Intervista: Jim Ryan e Michael Denny parlano di PlayStation 4

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Intervista: Jim Ryan e Michael Denny parlano di PlayStation 4

PS4

È passata poco più di una settimana dall’evento in grande stile di New York, in cui è stato dato l’annuncio di PlayStation 4. Il giorno successivo allo show ha visto Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Computer Entertainment Europe e Michael Denny, Senior Vice President di Worldwide Studios, concedere un’intervista a PlayStation.Blog per discutere l’annuncio e rispondere a qualche domanda.

Anche se non siamo ancora pronti ad affrontare alcuni fra gli argomenti di maggiore attualità che hanno monopolizzato le vostre discussioni, come prezzo, data di uscita e design, speriamo che l’anteprima offerta di seguito da Jim e Michael vi offra abbondanti spunti di riflessione.

Jim Ryan Michael Denny
Il Presidente di Sony Computer Entertainment Europe e CEO Jim Ryan (a sinistra) e il Senior VP degli Worldwide Studios Michael Denny (a destra)

Come mai la scelta della data per l’annuncio di PlayStation 4 è caduta sul 20 febbraio 2013?

Jim Ryan: Beh, avevamo deciso che la finestra di lancio sarebbe coincisa con il periodo natalizio del 2013. Una volta presa questa decisione ci siamo regolati di conseguenza: a questo punto il fattore principale consisteva nella disponibilità di una serie di fantastici giochi da mostrare a livello globale. Non appena abbiamo potuto disporre di un’ampia gamma di entusiasmanti titoli da presentare, la data del 20 febbraio per dare l’annuncio è diventata una scelta del tutto logica.

Per gli sviluppatori, fissarsi sulla potenza di calcolo del nuovo hardware deve rappresentare una costante tentazione. Tuttavia, quanta importanza date alla creazione di giochi innovativi, in cui l’enfasi non sia solo su grafica e prestazioni?

Michael Denny:In quanto studio di proprietà Sony, uno dei nostri compiti principali consiste nel differenziare l’offerta ludica per la piattaforma. Alle volte dedicarsi ai generi classici è un’esperienza davvero gratificante – si pensi ad esempio a come Killzone sta rivoluzionando il genere degli FPS – ma vogliamo anche definire nuovi generi e dedicarci a giochi realmente innovativi. È vero, comunque, che la tecnologia può rivelarsi un aiuto anche da questo punto di vista, eliminando ostacoli e restrizioni e offrendo agli sviluppatori maggiore libertà creativa: le due cose vanno di pari passo.

Non ci piace dettare regole ai team, ma alla radice dei progetti troviamo generalmente volontà di innovazione e desiderio di provare nuove esperienze. Dopodiché viene il momento di considerare in che modo il sistema può aiutarci a raggiungere l’obiettivo.

Abbiamo apprezzato l’annuncio, durante l’evento, di un nuovo titolo platform con mascotte, Knack, che riprende l’onorata tradizione di Crash Bandicoot e Ratchet & Clank. Considerate questo genere di titoli un elemento fondamentale per il lancio di una nuova console?

Michael Denny: Con Mark Cerny al timone, è davvero uno spettacolo. Penso che la filosofia ispiratrice sia evidente: Mark ha colto perfettamente nel segno quando ha parlato di un ritorno alla gioia del gioco, e con questi platform con mascotte il divertimento è assicurato. Quando si pensa a cosa è riuscito a realizzare con Knack, una piccola creatura fatta di piccole parti diverse e con il sistema di gestione della fisica che lo gestisce, risulta chiaro che si tratta di un esperimento riuscito, sia a livello di giocabilità, che di divertimento puro.

Penso che ci sia sempre posto per un nuovo, fantastico personaggio. Si pensi a un gioco come LittleBigPlanet: l’elemento innovativo, esemplificato dal sistema Gioca, crea, condividi, non manca, ma non bisogna dimenticare che il suo asso nella manica era uno straordinario personaggio principale e che si trattava comunque di un fantastico titolo platform. C’è sempre posto per nuovi giochi che pongono l’accento sui personaggi e offrono qualcosa di diverso.

