tale: Requiem. Questi due fratelli hanno superato difficoltà impossibili per aiutarsi a vicenda e raggiungere i loro obiettivi. Da soli, non avrebbero la forza di essere ciò che devono diventare nell’emotiva conclusione del gioco.
Il potere di questa dinamica si è fatto strada anche in altri giochi di quest’anno. God of War: Ragnarok ha visto Kratos crescere come padre grazie a suo figlio, i Ladri Fantasma hanno conquistato il mondo come una famiglia unita in Persona 5: Royal e Joel ha superato i suoi traumi attraverso il viaggio con Ellie in The Last of Us Part I. E chi può dimenticare la famiglia di tartarughe che ha sconfitto ancora una volta l’esercito di Shredder in Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge? Nel 2022, la famiglia ha facilmente dimostrato di essere uno dei migliori potenziamenti dei videogiochi.
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