È stato bello vedere sul palco un gruppo così nutrito di sviluppatori europei di talento…

Jim Ryan: Sì, è vero. Penso che il fatto che ci fossero così tanti europei sia un’ottima cosa, ma ho anche apprezzato che la comunità giapponese sia stata ottimamente rappresentata, per non parlare della partecipazione di alcuni acclamatissimi sviluppatori americani: abbiamo raggiunto un buon equilibrio.

Pensate che al momento il settore videoludico europeo sia in buona salute?

Jim Ryan: Sì, soprattutto per quel che riguarda i nostri studi. Possiamo contare su diversi pezzi da novanta: Guerrilla, Media Molecule, Evolution e Quantic Dream. Il mercato degli sviluppatori europei è in ottima forma e ha un ruolo importantissimo da giocare. Al momento, l’Europa può vantare una straordinaria carica innovativa.

La comunità indipendente avrà una parte importante da giocare per quanto riguarda PlayStation 4?

Michael Denny: Sì, assolutamente. Offrire esperienze diverse e inaspettate è sempre stata la nostra filosofia e spesso la comunità indipendente condivide la stessa mentalità.

Dal nostro punto di vista di studio “first party”, disponiamo di un team di sviluppo esterno sempre pronto a mettersi in contatto con nuove start-up e innovatori. La gente dimentica che, quando ci ha presentato la sua idea, il team di Media Molecule era un semplice team di quattro individui. Il medesimo fenomeno si ripete in continuazione, non solo nel Regno Unito ma anche in Europa: ci sono un sacco di nuovi team emergenti e noi siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti con grandi idee e grandi ambizioni.

L’Europa è un continente complesso: le difficoltà linguistiche, legali e culturali di cui tener conto sono davvero numerose. Pensate che PlayStation 4 inaugurerà un approccio più globale quanto a uniformità delle date di uscita del software e implementazione dei servizi?

Jim Ryan: Penso che si stia registrando un netto miglioramento e al momento ci stiamo dimostrando più efficienti che mai in passato nell’adozione di una strategia coordinata non solo a livello europeo, ma anche per quanto riguarda i rapporti con i colleghi in USA e in Giappone. Credo che ogni anno che passa, ogni uscita importante, segnino un ulteriore miglioramento. Il numero di lingue di localizzazione continua ad aumentare: si tratta di una strategia a nostro parere fondamentale al fine di mantenere la sostanziale quota di mercato che abbiamo conquistato nell’Europa continentale e che intendiamo salvaguardare.

Come vedete l’evoluzione del servizio PlayStation Plus nel corso dei prossimi due anni, con l’esordio sul mercato di PlayStation 4?

Jim Ryan: Siamo estremamente soddisfatti del servizio offerto con PS Plus. L’iniziativa ha ottenuto un considerevole successo: il valore offerto è straordinario e il numero di abbonati è triplicato nel corso dell’ultimo anno. Sicuramente la consideriamo un elemento fondamentale della nostra strategia futura. Non siamo ancora in grado di rivelare i piani per il futuro di PlayStation Plus, ma sicuramente rivestirà un ruolo fondamentale nel mondo di PlayStation 4.

Ora che è stata annunciata PlayStation 4, cosa ne sarà di PlayStation 3?

Jim Ryan: In questo caso, l’esperienza passata può aiutarci solo fino a un certo punto. In regioni come il Medio Oriente, registriamo ancora vendite sostanziali sul fronte PS2 a sette anni dall’introduzione di PS3. Per una serie di motivi, questa volta il periodo di transizione potrebbe risultare più breve, ma PS3 è parte integrante del nostro portafoglio e lo resterà nel 2013, 2014 e probabilmente anche oltre.

A questo proposito, basta considerare i titoli di prossima uscita su PS3: God of War: Ascension il prossimo mese, The Last of Us, che ha una grafica strepitosa, e Beyond più avanti nell’anno. In più, ci sono una serie di altre uscite non ancora annunciate ma di indubbia importanza. Sul fronte PS3 si preparano moltissime novità e questa piattaforma manterrà la sua importanza ancora per diverso tempo.

Qual è stato il vostro momento preferito dello show?

Jim Ryan: Penso vedere sul palco il team di Bungie intento a presentare un progetto PlayStation: è stata un’esperienza fantastica. L’introduzione di funzionalità esclusive nell’ambito di PlayStation SKU of Destiny è un’altra cosa che ci entusiasma parecchio: si tratta di una cosa che mancava alle nostre piattaforme e di cui andiamo fieri.

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